Prendete un gigantesco carico di denaro pronto a navigare verso i porti italiani per rilanciarne il funzionamento attraverso dragaggi, interventi sullebanchine, con l’elettrificazione e l’avvio di progetti legati all’idrogeno, per adeguarle ai cambiamenti climatici e alla qualificazione ambientale, attraverso una vera integrazione fra le diverse modalità di trasporto con un’unica rotta strategica indicata dal governo all’intero Paese per un vero potenziamento del disegno logistico nazionale. E ora legate a quel carico di milioni di euro, la zavorra di una politica incapace di guidare davvero il Paese, di avere una visione d’insieme, di possedere una strategia. Risultato: quel mare di denaro, rappresentato dalle risorse del recovery fund (sulla carta una una grandissima occasione per rilanciare il “sistema Italia”, Paese che con settemila chilometri di costa e una posizione geografica ideale possiede naturalmente tutte le caratteristiche per essere la più importante piattaforma logistica nel Mediterraneo) rischia di essere sprecato, letteralmente gettato ai pesci.
pubblicato il 7 Settembre 2020 da admin | in | tag: finanziamenti per i porti italiani, Luigi Merlo, recovery fund | commenti: 0
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