“Datemi un punto d’appoggio e solleverò il mondo” avrebbe affermato Archimede da Siracusa dopo aver scoperto il principio della leva, secondo il quale, come lo scienziato e matematico avrebbe scritto nel suo trattato Sull’equilibrio dei piani “due pesi posti su una bilancia si trovano in equilibrio quando sono inversamente proporzionali alle rispettive distanze dal fulcro”. Datemi le vostre barche e le solleverò sui rack più robusti e sicuri che possiate immaginare, ama invece affermare Roberto Spadavecchia, “moderno collega” del celebre inventore di oltre 2000 anni fa capace di spaziare dalla geometria all’idrostatica, dall’ottica alla meccanica (scoprendo le formule per calcolare la superficie e il volume della sfera e quelle che regolano il galleggiamento dei corpi ma inventando anche la vite idraulica per sollevare sia liquidi sia solidi oltre alle misteriose macchine da guerra che avrebbe preparato per difendere Siracusa dall’assedio romano). Una frase che Roberto Spadavecchia, autentico inventore di accessori per l’industria nautica, è pronto a ripetere ai visitatori del Boot Düsseldorf boat show 2025, in calendario fino al 26 gennaio, dove la sua azienda, la Navaltecnosud Boat Stand di Bari, è presente nel padiglione 11 nella collettiva Puglia. Presentando, appunto, l’ “ultima invenzione”: i nuovi scaffali porta barche che, spiega Roberto Spadavecchia, “a differenza di quelli attualmente in commercio, che prevedono l’appoggio su due barre di legno orizzontali, prevedono due barre di acciaio, con l’applicazione di parabordi ad altissima resistenza che “abbracciano” la carena in sicurezza. Strutture certificate CE , come qualsiasi prodotto realizzato nella nostra azienda”, aggiunge il comandante della società salpata dalla Puglia alla conquista del mondo, “con un modulo standard che prevede una luce di 6/7 metri, una profondità di 3/4 e un’altezza di 3/7 a piano dove possono essere alloggiate due barche di 2,90 metri o una da 3,40 metri e una da 2,50. Un modulo standard di 3 tonnellate a ripiano per un totale, calcolato sui 3 piani dell’intero modulo, di 9 tonnellate che è in assoluto il più rivenduto anche se non mancano richieste di personalizzazioni che siamo ovviamente in grado di soddisfare senza alcun problema”. Pronto a esclamare, ad ogni nuova personalizzazione perfettamente riuscita “eureka”, che nell’antico greco significava “ho trovato”. Esattamente l’esclamazione che sarebbe uscita dalle labbra di Archimede dopo la scoperta del principio sul galleggiamento dei corpi che ancora oggi porta il suo nome. E chissà, forse anche il suo “erede pugliese” un giorno potrà dare il proprio nome a un nuovo principio di galleggiamento: quelle degli scafi sui rack.
pubblicato il 24 Gennaio 2025 da admin | in | commenti: 0Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della SeraVi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"
Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024