“L’Italia è una piattaforma logistica naturale per il trasporto delle merci via nave in Mediterraneo, ma chi è al timone del Paese sembra fare di tutto per annullare questo vantaggio che la sorte ci ha regalato avvantaggiandoci sensibilmente rispetto agli altri Paesi. Per colpa di una burocrazia assurda quanto ormai intollerabile (68 controlli previsti da parte di 18 enti per ogni container sbarcato da una nave) oltre il 30 per cento delle merci destinate a transitare nel nostro Paese vengono dirottate a Rotterdam, facendo perdere all’Italia un mare di denaro”. A denunciarlo è Paolo Uggè, presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente di Confcommercio, che cita il caso del porto di Napoli dove se in un giorno arrivano 100 navi, è possibile controllarne solamente 30 (per vedere la videointervista cliccate qui).
pubblicato il 18 Giugno 2013 da admin | in | tag: controlli doganali in porto, Fai Conftrasporto, Paolo Uggé, porto di Napoli, sportello doganale, Trasporto merci via nave | commenti: 1
sfuggito all’apocalisse in AtlanticoAnch'io c'ero su quella nave con i miei genitori, avevo 3 anni. Ho ancora le foto