Silvestr Ščedrin nacque nel 1791 a Pietroburgo. Il padre, noto scultore che insegnava all’Accademia di Belle Arti, lo avviò alla professione di pittore. Lo zio, Semën Fëdorovic Ščedrin, anch’egli professore dell’Accademia, dove era responsabile della cattedra di Paesaggio, lo accompagnava a visitare l’Ermitage fin da piccolo e qui il fanciullo restò affascinato dalle opere di Canaletto, igno- rando e tralasciando tutto il restante mondo pittorico esposto. Molto probabilmente fu proprio lo zio a far nascere in Sil’vestr l’amore per l’Italia e la voglia di recarvisi. Ščedrin venne ammesso all’Accademia a soli nove anni. Fu allievo di Michail Matveevič, titolare della cattedra di pittura di “battaglia” e successivamente, alla morte dello zio di Sil’vestr, anche di quella di Paesaggio. Il giovane allievo, che aveva già ricevuto in casa i rudimenti della professione e che aveva deciso di divenire a sua volta paesaggista, terminò con ottimi risultati gli studi a dodici anni. Dato l’eccellente livello raggiunto, si meritò una borsa di studio dello Stato che comportava tre anni di soggiorno pagato in Italia. Purtroppo le vicende belliche del tempo impedirono il viaggio
pubblicato il 22 Novembre 2017 da admin | in Quadri | tag: Accademia delle Belle Arti di Napoli, Camuccini, Catel, Cavalier Antonio Cavalini, Nazareni, principessa Zinaida Volkonskaja | commenti: 0
sfuggito all’apocalisse in AtlanticoAnch'io c'ero su quella nave con i miei genitori, avevo 3 anni. Ho ancora le foto