Nel romanzo “Il cimitero di Praga”, di Umberto Eco, tutti i personaggi principali sono realmente esistiti, tranne uno, il protagonista, il capitano Simone Simonini. Di professione falsario. L’unico personaggio falso, ma anche il più bello e affascinante in mezzo a tutti quelli originali. Un romanzo che se un giorno dovesse mai essere illustrato, non potrebbe che essere disegnato e dipinto da Maria Sidoli, pittrice milanese. O meglio, falsaria. Una falsaria autentica, però, di quelli che della copia dei grandi capolavori hanno fatto un’arte, una professione alla luce del sole, come del resto testimonia il nome della sua galleria d’arte: Appendi un falso alla parete. Un’arte che ha reso celebre in mezzo mondo questa signora dalla mano fatata e dal sorriso solare, contagioso, che, un po’ come il protagonista del romanzo di Umberto Eco, da pittrice falsaria risulta spesso più affascinante e brava di molti pittori di “originali”.
Una celebrità conquistata esponendo le sue opere da Montecarlo a Cortina D’Ampezzo, a Las Vegas. Opere talmente straordinariamente uguali agli originali che perfino la principella Carolina di Monaco le ha commissionato una copia de I Girasoli e di Notte stellata di Van Gogh da appendere nella sua dimora provenzale. Senza contare che perfino i Renoir appesi alle pareti della soap opera Beautiful portano la firma dell’artista milanese di origini piacentine (è nata a Fiorenzuola d’Arda) che da 30 anni, dopo essere stata allieva dell’Accademia di belle arti e aver lavorato in diverse botteghe di pittori “rubando” i segreti del mestiere, esegue, aiutata da un ristretto gruppo di collaboratori, tutte le opere che la clientela richiede.
“Tele del desiderio su commissione”, come le ha volute chiamare Maria Sidoli, di autori come Leonardo da Vinci, Rembrant, Van Gogh, Monet, Renoir, Lautrec, Botticelli, Raffaello. E, ancora, di Klimt, con il suo richiestissimo Bacio, o di Pieter Bruegel il Vecchio, fino al Canaletto con i suoi paesaggi marini che sembrano dipinti guardando attraverso un osservatorio astronomico tanto è semplicemente perfetta la cura per ogni minuscolo dettaglio sulla tela. Entrare nell’atelier di Maria Sidoli, in via Trescore 3, significa entrare in una sorta di magico museo dove i più straordinari quadri custoditi gelosamente in musei sparsi in tutto il mondo, si materializzano d’incanto, tutti insieme, sotto gli occhi dei visitatori – clienti. Quadri come La Gioconda e la Dama con l’ermellino, di Leonardo, tra i classici in assoluto più richiesti; o come Il revisore dei conti, di Rembrandt, La festa paesana e Le nozze contadine, di Pieter Bruegel il vecchio. Fino ai paesaggi, spesso marinareschi, di scuola inglese e ai ritratti, anche di personaggi sconosciuti, purché firmati da un artista illustre…. Quadri che a volte vengono realizzati, incredibilmente in meno di due settimane. Capolavori (anche se si tratta di copie sempre di capolavori si tratta) che Maria Sidoli ha iniziato a realizzare dopo aver partecipato, quasi per gioco, a una mostra intitolata Falsi d’autore alla luce del sole organizzata da un amico gallerista milanese.
Un autentico colpo di fulmine che ha cancellato con un colpo di spugna il desiderio di creare suoi dipinti, opere frutto della sua fantasia, per dedicarsi interamente alla copia dei grandi capolavori, senza mai avere alcun rimpianto anche perché, confessa Maria Sidoli, la sua massima aspirazione “è essere ricordata coma la regina dei falsi d’autore”. Un “trono” che l’artista ha dimostrato ampiamente di meritare copiando centinaia di opere che hanno tutto, di regale, tranne che il prezzo.
Un esempio? Il ritratto di Adele Bloch Bauer di Gustav Klimt , una delle tele più care al mondo, battuto a un’asta a New York per 135 milioni di dollari, è costato al cliente che ne ha ordinato una copia perfettamente identica una cifra, dice sorridendo Maria Sidoli, “con molti ma molti zero in meno….”.
Così come è costato una cifra con molti zeri in meno il Canaletto che un armatore ha voluto esporre nel salone del suo nuovo yacht. “Sono diversi i proprietari d’imbarcazioni a motore e a vela che chiedono copie di celebri quadri dedicati al mare per arredare i loro yacht”, conferma Maria Sidoli, chiudendo ermeticamente la bocca quando le si chiede di fare qualche nome…
Armatori che hanno chiesto copie delle Femmes de Tahiti, le due donne tahitiane dipinte da Gauguin; della Tempesta sulla costa di Belle-Ile, di Antibes, della Passeggiata sulla scogliera, tutte firmate Monet; de Il viandante sul mare di nebbia e de Il monaco in riva al mare di Caspar David Freiderich. O, ancora, de La bagnade à Asnières o de L’ile de la Grand-Jatte di Seurat; o del Mare in burrasca e de la Plage de Normandie, di Jean Désiré Gustave Courbet, il più rappresentativo esponente del movimento realista francese del XIX secolo…
E l’elenco potrebbe proseguire ancora per molto, con decine di opere che Maria Sidoli e i suoi collaboratori realizzano, eseguendo copie perfettamente identiche. Oppure modificate, nelle dimensioni, a seconda delle richieste dei committenti. Che, se armatori, spesso richiedono particolari misure indicate dall’architetto che ha arredato il nuovo yacht. Quadri che a volte sono già disponibili nello studio di piazzale Istra, come uno straordinario Canaletto che, esposto accanto alla scrivania di Maria Sidoli, dà la strana sensazione di essere stato prelevato direttamente dalla Galleria degli Uffizi di Firenze. E chi ha avuto il piacere di ammirare la Veduta del Canal Grande e la Veduta del Palazzo Ducale di Venezia o il Capriccio lagunare con casa e campanile e il Capriccio lagunare con una tomba, può immaginare quanto difficile, al limite dell’impossibile, sia copiare simili capolavori…. Impresa che invece a Maria Sidoli riesce con una facilità quasi imbarazzante, realizzando il sogno di migliaia di persone che hanno da sempre desiderato poter avere sotto gli occhi alcune opere d’arte.
Tele che Maria Sidoli è in grado di realizzare anche solo partendo da una fotografia. “Diversi armatori mi hanno inviato immagini delle loro imbarcazioni a vela e a motore, e quando ho consegnato loro la tela non credevano ai loro occhi”, dice accompagnando la frase con la sua risata contagiosa. “E questo è capitato centinaia di volte anche con persone che mi hanno chiesto di eseguire un loro ritratto partendo da una semplice fotografia.
In qualche caso qualche armatore mi ha chiesto di raggiungerlo a Saint Tropez, a Montecarlo, a Porto Cervo perché desiderava che vedessi dal vivo la barca. L’ho accontentato volentieri anche perché, pur non sapendo nuotare, ho sempre adorato fare crociere, veleggiare in barca a vela. Ovviamente solo come passeggera. Sul funzionamento di vele e corde confesso non capisco un accedenti. Fatemele dipingere, ma per amor del cielo non fatemele manovrare… Pur di non mettermi al timone sarei disposta anche a realizzare, per un armatore, un quadro sulla base della più sgualcita delle fotografie….”. Un’impresa ai limiti dell’impossibile, ma non per la più autentica falsaria che abbiate mai conosciuto… Info: 330 336890.
pubblicato il 22 Agosto 2024 da admin | in Personaggi, Quadri, Storie | tag: Carolina di Monaco, galleria d'arte Appendi un falso alla parete, Maria Sidoli | commenti: 9
Credo che sia una delle poche che riproduca la Gioconda con la massima perfezione! Brava…
Fantastico. Ma è possibile chiedere qualsiasi quadro? È davvero in condizioni di copiare alla perfezione ogni tela?
Gentile signora Sidoli, vedendo la mia pittura crede che potrei fare parte della ristretta schiera di suoi collaboratori? Nel ringraziare per la risposta,Le porgo i miei più cordiali saluti e tanti complimenti.
Gentile signora Sidoli buongiorno, posso chiederle dove posso vedere una rassegna più ampia di tele dedicate solo al mare? Grazie.
Che figata! Ho sempre sognato di sedermi sul divano di casa e ammirare, appeso alla parete del salotto, un Gauguin? Quando costa quello che mostrate? È identico anche nelle misure dell’originale?
Questa è un’idea regalo carina per Natale….. Perché non la inserite nell’articolo delle proposte? Grazie
Bellissima idea regalo per Natale. Ma su che prezzi siamo? È possibile avere anche un’indicazione di massima? Per esempio per una copia de I”l mare dalle alture di Dieppe” di Eugène Dèlacroix?
Ho avuto modo di ammirare nel suo atelier milanese delle copie del Canaletto: semplicemente fan-ta-sti-che!!!!!!!!!!
Anni fa ho avuto modo di vedere una sua copia di un Canaletto: semplicemente IM-PRES-SIO-NAN-TE