Per “raccontare” a un cronista incrociato a Cernobbio, in occasione di un convegno a Villa d’Este, chi fosse Vincenzo Zaccagnino, a Vincenzo Onorato, armatore di Moby e Tirrenia e velista con Mascalzone Latino, “profondo uomo di mare”, era bastata una manciata di parole: “Quello che ha fatto quest’uomo per la nautica forse non l’ha fatto nessun altro”. Essenziale, quasi telegrafico. Sicuramente inconfutabile. Già, perché Vincenzo Zaccagnino, scomparso a Roma all’età di 84 anni, giornalista nautico capace di “varare” nella sua lunga carriera numerose testate di settore, ha davvero saputo “raccontare il mare e la navigazione come probabilmente nessun altro”, come ha voluto ricordare in un articolo il quotidiano la Stampa, giornale con il quale Vincenzo Zaccagnino continuava a collaborare, guidando i lettori lungo le rotte delle più belle crociere del mondo, raccontando (dopo averlo studiato in profondità) il mercato di un settore di cui “forse per primo in Italia”, come scrive sempre il quotidiano piemontese, “aveva compreso l’ascesa, anche come fenomeno di costume”.
pubblicato il 11 Giugno 2018 da admin | in | tag: addio a Vincenzo Zaccagnino, è scomparso Vincenzo Zaccagnino, Vincenzo Onorato ricorda Vincenzo Zaccagnino, Vincenzo Zaccagnino l'uomo che raccontava il mare, Yacht Capital | commenti: 2Di lui raramente si può dire che si limiti a cogliere l’attimo. Le sue fotografie non sono mai rubate, ma pensate perché Giovanni Tagini non si limita a guardare il mondo, lo interpreta, lo trasforma. La sua alchimia è semplice: là dove altri vedono panorami, lui vede linee, forme, composizioni di colori e prospettive. Dove altri vedono palazzi o oggetti lui vede l’essenza stessa dell’architettura e del design, l’idea dietro la forma. Ed è quell’idea che immortala nel suo scatto. Giovanni è un ragazzo del ’68, i capelli bianchi anzitempo sono quasi un vezzo e lo rendono un inguaribile Peter Pan insieme con la sua contagiosa allegria e quella simpatia immediata che vince ogni ritrosia anche nell’art director più scontroso o nel direttore più esigente. Non stupisce quindi se le porte delle più importanti testate di moda, di costume, di viaggio si sono aperte per lui quasi senza sforzo.
pubblicato il 24 Maggio 2017 da admin | in | tag: Capital, Dove, Ernest Haas, Gente Viaggi, Giovanni Tagini, Meridiani, Ruggero Barbaglia, Traveller, Tuttoturismo, Verve, Viaggi di Repubblica, Weekend & viaggi, Yacht Capital | commenti: 1
sfuggito all’apocalisse in AtlanticoAnch'io c'ero su quella nave con i miei genitori, avevo 3 anni. Ho ancora le foto