Per “raccontare” a un cronista incrociato a Cernobbio, in occasione di un convegno a Villa d’Este, chi fosse Vincenzo Zaccagnino, a Vincenzo Onorato, armatore di Moby e Tirrenia e velista con Mascalzone Latino, “profondo uomo di mare”, era bastata una manciata di parole: “Quello che ha fatto quest’uomo per la nautica forse non l’ha fatto nessun altro”. Essenziale, quasi telegrafico. Sicuramente inconfutabile. Già, perché Vincenzo Zaccagnino, scomparso a Roma all’età di 84 anni, giornalista nautico capace di “varare” nella sua lunga carriera numerose testate di settore, ha davvero saputo “raccontare il mare e la navigazione come probabilmente nessun altro”, come ha voluto ricordare in un articolo il quotidiano la Stampa, giornale con il quale Vincenzo Zaccagnino continuava a collaborare, guidando i lettori lungo le rotte delle più belle crociere del mondo, raccontando (dopo averlo studiato in profondità) il mercato di un settore di cui “forse per primo in Italia”, come scrive sempre il quotidiano piemontese, “aveva compreso l’ascesa, anche come fenomeno di costume”.
pubblicato il 11 Giugno 2018 da admin | in | tag: addio a Vincenzo Zaccagnino, è scomparso Vincenzo Zaccagnino, Vincenzo Onorato ricorda Vincenzo Zaccagnino, Vincenzo Zaccagnino l'uomo che raccontava il mare, Yacht Capital | commenti: 2
Un esempio per un mare di amministratoriIn un mare di amministratori pubblici di cui vergognarsi eccone "emergere" - in tutti i sensi - uno di cui