San Pietroburgo, un sabato di fine gennaio. La temperatura si è alzata e il termometro segna, invece dei soliti – 15 gradi, soltanto sette gradi sotto zero. In compenso nevica abbondantemente. Siamo a nord del centro storico, sull’isola Petrograd, circondata per tre lati dalla Neva, mentre a ovest, verso il delta del fiume, c’è un piccolo arcipelago. Non lontano dal vero nucleo più antico della città, che è rappresentato dalla fortezza esagonale dei SS. Pietro e Paolo, voluta da Pietro il Grande a difesa dello sbocco sul Baltico, è ancorato l’Aurora. L’incrociatore Krejser Aurora è il simbolo della Rivoluzione russa del 1917, quando sparò il colpo di cannone che diede inizio all’attacco al Palazzo d’Inverno. Dal 1956 ospita un museo che è parte del Museo centrale della Marina da guerra. La nave ci appare come una silhouette grigia sospesa nel biancore invernale e, allo stesso tempo, stretta nella morsa del ghiaccio. Il vento è pungente; facciamo fatica a salire a bordo,
pubblicato il 29 Marzo 2019 da admin | in Imbarcazioni a motore oltre 15 metri, Musei nel mondo | tag: Accademia Navale Nahimov, collina Voronya, Kreujser Aurora, primo colpo di cannone della Rivoluzione russa, San Pietroburgo | commenti: 0
sfuggito all’apocalisse in AtlanticoAnch'io c'ero su quella nave con i miei genitori, avevo 3 anni. Ho ancora le foto