Il suono di una campanella a bordo di un’antica imbarcazione a vela poteva avere a seconda dei rintocchi diversi significati: poteva avvisare l’equipaggio del cambio turno di guardia, segnalare un incendio a bordo o un allarme generale, indicare, a colpi lenti e cadenzati, la presenza di nebbia. A Piazza Affari, sede della Borsa italiana, il suono della campanella dà invece il benvenuto alle nuove società. Come accaduto il 15 giugno quando ad “approdare” nel tempio milanese delle quotazioni dei titoli sono stati i titolari di un’azienda che opera proprio nel settore della nautica e che ha deciso di compiere la manovra di quotarsi per raggiungere nuovi traguardi: la Nautica Bellini di Clusane, sponda bresciana del lago d’Iseo, società specializzata nella compravendita di imbarcazioni nuove e usate oltre che nel commercio e nel restauro di motoscafi d’epoca “Riva” e nell’offerta di un’ampia gamma di servizi correlati. Un approdo nel tempio della finanza salutato con particolare attenzione dal mercato a giudicare dal rialzo fatto registrare il giorno stesso del debutto, con un + 1,92 per cento sul prezzo di collocamento fissato a 2,60 euro per azione, ma soprattutto dalla raccolta di capitali di 3,5 milioni di euro in fase di collocamento da parte del cantiere nautico bergamasco (la famiglia titolare ha radici a Villongo) , ottava società ammessa da inizio anno su Euronext Growth Milan, “approdo borsistico” dedicato alle piccole e medie imprese più dinamiche alla ricerca di capitali per finanziare la crescita “grazie a un approccio regolamentare equilibrato”. Riferimento mondiale per il restauro delle imbarcazioni storiche Riva, l’azienda bergamasca-bresciana attiva anche nella compravendita di imbarcazioni di lusso e nel loro rimessaggio con un. fatturato superiore ai 10 milioni di euro ha puntato la prua su Piazza Affari per “iniziare una nuova partita e per giocarla al nostro meglio”, come ha commentato Battista Bellini, laureato in economia, alla guida, insieme con la sorella Martina, responsabile marketing e comunicazione, dell’azienda fondata dall’omonimo nonno nel 1967 e fatta crescere da papà Romano. “La quotazione in Borsa rappresenta un’opportunità per rafforzare l’area di business che offre maggior continuità, ovvero quella dei servizi, dal rimessaggio al refitting fino alla manutenzione, all’assistenza meccanica e alla consulenza per l’acquisto di pezzi d’epoca” . Nuovi traguardi da raggiungere per un’azienda nata per fare manutenzione sui pezzi d’epoca del dirimpettaio cantiere Riva (con base a Sarnico, sulla sponda bergamasca del lago, azienda acquisita nel 2000 dai cantieri Ferretti e oggi società del gruppo cinese Weichai Power) e pronta a raccogliere la nuova sfida “nonostante il momento dal punto di vista geopolitico non sia dei migliori,” come ha concluso Battista Bellini. Un momento difficile ma che non ha impedito, comunque alla “Bellini” di crescere nell’ultimo anno dal punto di vista commerciale con commesse per quasi sei milioni e mezzo di euro pronte a salire a bordo della catena di produzione e che rappresentano indubbiamente una straordinaria iniezione di fiducia anche per la nuova sfìda pronta a rimollare gli ormeggi salpando da Piazza Affari, seguendo in particolare la rotta della digitalizzazione, sulla quale sono stati fatti importanti investimenti ” per garantire scientificità nel business delle compravendite”.
pubblicato il 21 Giugno 2022 da admin | in | tag: Nautica Bellini di Clusane quotata in Borsa | commenti: 1
Calcolando che il prezzo di collocamento oltre un anno fa era stato di 2,60 euro ad azione e che a oggi la quotazione è a 1 euro e 92 non si può dire che in Borsa abbia navigato proprio alla grandissima…