L’ondata di contagi che ha travolto l’Italia si trasformerà in una gigantesca diga pronta a sbarrare la crescita dei porti lungo le coste del Belpaese, affondando sul nascere la ripartenza dell’industria del turismo nautico che finalmente, a partire dal 2016, ha fatto registrare una sensibile crescita sia in termini di fatturato sia di clienti, in particolar modo stranieri, facendo vedere un orizzonte finalmente più sereno per il settore? Una domanda alla quale verrebbe da rispondere, d’istinto, sì. Risposta sbagliata: c’è chi, nonostante la pandemia che è comunque stata “a oggi, una doccia gelata su prospettive finalmente rosee”, è pronto a investire un autentico mare di denaro. Per l’esattezza 150 milioni di euro “per passare da 13 a 25 porti turistici”.
pubblicato il 2 Maggio 2020 da admin | in | tag: diportisti, dove tenere la barca in Italia, gestione dei porti turistici, marina in Italia, Marinedi Group, porti turistici, Renato Marconi, servizi ai diportisti | commenti: 0
che ha cambiato i costumi di vitaDopo aver scoperto che Monica quest'estate l'ha regalato al "Fabri" (per andare a Saint Tropez, appunto) possiamo tranquillamente eleggerlo numero