Un vecchio capo pilota raccontava, un giorno, dei destini strani che legano gli uomini alle loro navi e di come quelle esistenze si trovino unite nella vita o nella morte. A volte le loro storie sopravvivono al tempo e alla polvere dell’oblio, come è stato per Runar Husell e il veliero Ponape. Runar Husell nasce nel 1915 nella cittadina di Vårdö, nell’arcipelago delle Isole Åland, fra la Svezia e la Finlandia. Come la maggior parte dei figli della sua isola, si è lasciato prendere dal mare molto giovane: cuoco a tredici anni su un piccolo veliero, poi steward, fuochista su una nave a vapore e infine gabbiere sui grandi velieri. Runar ha l’occhio per il bello e l’intelligenza per capirlo; quando s’imbarca per la prima volta sulla Ponape, verso l’Australia, ha solo vent’anni, ma fra lui e la nave scocca una sorta di colpo di fulmine: la nave possiede linee classiche e perfette, è veloce e agile sull’acqua. La vita a bordo è sempre durissima e il mare impietoso, ma i giovani marinai più dotati
pubblicato il 2 Settembre 2018 da admin | in Barche a vela oltre i 15 metri, Navi a vela & a motore, Storie | tag: campo di prigionia dell'isola di Man, isola di Man, Runar Husell, vapore Fenix, Winston Churchill | commenti: 0
sfuggito all’apocalisse in AtlanticoAnch'io c'ero su quella nave con i miei genitori, avevo 3 anni. Ho ancora le foto