I traghetti di linea non sbarcano solo turisti, al Giglio, ma anche camion che trasportano sull’isola i materiali per l’allestimento del cantiere per la rimozione del relitto. Sono iniziate infatti, sulla Costa Concordia, le attività di taglio di alcuni radar e antenne sulla poppa della nave che, una volta ultimati, consentiranno il corretto posizionamento della piattaforma per le analisi dei fondali e l’avvio delle attività di palificazione in mare. È già arrivato sul molo anche il secondo pezzo di falso fondale che sarà utilizzato per far appoggiare la nave una volta ancorata e riportata in galleggiamento.
pubblicato il 23 Giugno 2012 da admin | in I grandi relitti | tag: consorzio Titan-Micoper, Costa Concordia, falso fondale, Isola del Giglio | commenti: 1
sfuggito all’apocalisse in AtlanticoAnch'io c'ero su quella nave con i miei genitori, avevo 3 anni. Ho ancora le foto