“Se il buongiorno si vede dal mattino, il futuro della nautica potrebbe tornare finalmente a essere roseo”. Il commento, fatto da un imprenditore italiano proprietario di un cantiere nautico presente al primo salone nautico europeo del 2015, in svolgimento a Düsseldorf, non rappresenta solo un buon auspicio, ma anche una fotografia di quanto potrebbe accadere: il mare di visitatori approdati da ogni angolo d’Europa al Düsseldorf Exhibition Centre per scoprire le ultime tendenze nel campo della nautica e degli sport acquatici, dalle vacanze in charter in barca al kiteboarding, dalle immersioni alla pesca, lascia infatti ben sperare per la ripresa dell’industria del turismo nautico. Decine di migliaia di visitatori che ogni giorno si sono aggirati e si aggirano fra gli stand del Boot di Düsseldorf (che chiuderà i battenti domenica 25 gennaio) e che potrebbero consentire all’edizione 2015 di confermare e addirittura migliorare i segnali positivi registrati nel 2014, chiuso a quota 250mila visitatori. Fra gli “approdi” più gettonati figurano le aree dedicate alle società di charter (a conferma che la vacanza in barca, con o senza equipaggio, sta sempre più attirando l’attenzione dei vacanzieri, grazie alla possibilità di scoprire ogni giorno mete diverse e al fascino della navigazione spinti dal vento) e alla barca a vela, passando dalla mini barca di un metro e mezzo che è un gozzo a vela latina per una persona agli splendidi e immensi Oyster. Ma moltissimi sono anche i visitatori che non resistono alla tentazione di fermarsi negli stand che espongono motoryachts, motoscafi e barche sportive o nello spazio espositivo interamente dedicato alla fotografia subacquea. Una full immersion in un mare di proposte destinate a far riemergere dalla crisi l’industria e il turismo nautico?
Testo realizzato da Baskerville srl per mareonline. Foto “Mitica Ada”.