Al termine della Grande Guerra, la nuova borghesia emergente, la cosiddetta middle class, avrebbe preso il sopravvento come ceto di riferimento sulla nobiltà e l’alta borghesia europee, la cui staticità e il cui tradizionalismo cristallizzato nel tempo mal si addiceva al nuovo stile di vita, più solare e dinamico, che avrebbe caratterizzato i ruggenti Anni 20. Anche l’inaspettato boom del turismo nell’Europa del primo dopoguerra avrebbe dato una spallata al conservatorismo europeo, con migliaia di reduci americani che facevano ritorno nel Vecchio Mondo, con familiari e amici, per mostrare loro i luoghi dove avevano combattuto e che, nonostante le circostanze, dovevano avere esercitato su di loro un fascino particolare. La rotta dei transatlantici italiani contribuisce non poco all’idea del viaggio per mare, della traversata, come una crociera di piacere.
pubblicato il 27 Giugno 2017 da admin | in Storie | tag: Berengaria, Primo Carnera, transatlantico Conte Verde | commenti: 0
sfuggito all’apocalisse in AtlanticoAnch'io c'ero su quella nave con i miei genitori, avevo 3 anni. Ho ancora le foto