Gustare dell’ottimo pesce in una città di mare può essere normale; assaporarlo in una città lontana 200 chilometri dalla costa più vicina e circondata da montagne può essere già più difficile. E quasi impossibile potrebbe apparire pensare di gustare il miglior pesce in assoluto proprio in una città non di mare. Eppure può succedere. Accade, per esempio, a Bergamo, la “città non di mare dove mangiare il miglior pesce”, come ha scritto uno che di cibo (e di vini) se ne intendeva come pochi altri: Luigi Veronelli. Un vero e proprio miracolo se si pensa che nella città ai piedi delle Prealpi Orobiche mezzo secolo fa il pesce di mare era praticamente un “oggetto misterioso”, che sulle tavole dei bergamaschi il solo pesce che si mangiava era praticamente di lago. Un miracolo che, come non ha mancato di sottolineare lo stesso Veronelli, ha avuto soprattutto un protagonista: un siciliano emigrato al Nord sognando di fare il meccanico e che invece è “finito” a gestire, con la moglie, una pescheria destinata a diventare, in mezzo secolo di attività, il punto d’approdo per decine di migliaia di buongustai amanti del pesce. Compresi qualcosa come 1800 titolari di ristoranti, italiani e perfino stranieri, specializzati in cucina di mare… Ma soprattutto una pescheria dove migliaia di persone hanno “imparato” e continuano ancora oggi ad apprendere come scegliere il miglior pesce, come pulirlo, come cucinarlo… La “pescheria dei miracoli” è l’Orobica Pesca la sua incredibile storia è stata raccontata in un libro che ripercorre l’intera vita dei suoi fondatori Giovanni Cacciolo Molica e Gabriella Grismondi, ancora oggi, dopo 50 anni, saldamente al comando dell’attività insieme ai figli, Cristina, Franca e Matteo, per dirigere le operazioni di bordo affidate a uno straordinario equipaggio composto da ottimi e, in qualche caso fedelissimi fedelissimi collaboratori se si pensa che alcuni di loro sono in azienda da oltre 35 anni… L”incredibile storia di un successo imprenditoriale (basato sulla capacità dei suoi fondatori ma anche su rapporti umani che solo pochi capitani d’impresa sanno instaurare in azienda) che, hanno scritto gli autori, meriterebbe di essere insegnato in università, per raccontare quali sono gli “ingredienti” per far crescere un’impresa. A cominciare dal miglior pesce… Per segnalare le città non di mare (e i ristoranti) dove assaporare le migliori ricette a base di pesce è possibile inviare una e mail a mareonline@mareonline.it.
pubblicato il 24 Ottobre 2018 da admin | in Personaggi, Storie | tag: città non di mare dove mangiare il miglior pesce, Cristina Cacciolo Molica, Franca Cacciolo Molica, Gabriella Grismondi, Giovanni Cacciolo Molica, Matteo cacciolo Molica, miglior pesce al ristorante, migliori ristoranti di pesce, Orobica Pesca | commenti: 1
Se la montagna non va al mare, il mare va alla montagna… Grandissimo Giovanni, come imprenditore e come uomo!!!!!