Uno degli straordinari racconti contenuti nel libro Il Mercante di coralli di Joseph Roth, narratore capace di raccontare storie diverse intrecciandole l’una con l’altra proprio come se fossero fili di corallo e oro che formano una splendida collana, s’intitola Trionfo della bellezza. Lo stesso identico titolo che potrebbe essere utilizzato per raccontare la bottega orafa di un grande “mercante di coralli”: Agostino Marogna, che nel 1962, ad Alghero, capitale della Riviera del corallo, ha aperto il suo laboratorio, oggi “timonato” dalla figlia Sara e dal genero Giuseppe Tilocca che da papà Agostino hanno ereditato, insieme alla passione, anche la capacità di trasformare l’oro rosso dei mari di Alghero in gioielli dal fascino unico.
Trasformando la porta d’oro del turismo in Sardegna (come Agostino Marogna aveva definito Alghero 50 anni fa intraprendendo il suo viaggio nel mondo dell’arte orafa) nel punto di partenza dei più affascinanti oggetti in oro e coralli per decine di Paesi nel mondo dove le creazioni “firmate” Marogna vengono puntualmente fatte recapitare.
Gioielli ispirati alla storia e alla cultura sarda, ma anche di fattura moderna e di fantasie geometriche, lavorati con corallo, metalli preziosi, gemme e perle, spesso personalizzati per andare incontro alle esigenze del cliente che, sbarcato al porto di Alghero con la propria imbarcazione (o atterrato al comodissimo aeroporto di Fertilia per poi raggiungere una delle tante strutture ricettive a 4 stelle della zona) e “approdato” nella Piazza civica, cuore del centro storico algherese, dove al numero 34 ha sede l’oreficeria, non ha saputo resistere al fascino di quei monili, la cui bellezza è esaltata dalla location, ospitata nel cinquecentesco Palazzo d’Albis.
Gioielli che turisti russi e americani, tedeschi e inglesi, spagnoli e francesi scelgono e acquistano per indossarli magari la sera stessa, in un cocktail a bordo o a cena in uno dei ristoranti più tipici di Alghero. O magari, per farseli recapitare, una volta realizzati “su misura” , a Mosca, New York, Monaco o Londra, Madrid o Parigi… Gioielli unici come o sanno essere solo quelli realizzati nella capitale mondiale del corallo, divenuta tale proprio grazie ad abilissimi artigiani orafi come Agostino Marogna, capaci di interrompere, mezzo secolo fa, la tradizione per cui la lavorazione del corallo pescato nei suoi mari, avveniva altrove, soprattutto in Campania e Sicilia, dove l’oro rosso di Alghero veniva esportato.
Anelli, bracciali, ciondoli, girocollo, collane, orecchini, parure e spille unici che meriterebbero d’essere raccontati come solo Joseph Roth, nel suo Mercante di Coralli (e in altri straordinari libri) avrebbe saputo fare. Raccontando singole storie che, come si legge nella prefazione della raccolta di racconti, ” tutte ugualmente provengono, tutte sono state nutrite dalle acque profonde, là dove gli oceani comunicano…”
Testo realizzato da Daniella Rodeschini per mareonline.it
pubblicato il 29 Maggio 2023 da admin | in | tag: Agostino Marogna, Alghero capitale della Riviera del corallo, gioielli della tradizione sarda, gioielli ispirati alla cultura sarda, Giuseppe Tilocca, Il Mercante di coralli di Joseph Roth, Sara Marogna | commenti: 6
Non conosco i coralli di Marogna, ma so che Il Mercante di coralli di Joseph Roth è una … perla della letteratura. Bellissimo anche larticolo, ha un suo stile,è è diversissimo dalle solite cose che leggo…
Esistono gioiellerie specializzate in monili in corallo a Milano?
C’é un “segreto” grazie al quale anche un’inesperta totale come me possa distinguere un corallo di qualità da uno mediocre o addirittura falso (mi hanno detto che esiste anche del finto corallo, praticamente plastica: è vero?). Grazie.
Un gioiello in corallo può rappresentare un buon “investimento” quale può essere, per esempio, un gioiello in oro, una pietra preziosa, un orologio di marca? Negli ultimi 10, 15 anni, per esempio, i valori dell'”oro rosso”, come l’avete chiamato, hanno “tenuto” (o addirittura sono cresciuti…) oppure sono scesi (e se si in che percentuale? Grazie.
Un gioiello in corallo è certamente un buon investimento poiché acquisisce valore nel tempo. Le collane lavorate con vaghi sferici, uguali o in gradazione; le gocce tuttotondo e taglio cabochon; i “bottoni” o semisfere in particolare sono aumentati di valore in modo rilevante negli ultimi 10 anni.
Fra gli articoli che ho trovato on line dedicato a questa azienda questo è il più… prezioso!!!!! È bello pensare che esiste ancora lìarte della scrittura, della narrazione. Complimenti vivissimi all’autrice)