07Se è vero che Il futuro appartiene solamente a chi ha un grande passato, la prua dei nuovi gozzi firmati Sciallino Yacht punta direttamente verso la consacrazione di un nuovo successo, lasciandosi definitivamente alle spalle la scia della grande crisi economica del Terzo millennio. La storia di uno dei più apprezzati cantieri del Belpaese, simbolo del made in Italy che naviga, assomiglia a quella di tanti altri apprezzati brand della qualità artigiana italica. Passione, abnegazione e qualità sono stati i pilastri sui quali Mario Sciallino, che aveva appreso la difficile arte di costruire barche in legno dai maestri d’ascia del cantiere Patrone, ha edificato un sogno che aveva le forme di imbarcazioni uniche, i gozzi liguri, dalle linee sobrie e funzionali. Barche sulle quali il superfluo lascia il posto alla sostanza e ogni innovazione (come i pattini laterali di poppa inventati proprio da Mario Sciallino e diventati, nel tempo, una tecnica utilizzata nel mondo) resta saldamente ancorata alla sicurezza.
Barche costruite a occhio, con il solo ausilio dell’esperienza tramandata di generazione in generazione, barche destinate a conquistare un posto importante nella storia, al punto da essere indicate dai velisti più esperti come le uniche a motore in grado di navigare in un mare di sicurezza.
Ci sono voluti una crisi epocale e alcune decisioni politiche che è eufemistico definire scriteriate per incrinare, insieme a quella del settore nautico italiano, la solidità anche della creatura di Mario Sciallino, ma i gozzi realizzati dai migliori maestri d’ascia sono stati costruiti per non affondare nemmeno nelle burrasche più tempestose. Così, dopo qualche beccheggio un po’ troppo accentuato e l’apertura di alcune piccole falle, il salvagente più sicuro è stato gettato da Carlo Bassi, eclettico imprenditore affascinato dai marchi storici italiani. Dopo aver rilevato Borice Motociclette e Sartoria di Milano Acquadimare, Carlo Bassi ha deciso di contribuire al risollevamento delle sorti di Sciallino Yacht seguendo una rotta personale che ha una mission ben definita: mantenere alto il valore della qualità manufatturiera italiana in ogni settore.
Sono arrivati, così, il lancio di nuove barche (l’SC 23 Ventitré, l’SC 27 Ventisette, l’SC30 Trenta e l’SC36 Trentasei), perfettamente nella scia della tradizione Sciallino e il piacevole riscontro di una clientela evidentemente sensibile alla qualità e le prime partnership. Quella con Luca Maschera, per esempio, progettista e fondatore del Cantiere Baumarine, che ha con orgoglio scelto di apporre la sua firma sulle nuove barche Sciallino.
Oppure quella con il Cantiere Bani di Porto Santo Stefano per la realizzazione in Toscana delle nuove imbarcazioni, un accordo che sposta ancora più in alto il valore dell’eccellenza. Qualità elevata all’ennesima potenza, insomma, per garantire lo sviluppo dei nuovi modelli, la consegna e l’assistenza nel Mediterraneo. Per la clientela del Nord Europa, il punto di riferimento sarà il cantiere di Monticelli Brusati, fra la Franciacorta e il Lago d’Iseo, ma l’obiettivo resta quello di portare la produzione in Liguria, dove il gozzo e Sciallino Yacht hanno costruito il loro illustre passato. E da dove ripartiranno per conquistare il loro grande futuro.
Testo realizzato da Baskerville srl per mareonline
pubblicato il 2 Giugno 2015 da admin | in | tag: Borice Motociclette, Cantiere Bani di Porto Santo Stefano, Cantiere Baumarine, cantiere di Monticelli Brusati, Carlo Bassi, fascino dei marchi storici italiani, Luca Maschera, maestri d'ascia del cantiere Patrone, Mario Sciallino, pattini laterali di poppa, Sartoria di Milano Acquadimare, Sciallino Yacht, simbolo del made in Italy che naviga | commenti: 0Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della SeraVi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"
Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024