Alessandro Dissera Bragadin, discendente di alcune antiche famiglie veneziane, nato e cresciuto a Venezia, è un imprenditore che ha viaggiato molto, via terra e via mare. E che affacciato sull’acqua dei “suoi canali” ha fatto viaggiare, con la fantasia, il senso dell’avventura che ha sempre avuto nel Dna: prima leggendo classici come London, Conrad, Stevenson e Salgari, e poi scrivendo libri. Come, per esempio, “Venezia 1797 Oltre la fine di un mondo” in cui una morte misteriosa (quella dell’ultimo grande capitano di Venezia, autentica spina nel fianco per la parte più corrotta del Senato veneziano) fa da preludio a un viaggio attraverso le terre e le acque venete, alla ricerca di risposte e collegamenti su movente e mandanti del presunto omicidio. Si tratta della quiete prima della tempesta, con gli avvenimenti che precipiteranno e si susseguiranno, in un vortice di vicende concatenate fra loro, coinvolgendo i protagonisti in una intricata vicenda che li porterà a Venezia, Verona, nelle coste Dalmate e Albanesi, in Cadore, fra i terribili pirati di Dulcigno e a navigare l’Egeo fino ai Dardanelli e Costantinopoli.
pubblicato il 18 Ottobre 2021 da admin | in | tag: Alessandro Dissera Bragadin, pirati di Dulcigno, Venezia 1797 Oltre la fine di un mondo | commenti: 0
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