Prendete un foglio di carta, piegatelo un paio di volte, capovolgetelo, ripiegatelo ancora, tirate gli angoli … et voilà, ecco apparire qualcosa. I professionisti dell’origami tirano fuori, da una semplice pagina, dei piccoli capolavori, i meno avvezzi all’arte di piegare la carta (in giapponese ori significa piega e kami significa carta) riescono a produrre solo piccoli mezzi di trasporto. Aerei, di solito, ma anche piccole barche dotate di vela. Cartacea anche quella, ovviamente. Il passatempo che teneva impegnati i bambini di qualche generazione fa, grazie alle infinite possibilità di Internet, si è evoluto. Non c’è più solamente la trasmissione orale del procedimento, solitamente da padre a figlio o da fratello maggiore a fratello minore; adesso le istruzioni si trovano in rete e permettono a tutti quelli dotati di una pazienza e di una manualità al di sopra della media di creare piccole imbarcazioni cartacee pronte a salpare. Il canale principale per apprendere qualsiasi cosa che bisogna che abbia a che fare con il fai da te è, ovviamente, youtube. Basta aprire il sito e inserire le parole chiave per avere a disposizione una serie di tutorial più o meno dettagliati con tanto di spiegazione. Chi non ha problemi con le lingua ha un ventaglio più ampio di scelta, ma le immagini e sono sempre abbastanza chiare e spesso non necessitano delle spiegazioni. Poi ci sono i siti. Questo, per esempio, è un portale particolarmente ricco di consigli. Potete trovarci le istruzioni per realizzare un catamarano, una nave, un motoscafo, un piroscafo e, ovviamente, più di un modo per ultimare la più classica delle barchette a vela. Particolarmente intrigante la procedura per creare un istioforo, il nome scientifico con il quale si indica il pesce vela. Il risultato assomiglia più un’originale imbarcazione, ma probabilmente anche il pesce vela, visto dal vivo, sembra una piccola barca dotata di velame. Altrimenti perché si chiamerebbe così? Particolarmente ricco di istruzioni anche questo sito. Dalla classica barchetta ai natanti più evoluti, è un vademecum completo su come costruirsi una flotta cartacea in poche mosse. Sul sito troverete anche (clicca qui) un incredibile video della barca di carta probabilmente più grande del mondo spinta, sulle acque del lago Southwark Boating, a Sud di Londra, dal remo di Morwenna Wilson, ingegnere meccanico discendente di Isambard Kingdom Brunel, uno tra i più innovativi ingegneri di ogni tempo. La big boat cartacea è stata costruita da un gruppo di ingegneri inglesi utilizzando 100 metri di carta, 10 chili di colla e 150 metri di nastro adesivo. Grazie all’aggiunta di polistirolo sulla punta della piramide centrale e a un’asta di legno sul fondo, la barca può trasportare una persona di cento chili. Tornando a dimensioni meno umane, quelle proprie degli origami, gli amanti dei colori devono sapere che, con un semplice foglio con una tinta diversa su ogni facciata, è possibile realizzare una barca a vela dotata di vela colorata. Le istruzioni, nove passaggi a portata di click e di bambino, si trovano su questo sito. I più competitivi saranno contenti di sapere che la loro perseveranza nella costruzione di una barca di carta può essere premiata non solo con la soddisfazione personale. A Santa Caterina di Nardò, in provincia di Lecce, si svolge ormai da quattro anni un’incredibile competizione per origamisti incalliti. Si chiama Barche di Carta ed è una vera e propria gara di manualità e di fantasia: la prima edizione si è svolta sabato 31 agosto 2013 e ha riscosso un notevole successo se ha convinto gli organizzatori a continuare nella tradizione. Per essere ammessa alla competizione la barca deve essere prima visionata dagli organizzatori, che verificano il rispetto delle regole. La miniimbarcazione, infatti, deve essere fatta solo di carta, cartone, colla e nastro carta, tutti materiali biodegradabili. Una volta superato l’esame strutturale, l’esemplare viene varato: per entrare in classifica deve riuscire a stare a galla per almeno 15 minuti. Armatori in erba, dateci dentro. Se la vela via piace poco e preferite solamente lo scafo, ci sono numerosi riferimenti dove trovare istruzioni per costruire una piccola canoa. Fra i tanti, vi consigliamo questo. Fa Cina e Giappone non è mai corso buon sangue, ma la spiegazione per realizzare una barca in sette passaggi non fa una piega.
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