Una lunga presenza sul mercato è un ottimo indicatore dell’alta qualità di un’attività, della capacità e della passione che chi gestisce quell’impresa sa mettere nel lavoro quotidiano. E sono proprio la lunga presenza sul mercato (oltre mezzo secolo) e la profondissima passione che si tramanda di padre in figlio (da tre generazioni), a indicare agli appassionati di arredi e antiquariato navale la rotta per raggiungere Il Corsaro arredamenti, una delle migliori realtà a livello internazionale, un marchio ormai conosciuto in decine di Paesi nel mondo.
Un’azienda fondata alla Spezia, negli anni 60, quando la città aveva un ruolo di primo piano, a livello europeo, nel campo delle demolizioni navali, grazie a una felice intuizione di Alfredo Carletti che si era offerto d’acquistare dai demolitori i mobili, in pregiate essenze quali mogano, teak, iroko, e gli altri arredi di bordo, come timoni, chiesuole delle bussole, tavoli da carteggio…
Oggetti che abitualmente, quando la nave veniva avviata alla demolizione, rappresentando un intralcio alle operazioni di taglio con fiamma delle lamiere, venivano smantellati senza troppi riguardi e distrutti, o bruciati per recuperare le parti in bronzo e ottone della ferramenta, che venivano poi venduti quali rottami alle fonderie. Oggetti che recuperati e restaurati hanno dato vita invece a un nuovo commercio che ben presto si è imposto come un nuovo stile d’arredo. Un’intuizione felicissima, presto condivisa anche dal fratello di Aldredo Carletti, Emilio, che in poco tempo ha contribuito a fare diventare il Viale San Bartolomeo della Spezia (dove avevano aperto i battenti altre attività analoghe) famoso fra gli appassionati. Una fama aumentata ulteriormente dopo che i fratelli Carletti avevano iniziato a occuparsi direttamente dello smontaggio e dello sbarco dalle navi di quei preziosi arredi, prendendo direttamente l’appalto nei cantieri, e salvando così numerosissimi pezzi unici nel loro genere. Un lavoro al quale, appena ragazzino, aveva cominciato a prendere parte anche Fausto, figlio di Alfredo, al quale erano state sufficienti poche “spedizioni” tra i saloni e i corridoi di famosi transatlantici per innamorarsi di quella professione. Un amore che Fausto Carletti ha poi avuto la fortuna di condividere prima con la moglie Daniela e poi con il figlio Fabio, terza generazione di una famiglia che ha contribuito a scrivere la storia dell’antiquariato navale.
Una storia nella quale, attraverso mobili originali provenienti da vecchie glorie del mare e una moltitudine di fanali, lampade, appliques, plafoniere, timonerie, ruote di timone e chiesuole, bussole e sestanti, ottanti e cronometri, ancore e vecchi bozzelli, si può viaggiare nel passato a bordo di navi come l’Oceania, varato nel 1950 e demolito nel 1977; il Giulio Cesare, varato nel 1949 e demolito nel 1973; il Conte Biancamano, varato nel 1925 e demolito nel 1960; il Conte Grande, varato nel 1927 e demolito il 7 settembre del 1962.
E, ancora, il Liberté, la corazzata Richelieu, il Giuseppe Verdi, l’Andrea Costa, il Saturnia, il Caribia (ex Vulcania), lo Jaza (il panfilo dell’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe), il transatlantico Kenia …. Navi i cui nomi figurano in bella vista sui certificati di autenticità e provenienza che accompagnano ogni pezzo venduto. Pezzi che i responsabili de “ Il Corsaro” inseriscono con straordinario stile in ogni arredamento che spessissimo viene progettato su misura grazie a un’altra felicissima intuizione: quella di dedicarsi proprio alla progettazione e alla costruzione di arredamenti su misura in stile marina, realizzando il desiderio di moltissimi clienti di ricreare e portare nelle proprie case ma anche nei propri uffici atmosfere dal fascino intramontabile, ispirate dagli arredi degli antichi velieri e dei gloriosi transatlantici.
Integrando spesso il mobilio originale con soluzioni su misura, capaci di creare ambienti funzionali e comodi e allo stesso tempo fascinosi ed esclusivi. Progetti che hanno reso uniche abitazioni, studi professionali, uffici, lma anche alberghi, sia discoteche, pub, stabilimenti balneari. E, ovviamente, imbarcazioni. Info: tel. +39 0187 510190; info@ilcorsaroarredamenti.it
Testo realizzato da Baskerville srl Comunicazione & Immagine per mareonline.it
pubblicato il 16 Marzo 2014 da admin | in Mobili | tag: Alfredo Carletti, Emilio Carletti, Fabio Carletti, Fausto Carletti, Il Corsaro arredamenti | commenti: 3
Mi voglio complimentare per l’articolo che corrisponde a quanto accade, in quanto conosco l’azienda che opera da tanti anni nel settore.
Per dire qualcosa del negozio “Il corsaro” bisogna partire dal suo attuale proprietario Fausto Carletti che in possesso di tanti interessanti oggetti raccolti nel corso di decine di anni, con casualità e molti dubbi, volendo comprare tutti quelli che gli venivano offerti, ma sacrificandosi nel dover scegliere, ha “ammucchiato” in alcune stanze degli oggetti ricchi di storia della marineria di tutto il mondo. Basta entrare in queste stanze per imprimere al proprio corpo, dei sensi, ormai rari da provare: l’olfatto che entrando in alcuni angoli di questi locali viene interessato da profumi diversi da quelli dell’aria che rimane fuori dalla porta; la vista che spaziando in questi ambienti pare trovarsi di fronte a un quadro animato di periodi remoti; il tatto, che se proprio non sarebbe modo, spostare e toccare questi oggetti, ti viene voglia di farlo e qualche volta un poco ne approfitti e lo fai. Da questo mio punto di vista, dell’analisi dei sensi, riesco a capire il personaggio Fausto Carletti che, in un momento, mi ha raccontato dei suoi piaceri che sono il verde dei campi, dove da giovane ha faticosamente lavorato nel suo tempo libero, che questa attività gli lasciava e la raccolta di questi oggetti di origine navale. Chi non ha avuto la possibilità di muoversi in mezzo a tutte queste cose, più volte, insieme a lui, non può comprendere appieno la ricchezza culturale di questo piccolo negozio museo che, confermo essere, parte della storia economica delle demolizioni navali di viale san Bartolomeo in La Spezia e che lascia sperare di essere conservato intatto per merito del figlio Fabio, cresciuto in mezzo a queste cose.
Conosco il negozio ed è sicuramente da visitare per scoprire i segreti degli oggetti che provengono dalle navi che hanno fatto storia. Invito la proprietà del negozio a valutare la possibilità di allestire un locale separato in modo da offrire sul mercato pezzi originali a prezzo di discount in quanto magari con piccole imperfezioni. (Per esprimere il concetto la fabbrica di biscotti Lazzaroni di Saronno offre sia i biscotti perfetti a prezzi di listino sia i biscotti che sono usciti rotti a prezzi ridotti immettendo quindi nel mercato anche quelle bontà.)