Il 22 giugno 1831 i siciliani avvertirono uno strano tremore della terra, poi ripetutosi anche nei giorni successivi: da Trapani a Palermo fu un susseguirsi di piccoli terremoti che a Sciacca aprirono crepe nei muri delle case e causarono la caduta di tegole e calcinacci. Il 28 di quel mese, il capitano della nave inglese Rapid segnalò di aver visto un misterioso “fuoco lontano, in mezzo al mare”; cinque giorni più tardi, alla Secca del Corallo – oggi nota come Banco Graham – il mare prese a ribollire, mentre alcuni pescatori che stavano raccogliendo una gran quantità di pesci venuti a galla, svennero per le esalazioni. Il 5 luglio si avvertirono forti scosse sismiche a Marsala e appena due giorni dopo il comandante della nave Gustavo, Francesco Trifiletti, fu il primo a vedere la nuova isola sorta dal mare, mentre “sputava in cielo cenere e lapilli”. La completa emersione avvenne tra il 16 e il 18 luglio. Situata circa 16 miglia a sud-ovest di Sciacca,
pubblicato il 27 Gennaio 2023 da admin | in Storie | commenti: 0Quando nel giugno 1989 il “bateau-feu” (nave faro) Sandettie ritorna nel porto di Dunkerque, il terzo per importanza dei traffici marittimi francesi, è accolto dalla popolazione come un eroe. Sui moli e in città si rende omaggio alla nave che per 41 anni ha prestato servizio sui banchi di sabbia più pericolosi della Manica. Il 1989 è l’anno del bicentenario della Rivoluzione ma è anche l’anno che segna la fine di un secolo e mezzo di vita e avventure dei “bateaux-feu”, le navi faro francesi.
pubblicato il 27 Gennaio 2023 da admin | in Fari, Storie | tag: banchi di sabbia, bateau-feu, Jacopo Brancati, light-ship, nave faro Sandettie | commenti: 0Dalle livide acque del Mare del Nord, al largo delle coste di Abroath, nella contea scozzese di Angus, si erge una delle cosiddette Sette meraviglie del mondo industriale: il faro di Bell Rock. Costruito tra il 1807 e il 1810, la sua storia ha i toni dell’epopea. In questo tratto di mare, a circa 18 chilometri dalla terraferma, uno scoglio a pelo dell’acqua ha minacciato per secoli le navi dirette verso l’insenatura di Edimburgo, il Firth of Forth. Un luogo sinistro, subdolo, sempre pronto a reclamare le vite di innumerevoli marinai; le rocce, affilate come denti di sega, affiorano in superficie solo per poche ore durante la bassa marea, per poi celarsi in famelica attesa.
pubblicato il 27 Gennaio 2023 da admin | in Fari, Storie | tag: Bell Rock, Bishop Rock, faro di Eddystone, faro di Skerryvore, Firth of Forth, HMS York, John Rennie, Robert Stevenson | commenti: 2Far rivivere il passato, riportare a navigare sulle onde del mare una barca di più di quattro millenni fa. A lanciare la sfida, quasi impossibile, è stata la squadra di archeologi e studiosi che ha deciso di ricreare, sulla base di testimonianze scritte e di geroglifici, Magan, una nave dell’età del bronzo. La storia di questa fantastica operazione comincia nel 1984, quando l’archeologo Maurizio Tosi, dell’Ismeo, l’istituto studi medio orientali, si trova a esplorare il territorio vergine del sultanato di Oman, regione della Penisola arabica, tra l’Africa e l’India, che si affaccia sull’oceano Indiano.
pubblicato il 13 Gennaio 2023 da admin | in I grandi relitti, Storie | tag: archeologo Maurizio Tosi, Ismeo, nave dell'età del bronzo, nave nera di Magan, Sonia Minchillo, Tom Vosmer | commenti: 2L’ex stabilimento Florio di Favignana, un gioiello di archeologia industriale, non solo era il luogo dove venivano custodite le attrezzature, le ancore e le barche della mattanza, ma era anche una delle più fiorenti industrie di lavorazione conserviere del tonno e rappresentò anche la storia della famiglia Florio. Il complesso, grazie alla sua architettura con grandi archi e i soffitti altissimi, ricorda le cattedrali.
pubblicato il 13 Gennaio 2023 da admin | in Musei in Italia, Storie | tag: Battaglia delle Egadi, ex STabilimento Florio di Favignana, famiglia Florio, famiglia Parodi, l’isola dei Florio, Maurizio Bizziccari, Regione Sicilia, tonnara, tonnara di Favignana | commenti: 0A Dunkerque, nel Bassin du Commerce, davanti al Musée Portuaire è ormeggiata la Duchesse Anne, ex Grossherzogin Elisabeth, veliero costruito nel 1901 in Germania. Scafo bianco, tre alberi: si tratta di una nave scuola di ineguagliata eleganza che fa parte della collezione del museo ed è iscritta sin dal 1982 al registro dei monumenti storici di Francia, orgoglio e amato simbolo della città. Sul finire del XIX secolo la marina a vela europea raggiunge il suo apice, Francia e Germania posseggono ancora le più grandi e migliori flotte di navi sulle rotte di Capo Horn. Se ormai vapore significa velocità ed efficienza, prestigio ed eleganza appartengono sempre alla vela.
pubblicato il 5 Novembre 2022 da admin | in Barche a vela d'epoca, Musei nel mondo, Storie | tag: Amicale delle navi scuola, cantieri Tecklenborg di Bremerhaven, Duchesse Anne, Grossherzogin Elisabeth, Musée Portuaire di Dunkerque | commenti: 0Alla fine del XIX secolo il mondo scandinavo è scosso dal risveglio dell’identità nazionale. La Norvegia, soggetta dal 1814 al regno di Svezia, aspira all’indipendenza e tenta di valorizzare la propria identità. Quando l’esploratore Fridtjof Nansen torna in patria dalla spedizione in Groenlandia nella primavera del 1889, è accolto con grande entusiasmo patriottico. Influenzato dalle ricerche del meteorologo H. Mohn, Nansen non crede all’idea allora diffusa di un mare libero al centro del polo. Pensa che i ghiacci dell’Artico formino una massa unica che galleggia e deriva tra l’Asia e la Groenlandia. Invitato a Londra alla Royal Geographical Society, sostiene la tesi dell’esistenza di una corrente sottomarina tra le coste sotto il ghiaccio. La sua teoria si basa su tre fatti:
pubblicato il 31 Ottobre 2022 da admin | in Storie | tag: Colin Archer, corrente sottomarina sotto il Polo Nord, Fridtjof Nansen, Larvik, Polo Nord, Royal Geographical Society | commenti: 0Nel suo discorso alla Camera dei Comuni, passato alla storia come We shall fight on the beaches, Winston Churchill salutò l’operazione di salvataggio delle truppe inglesi e alleate sulla spiaggia di Dunkerque, dove rischiavano di essere annientate dalle armate naziste, come un “miracolo di liberazione”. Ma ricapitoliamo, anche se brevemente, i fatti. Alla fine di maggio 1940, la Wermacht aveva chiuso in una sacca sempre più stretta il British Expeditionary Force e dieci divisioni franco-belghe ed era giunta in vista della Manica . Oltre un milione di soldati avevano come sola via d’uscita il porto di Dunkerque, in quanto gli altri due, Calais e Boulogne, erano già caduti. L’operazione di salvataggio che ne seguì prese il nome di Operazione Dynamo, in quanto fu pianificata dall’Ammiraglio Bertram Home Ramsey e discussa con Winston Churchill nella Dynamo Room, collocata sotto il Dover Castle, all’interno della quale vi era una dinamo che forniva l’elettricità. Per fortuna Hitler fermò, con una decisione che ancora oggi ha interpretazioni diverse, l’avanzata delle sue truppe,
pubblicato il 29 Ottobre 2022 da admin | in Storie | tag: Dunkirk Little Ships, Dynamo Room, ritirata, Seconda guerra mondiale, spirito di Dunkirk | commenti: 1Il litorale occidentale di Trapani, caratterizzato da una costa molto bassa e dal clima soleggiato e ventoso, ha le caratteristiche ideali per la produzione del sale. Fu così dai tempi dei Fenici, tremila anni orsono, poi degli Arabi oltre mille anni fa. Fino ad arrivare a oggi. Da allora il processo di produzione del sale marino, detto coltivo per le sue analogie con i metodi e i ritmi dell’agricoltura, è caratterizzato dalla capacità dei “curatoli di salina” di regolare il flusso dell’acqua nel suo lento procedere di vasca in vasca. Sole mare e vento, guidati dalla mano dell’uomo in secoli di lavoro e ingegno, sono gli ingredienti naturali per la produzione del sale nel meraviglioso scenario della Riserva orientata delle saline di Trapani e Paceco.
pubblicato il 28 Ottobre 2022 da admin | in Storie | tag: cattidrara, Cesare Pasotti, famiglia Culcasi, hotel Relais Antiche Saline, munzeddri, Nino Lombardo, Parco del Sale, Saline di Trapani e Paceco, Trattoria del Sale | commenti: 0All’epoca d’oro dell’industria baleniera, tra il 1825 e il 1865, lungo le coste del New England erano registrate più di 700 navi baleniere e nel vicino Massachusetts le città di New Bedford (a meno di 100 chilometri a sud di Boston) e Nantucket (l’isola omonima è a circa 46 chilometri dalla costa) si contendevano il titolo di porto più importante nella caccia ai cetacei. Le balene allora erano sinonimo di ricchezza, soprattutto i capodogli, per la massiccia quantità di grasso da cui si estraeva l’olio usato per l’illuminazione e per la lubrificazione dei macchinari industriali. New Bedford si era presto guadagnata la fama di “città che illumina il mondo”: negli anni ’40, con l’arrivo della ferrovia, aveva avuto rapido accesso agli importanti mercati di Boston e New York e si era arricchita.
pubblicato il 24 Ottobre 2022 da admin | in Musei nel mondo, Storie, Viaggi & Rotte nel mondo | tag: baleniera Susan, caccia alle balene, Herman Melville, Ladoga, Lightship Basket Museum, megattere, museo dei naufragi, Nantucket, Nantucket Life-Saving Museum, navi baleniere, New Bedford, plancton, scrimshaw, Stellwagen Bank, Whaling National Historical Park | commenti: 0Due anni dopo la Paris–Rouen, prima gara della storia automobilistica, il Cercle de Voile de Paris organizzò sulla Senna, nel bacino di Meulan, la prima corsa di canots automobiles, cioè di barche a motore. Era il 14 maggio 1896 e questa data può essere considerata l’inizio ufficiale dello sport motonautico, anche se si ha notizia di qualche precedente manifestazione agonistica, come per esempio ad Harfleur, nell’estuario della Senna, nel 1892 e di un’altra a Nizza nel 1894, ma in questo caso si trattava di canots à bossoir, cioè di barche di servizio degli yacht ancorati in Costa Azzurra. In questo periodo, scarsamente documentato, l’unica cosa certa è che la culla in cui crebbe e si sviluppò l’attività agonistica motonautica fu la Francia. Per la cronaca, alla gara di Meulan parteciparono otto imbarcazioni che furono divise in due classi, secondo la loro lunghezza e vincitore assoluto risultò – ironia della sorte – l’unica barca con motore a vapore presente.
pubblicato il 3 Ottobre 2022 da admin | in Storie | tag: American Power Boat Association, canots à bossoir, canots automobiles, Cercle de Voile de Paris, Coupe Dubonnet, Elice Club di Carate Lario, Gold Challenge Cup, Harmsworth Trophy, Hélice Club de France, lance automobili, New York’s Columbia Yacht Club, primo club motonautico della storia, Regio Verbano Yacht Club, Riccardo Magrini, sir Alfred Harmsworth, traversata della Manica | commenti: 0Innalzamenti anomali delle onde di 20-30 metri di altezza hanno causato la scomparsa in mare di più di 200 grosse navi negli ultimi 20 anni. L’onda anomala è intesa come una ondata più alta delle altre nel susseguirsi delle onde per un dato stato del mare (da non confondere con lo tsunami causato da terremoti sottomarini). La differenza principale tra le onde anomale e gli tsunami sta nel fatto che le prime si producono anche in pieno oceano, mentre i secondi si amplificano solo avvicinandosi alle coste.
pubblicato il 11 Agosto 2022 da admin | in Storie | tag: Caledonian Star, Majestic, MS Bremen, onda anomala, piattaforma petrolifera Draupner, terremoti sottomarini, tsunami, upsurge | commenti: 0Nei suoi tempi pionieristici l’automobile era un giocattolo di lusso che potevano permettersi in pochi. A Milano, negli ultimi anni dell’Ottocento, la passione per l’automobile era già abbastanza diffusa tra le famiglie benestanti e non era raro vedere nei viali della città due vetture misurarsi in velocità. Erano corse estemporanee, un tacito guanto di sfida che gli automobilisti si lanciavano quando si incontravano per strada, né più, né meno di quanto fanno molti velisti che si incontrano in mare e tacitamente si ingaggiano. Fu probabilmente durante una di queste sfide cittadine che si trovarono per la prima volta Cesare Isotta e Vincenzo Fraschini. Isotta, nato a Omegna, sul Lago di Orta, nel 1870, era laureato in giurisprudenza,
pubblicato il 11 Agosto 2022 da admin | in Personaggi, Storie | tag: Asso Marino, Attilio Bisio, beffa di Buccari, Giustino Cattaneo, Mas, Svan, Theo Rossi | commenti: 0Le isole Orcadi sono un luogo remoto e perso nel tempo, un frastagliato arcipelago che emerge dalle fredde acque del Mare del Nord, a settentrione della punta estrema della Scozia. George Mackay Brown, il più noto poeta del luogo, le descrisse come «balene che dormono»; dolci colline verdeggianti si ergono sulle onde come dorsi di capodogli. Il paesaggio, tuttavia, può essere anche molto diverso: le scogliere di Hoy, per esempio, si annunciano ai navigatori come impressionanti pareti di arenaria rossastra, bastioni a picco sul mare davanti ai quali si staglia un faraglione alto circa 140 metri, assurto a simbolo delle isole e noto come “Old man of Hoy”. Il solitario gigante saluta l’arrivo di quanti raggiungono l’isola principale, Mainland, per approdare nel porto di Stromness, il cui nome gaelico – Hamnavoe – significa letteralmente Baia della Pace. A dire la verità, non sono molti i visitatori da queste parti, forse perché i più sono in- timoriti dal clima piuttosto rigido e dalle frequenti piogge. In effetti, le Orcadi non attraggono le grandi masse turistiche
pubblicato il 11 Agosto 2022 da admin | in Storie, Viaggi & Rotte nel mondo | tag: cerchio di Brodgar, Papa Westray, Stennes, tumulo di Maeshowe, vichinghi | commenti: 0Nel romanzo “Il cimitero di Praga”, di Umberto Eco, tutti i personaggi principali sono realmente esistiti, tranne uno, il protagonista, il capitano Simone Simonini. Di professione falsario. L’unico personaggio falso, ma anche il più bello e affascinante in mezzo a tutti quelli originali. Un romanzo che se un giorno dovesse mai essere illustrato, non potrebbe che essere disegnato e dipinto da Maria Sidoli, pittrice milanese. O meglio, falsaria. Una falsaria autentica, però, di quelli che della copia dei grandi capolavori hanno fatto un’arte, una professione alla luce del sole, come del resto testimonia il nome della sua galleria d’arte: Appendi un falso alla parete.
pubblicato il 16 Luglio 2022 da admin | in Personaggi, Quadri, Storie | tag: Carolina di Monaco, galleria d'arte Appendi un falso alla parete, Maria Sidoli | commenti: 7
e moltiplica il piacere di navigareSalve sarei interessato a ricevere più info, sono interessato a una quota di multiproprieta per un Bali 48. 54. Grazie