Oggi i vichinghi sono in genere ricordati per le loro razzie, che portarono il terrore nell’Europa cristiana tra l’VIII e il IX secolo, quando erano semplicemente noti come Uomini del Nord. Riuniti in clan familiari, abitavano i fiordi della Norvegia, della Svezia e della Danimarca, da dove lanciavano le loro fulminee incursioni, sempre più micidiali tanto che, nel 885, settecento navi risalirono la Senna e cinsero d’assedio Parigi. Tuttavia i Vichinghi erano, oltre che ottimi navigatori e guerrieri, anche coltivatori e allevatori, ma soprattutto abili mercanti, a tal punto che dopo il IX secolo le incursioni dei primordi si trasformarono via via in assidue rotte commerciali, in stabili basi mercantili e in floride colonie. L’espansione vichinga si diramò in tutte le direzioni, lungo rotte acquatiche che arrivarono fino alla Russia e al Mar Caspio, al Bosforo, alla remota Bagdad e in Persia. Sono però i loro spostamenti nel Grande Nord a costituirne le imprese più leggendarie e, oggettivamente, degne d’ammirazione. Un’antica saga, l’Islendingabok, narra che alcuni vichinghi sbarcarono in Islanda nell’861; la chiamarono Island, la Terra del ghiaccio,
pubblicato il 2 Febbraio 2015 da admin | in Personaggi, Storie | tag: Groenlandia, Leif Eirikson, L’Anse aux Meadows, Sea Stallion | commenti: 0
scelte fra un mare di rotte e approdiAttraverso la finestra dell'ufficio vedo un cielo color piombo sopra una distesa di condomini di cemento. Una tristezza infinita. Così