E’ il primo boat sharing elettrico completamente on line varato in Italia, sulla scia di un modello che in Europa esiste solo in Olanda e che permette di trovare, navigando da casa o dall’ufficio in una semplice App, la barca più vicina, raggiungere il porto e, sempre con un semplice click sul cellulare, sbloccare il timone e navigare liberamente, senza patente nautica. Oltre che, senza inquinare, visto che il nuovo servizio propone solo ed esclusivamente imbarcazioni elettriche. A tracciare la nuova rotta nel mare di servizi proposti a chi ama navigare sono stati Michele Lauriola, 33 anni originario di Manfredonia e ora residente a Montebelluna, nel Trevigiano, e Leonardo Caiazza, 34 anni originario di Parma e residente a Forte dei Marmi, in provincia di Lucca, che hanno elaborato la loro idea all’interno della Bologna Business School dove, nel 2023, hanno conseguito un master in Business adrministration in green energy e sustainable business. Un progetto, quello dei due giovani imprenditori, battezzato E-ssence, che è diventata immediatamente oggetto di due programmi di incubazione (il BigBo di Pixel e Banca Sella e il Nowtilus, il sea innovation hub ligure )e che i due ideatori si preparano a presentare il 24 e 25 settembre allo Yacht Club di Monaco, in occasione della terza edizione della fiera “Smart and Sustainable Marina”. L’occasione per scoprire ogni dettaglio del primo boat sharing elettrico italiano, che, come hanno anticipato i responsabili attraverso un comunicato stampa diffuso proprio per annunciare l’evento monegasco, “prevede anche la possibilità di navigare con l’assistenza di un virtual skipper pronto a suggerire itinerari e mete da visitare”. Oltre che a ricordare , dopo aver ormeggiato la barca, di “averla messa in carica, unico ma fondamentale obbligo per l’utente”. La start up, che ha sviluppato sia il software sia l’hardware per la gestione delle procedure, ha iniziato l’attività con due barche, prodotte dal cantiere svedese Nimbus: una è ormeggiata nel porto di Mirabello a La Spezia e la seconda è data in licenza a un operatore sul Lago di Garda, a Lonato del Garda. Due barche lunghe 6.30 metri fuori tutto, per una capienza massima di 6 persone, dotate di prendi sole a prua e a poppa, tavolino a scomparsa, impianto audio pro, caricatore usb, computer di bordo e simrad con cartografie. “Le prime settimane di operatività sono andate molto bene: sold out nei week end”, hanno commentato Michele Lauriola e Leonardo Caiazza. “Ma molte richieste stanno arrivando dalle 22 aree marine protette italiane, ecosistemi fragili da salvaguardare dove muoversi con barche a scoppio danneggia gli equilibri naturali. Lì vorremmo orientare il nostro business”. Con all’orizzonte nuove iniziative, come per esempio quella di “fornire in sharing anche l’attrezzatura per fare snorkelling, attraverso pacchetti con l’indicazione di itinerari e punti di attrazione subacquea. Una nicchia molto interessante perché la silenziosità del motore elettrico non spaventa i pesci ed è possibile ammirarli con più facilità”. Senza dimenticare l’offerta di “un servizio meteo e Sos bottom per i casi di emergenza e una possibile nuova rotta destinata a unire mare e terraferma, “estendendo l’intermodalità e coordinandoci con aziende che affittano biciclette e auto elettriche”.
pubblicato il 18 Agosto 2023 da admin | in | tag: BigBo di Pixel e Banca Sella, boat sharing elettrico, Bologna Business School, E-ssence, Leonardo Caiazza, Michele Lauriola, Nowtilus, Smart and Sustainable Marina | commenti: 0