Avete commesso l’errore, pericoloso per la salute, di stare esposto al sole per ore senza protezione e ora ne state pagando le conseguenze, sotto forma di pelle arrossata, o addirittura con la presenza di vesciche e bolle e brandelli di pelle che si staccano dolorosamente? Come rimediare? Innanzitutto non rompete le bolle d’acqua (la cui produzione non è altro che una difesa naturale del nostro organismo per far crescere la pelle nuova in “condizioni protette) perché non otterreste altro risultato s e non quello di aumentare il rischio di infezione. Quindi fate degli impacchi (evitando accuratamente di sfregare la cute) con un panno immerso in acqua, fate una doccia con acqua tiepida (ma va benissimo anche un bagno in acqua in cui avete versato mezzo bicchiere di bicarbonato di sodio o 4 0 5 cucchiai di farina d’avena) e infine idratate a fondo la pelle con una crema dopo sole molto ricca oppure con un olio lenitivo, ripetendo l’operazione più volte al giorno e per diversi giorni dopo la scottatura. Cercate di trascorrere poi la maggior parte del tempo possibile in ambienti ventilati e freschi, magari accendendo un ventilatore, e di bere molta acqua o succhi di frutta: in questo modo si previene il principio di disidratazione e si rifornisce la pelle di liquidi indispensabili. Se non avete prodotti specifici a portata di mano (come possono essere per esempio Foille, a base di benzocaina che svolge un’azione anestetica locale; alcool benzilico che svolge un’azione antibatterica nei confronti dei batteri Gram positivi; clorixilenolo, disinfettante e antisettico); Sofargen a base disulfadiazina argenticamicronizzato indicata per la profilassi o il trattamento delle infezioni in caso di ustioni di II e III grado; Connettivina, con acido ialuronico che stimola la riparazione e la rigenerazione della pelle in caso di ustioni di lieve entità; Triene, contenente una miscela di acidi grassi polinsaturi chiamata Polienacidina che riesce a favorire il processo di guarigione, oltre che creare un film lipidico protettivo che protegge la cute preservando il giusto livello di idratazione.; o ancora Ustiosan, crema a base di Procaina cloridato, un anestetico locale, e con proprietà idratanti ed emollienti, e Biafin, crema che favorisce l’idratazione degli strati superficiali dell’epidermide e il normale processo di ristrutturazione dei tessuti cutanei) potete sopperire con impacchi calmanti naturali utilizzando bustine di tè verde o di camomilla, ma anche impacchi allo yogurt bianco o con polpa di cetriolo o melone frullati e applicati sulla pelle. Se poi in casa avete dell’aloe vera, gel dalle proprietà lenitive e cicatrizzanti, mischiatelo con un po’ d’olio d’oliva, mentre una bella patata fresca di frigorifero, tagliata a fettine sottili applicate direttamente sulla pelle, aiuterà a sua volta la pelle a non “friggere” troppo. Trascorsi alcuni giorni, quando la pelle sarà a squame, evitate assolutamente di tirare via la pelle con le mani, e fate invece uno scrub (ma solo se ultradelicatissimo….) con prodotti a base di ingredienti naturali, facendo attenzione che contengano nella formula un olio ad azione emolliente e idratante da associare a quella esfoliante dello scrub. Dopo lo scrub idratante ancora la pelle fino a quando la spellatura non sarà completamente. E, soprattutto, non esponetevi mai più al sole senza una buona crema protettiva, utilizzando, se avete la carnagione chiara, i fattori di protezione più alti, meglio ancora se a base dalle argille ( non a caso utilizzate per millenni dall’uomo sotto forma di fango per schermare la pelle dal sole), contenenti biossido di titanio, ossido di zinco, mica e caolino, minerali che rappresentano uno schermo fisico contro i raggi del sole, non vengono assorbiti e non presentano alcuna tossicità.
pubblicato il 22 Luglio 2024 da admin | in | tag: argille per proteggersi dalle scottature, Biafin, Connettivina, Foille, impacchi naturali contro le scottature, migliori creme contro le scottature da esposizione al sole, migliori rimedi naturali contro le scottature da esposizione al sole, Sofargen, Triene, Ustiosan, vesciche da scottature | commenti: 4
Gli amici di mia figlia le hanno consigliato di spalmare la scottatura con dentifricio. Potete spiegarle voi che è una stupidaggine colossale, di quelle a cui si può credere solo quando si hanno 15 anni? Grazie.
Pelle molto chiara (e occhi azzurri). E’ vero che dovrei usare “minimo” una protezione 50?????
So che molte persone che vanno in barca utilizzano delle bustine contenenti garze imbevute di non so cosa da portarsi appresso……
Sono appassionato di immersioni ma purtroppo soffro di otiti e più passano gli anni e più il problema si presenta con maggior frequenza (sta diventando cronica?) : quest’estate è già la seconda curata con antibiotico, ofloxacina. Mi sono stati suggeriti lavaggi con alcol borico. Posso chiedere al professor Fabretti, che so essere oltretutto primario otorino, se può darmi qualche indicazione più precisa (sui prodotti da chiedere in farmacia, sulla preparazione e l’utilizzo?) Grazie. Ps: Ho cercato inutilmente di lasciare la richiesta in coda all’articolo in cui il professore dà suggerimenti ma non ho trovato il campo per poter scrivere che invece ho trovato qui….. Spero arrivi a destinazione ugualmente…..