Una firma, da porre con un semplice click sotto una petizione on line, per equiparare l’ omicidio nautico a quello stradale, ottenendo così giustizia per le vittime di incidenti provocati da “pirati dell’acqua”, da persone pronte a sfrecciare a tutta velocità al volante di un motoscafo infischiandosene altamente del pericolo, del rischio di uccidere altre persone. Come successo il 19 giugno scorso a Salò dove due giovani, Umberto e Greta, che si stavano godendo la serata in barca, sono stati travolti da un motoscafo che li ha investiti a tutta velocità, uccidendo sul colpo Umberto e tranciando le gambe a Greta, morta poco dopo, senza fermarsi per soccorrerli. Una tragedia per la quale chiede giustizia una petizione on line lanciata sulla piattaforma change.org da Rossana ottenendo che le leggi sugli incidenti nautici vengano modificate e che i responsabili, in questo caso due cittadini tedeschi, siano siano processati. Sei d’accordo? È la domanda alla quale già oltre 40mila persone hanno risposto sì. Con un semplice click, che potrebbe però essere sufficiente per cambiare, come si legge nel testo della petizione “leggi nautiche così inadeguate che non hanno permesso di arrestare i due responsabili della tragedia, che dopo lo scontro “se ne sono andati a bersi una birra, come se nulla fosse accaduto”. Un “finale” inconcepibile, secondo l’autrice della petizione (e probabilmente milioni di altre persone invitate a fare la propria parte perché una tragedia simile non debba ripetersi, perché, scrive su change.org, “ non è concepibile piangere due giovani vite stroncate in modo così violento e non poter fare nulla” E perchè “non è concepibile vedere due famiglie distrutte dal dolore e dover sperare di avere giustizia, perchè in un Paese normale, con una giustizia giusta “dovrebbe essere scontato che chi fa una cosa del genere paghi. Perché non si può sfrecciare di notte in acqua non rispettando i limiti di velocità che hanno lo scopo di evitare tragedie come questa, uccidere due persone e poi affermare che non ci si è accorti di nulla. Non è possibile, non ci crediamo”, conclude Rossana, chiedendo “ giustizia per Greta e Umberto, che le leggi vengano cambiate ora e che queste due persone vengano arrestate e paghino per ciò che hanno fatto. Perché il sacrificio di questi due ragazzi abbia almeno un senso, perché le loro famiglie non piangano inutilmente, perché non ci siano più famiglie distrutte, perché possiamo tornare a goderci le serate estive in barca senza il timore di essere uccisi da individui che senza nessun rispetto per le regole e la vita si mettono alla guida di imbarcazioni potenti e le lanciano a tutta velocità infischiandosene delle conseguenze delle loro azioni. Perché Umberto e Greta siamo tutti noi, tutte le persone che amano i nostri laghi e i nostri mari e ora piangono due giovani vite e una giustizia che non si vede”.
pubblicato il 2 Agosto 2021 da admin | in | commenti: 0