“Con cento uomini di mare Franklin prese il largo / verso l’oceano ghiacciato nel mese di maggio / per cercare un Passaggio attraverso il Polo Nord / dove noi poveri marinai a volte andiamo. / Lottarono duramente contro crudeli difficoltà / la loro nave fu sospinta contro montagne di ghiaccio / solo l’eschimese con la sua canoa di pelle / era l’unico che poteva venirne fuori. / Nella baia di Baffin dove la balena soffia / nessuno è in grado di conoscere il destino di Franklin / il destino di Franklin nessuna lingua lo può raccontare / Lord Franklin riposa con i suoi marinai…”. I versi di questa celebre ballata inglese, Lord Franklin, ancora oggi nota agli appassionati di musica folk, non lascia dubbi: la tragica epopea della spedizione inglese, salpata nel 1845 per cercare il celebre Passaggio a Nord-Ovest, lasciò una profonda cicatrice nella memoria collettiva delle isole britanniche. Ma perché l’impavido contrammiraglio John Franklin e tutti i suoi uomini andarono incontro a una fine così orribile, sfiniti dal congelamento, dalla fame e dalle malattie?
pubblicato il 24 Febbraio 2025 da admin | in Storie | tag: Amundsen, Arte Navale, Erebus, Fabio Bourbon, John Franklin, Maledetto passaggio a Nord ovest, passaggio a Nord Ovest, Terror | commenti: 1Quasi un millennio dopo l’ultima eco delle grandi scorrerie dei temibili guerrieri vichinghi, molte delle loro agili e rapidissime navi, i leggendari dragar, giacciono ancora lungo le coste del Kattegat e del Mar Baltico. Silenti, coperte da cuscini di muschi e licheni, pietrificate, come se un terribile sortilegio evocato in qualche antica saga si fosse abbattuto sulle loro snelle fiancate. Spesso sono immerse nel verde dei pascoli, in qualche caso nelle foreste, come sull’isola di Gotland, dove i grandi pini offrono un po’ d’ombra alla leggendaria tomba dell’eroe Tjelvar. Questi immani vascelli non furono costruiti per solcare le onde, ma per custodire le spoglie di sovrani e guerrieri, ricordando alle generazioni future i capostipiti di stirpi dedite alla pesca, al commercio e alla guerra, ma sopra ogni altra cosa formidabili navigatori. La gente le chiama skibssætninger, oppure skeppssättningar, a seconda se ci si trova in Danimarca o in Svezia; nella nostra lingua sono dette navi di pietra e,
pubblicato il 4 Ottobre 2020 da admin | in Musei nel mondo, Personaggi | tag: drakkar, Fabio Bourbon, museo di Roskilde, nave di Oseberg, navi di pietra vichinghe, tombe per navigare nell'aldilà | commenti: 1Oceano Indiano, Isole Cocos, sperduto protettorato britannico a metà strada tra l’Australia e l’isola di Ceylon. 9 novembre 1914, ore 6 e 20 del mattino. I marconisti a bordo di diverse unità da guerra e mercantili dell’Intesa, che incrociano in quelle acque, intercettano segnali in un codice sconosciuto. Pochi istanti dopo giunge una richiesta dalla stazione radio britannica situata nel solitario arcipelago: “Cos’è questo codice?”. Ancora non lo sanno, ma gli operatori radio hanno captato una comunicazione criptata inviata dall’incrociatore leggero SMS Emden, della marina imperiale tedesca, alla nave carboniera di appoggio Buresk; l’ordine è di raggiungere la nave da battaglia nel piccolo porto di Point Refuge, dove dovrà avvenire il rifornimento di carburante.
pubblicato il 10 Ottobre 2014 da admin | in Personaggi, Storie | tag: corsari, Fabio Bourbon, incrociatore Sydney, isole Cocos, Karl von Müller, SMS emden | commenti: 0
per lanciare la linea di mute e jacket per canii pulsanti gialli in home page sul sito cressi che dovrebbero far entrare nelle aree wetsuit, life jacket e altri