Alla base di ogni ricetta cucinata in barca (e non solo) c’è un ingrediente principale: la semplicità. Semplicità che, a volte, è inversamente proporzionale alla bontà: meno è difficile la ricetta, più è buono il piatto. Un risultato che si ottiene puntualmente cucinando uno dei piatti che in barca non possono assolutamente mancare: gli spaghetti (o le bavette) ai ricci di mare. Per la straordinaria bontà, certo, per il sapore unico che sembra un autentico “concentrato di mare”, ma anche per l’incredibile semplicità che consente di preparare questo piatto in pochissimi minuti… mentre chi non ha saputo resistere a un ultimo bagno al tramonto sta togliendosi il sale dalla pelle, mentre chi si è già preparato per la cena stappa una bottiglia di vino bianco freddo da gustare mentre il sole si tuffa nel mare…
Un piatto che migliaia di appassionati di mare e della cucina di mare hanno gustato (e fatto gustare ai propri compagni di navigazione) semplicemente svitando il tappo di un piccolo vasetto di vetro. Quello che contiene la polpa di ricci di mare di Stefano Rocca, azienda sarda di Quartucciu, a due passi da Cagliari, divenuta famosa per la sua bottarga e per altri prodotti del mare. Fra i quali, appunto, la polpa di ricci.
Per preparare, in pochi istanti, gli spaghetti ai ricci di mare, basta avere in cambusa pochissimi ingredienti: della pasta, uno spicchio d’aglio e del prezzemolo e del buon olio extravergine d’oliva. Oltre ovviamente a un vasetto (meglio se una scorta, visto che con questo condimento uno spaghetto tira l’altro…) di polpa di ricci di mare di Stefano Rocca. La preparazione è semplicissima: si versa in una padella larga una generosa dose di olio extravergine, si fa rosolare lo spicchio d’aglio togliendolo prima che diventi leggermente dorato, si butta la pasta cotta a parte e scolata, si aggiunge il prezzemolo tritato e, a fuoco spento, si aggiungono le uova di riccio.
Ed ecco pronto un piatto capace di concludere come meglio non si potrebbe una fantastica giornata in mare. Assaggiando uno di quei piatti che fanno ricordare a Stefano Rocca “il vero “gusto dei cibi, capaci di mantenermi intimamente legato alle tradizioni della mia famiglia e ai sapori della mia terra”. Un gusto vero che nell’azienda di Quartuccio, fondata nel 1986, diventa un traguardo quotidiano, da raggiungere, come ha sempre affermato Stefano Rocca, “per restare intimamente legati alle tradizioni della mia famiglia e ai sapori della mia terra, per ricordare e ripercorrere, col nostro lavoro, la sapienza dei gesti degli antichi pescatori artigiani. Credo sia importante portare rispetto, e non dimenticare il lavoro dei nostri avi e la testimonianza che ci hanno tramandato regalandoci questo tesoro”. Un tesoro che, quando assume le sembianze delle uova di riccio, non ha bisogno di un grande forziere: basta in fatti un vasetto capace di contenere poche decine di grammi di quella magica crema color arancione per assicurare al palato il gusto più profondo del mare”. Info: www.stefanorocca.it
pubblicato il 20 Marzo 2022 da admin | in Ricette | tag: polpa di ricci di mare, spaghetti ai ricci di mare, Stefano Rocca | commenti: 5
Ragazzi,ho ascoltato i vostri consigli e ho provato la polpa di riccio di Rocca. Una goduria. E, a dirla tutta, il dopocena (ho invitato un’amica) è stato una doppia… goduria…
Acqua, sale, spaghetti e un vasetto di polpa di ricci: e in 5 minuti vi preparate un piatto da re…..
Prezzi compresa spedizione?
Posso chiedere al signor Giovanni Cacciolo se conosce questa azienda e se mi consiglia i suoi prodotti?
Posso chiedere al signor Giovanni Cacciolo Molica, (al quale avete dedicato un articolo, che ha una bellissima pescheria nella mia città e che reputo uno dei maggiori esperti di pesci e molluschi che esistono in Italia e forse non solo…) se conosce i prodotti di questa azienda e, se sì, una sua valutazione? Grazie e complimenti per il portale capace di “abbinare” davvero un mare di temi….