Erano 102 ( 67 in legno e 35 in vetroresina), in rappresentanza di 11 nazioni (Canada, Croazia, Germania, Giappone, Irlanda, Italia, Olanda, Polonia, Slovenia, Svizzera e Turchia) i Dinghy 12 piedi al via della World Cup a Portorose, in Slovenia, valevole anche come quarta tappa della Swiss & Global Cup Classic 12’ Dinghy, riservata ai Dinghy 12’ in legno, nonché come terza tappa della Coppa Italia Aicd aperta a tutti i dinghy 12’ qualunque sia il materiale di costruzione. Una festa in acqua e a terra, come consuetudine, per questa barca, nata nel 1913, che sa riunire velisti olimpici a puri “corinthian”, teen ager con i loro nonni, barche appena costruite e scafi d’epoca. A vincere la 12’ Dinghy World Cup per i moderni è stato lo sloveno Peter Podunavac, per i legni il primo assoluto è invece risultato Giorgio Poggi, che ha confermato il buon momento: dopo Napoli e Castiglione della Pescaia, ha vinto per la terza volta consecutiva una tappa della Swiss & Global Cup Classic 12’ Dinghy. Premi anche per il dinghista più “esperto”(Tonny Surendonk, classe 1932), e la più giovane, Flavia Giordano (classe 1999), mentre Sarah Miller e il suo prodiere Jessica Bagnal hanno vinto il premio simpatia, e il team giapponese è stato premiato per i chilometri fatti per partecipare al Mondiale della classe.
Tra i vetroresina, alle spalle di Peter Podunavac dello Jahtni klub Portorož che ha stravinto su Spritz again con tre primi posti su sei prove disputate, si sono piazzati l’olimpionico di Mosca 1980 Giorgio Gorla (che si è imposto anche tra i Master seguito da Filippo Jannello e Vincenzo Penagini) e Riccardo Papa su Nerone. Prima classificata nella categoria Junior e Female è stata Bianca Beltrame della Compagnia della Vela di Venezia su Doppio Sogno. Tra gli Over Master successo di Roberto Scanu del Sailing team Bracciano.
Nei “legni”, Giorgio Poggi, del Garnell Sailing Team su Chiscassapava, dinghy in legno del Cantiere Riva, dominatore di quattro prove sulle sei disputate, ha messo in fila invece Italo Bertacca e Giorgio Pizzarello che, con il terzo posto, è rimasto sul podio per il secondo mondiale consecutivo (dopo la vittoria di Venezia 2011 sempre su un dinghy 12’ in legno) ed è primo tra i Master. Tra i “Veteran” (scafi costruiti entro il 1975) primo posto per Jeroen De Groot su Chuchubi; secondo per Giancarlo Pelosi su Aria; terzo per Marcello Corsi su No Dinghy No Party. I primi tre classificati “Vintage” (scafi costruiti tra il 1976 ed il 1999) sono invece risultati Huib Uzinga su Kruimeltje, Luca Napoli su Pegaso e Danilo Chiaruttini e Isabella Corsi su Testavuota.
Tra i “Family crew” l’hanno spuntata Leonello Azzarini con la figlia Agnese, davanti a Danilo Chiaruttini e la moglie Isabella Corsi; terzo posto per Mauro Giordano e la figlia Flavia. Il primo “Juniores” è stato Romeo Giordano, insieme a Enrico Vannucci, su Jolly Roger. Il primo timoniere “Woman” è la pluripremiata Tonny Surrendock; l’ottantenne olandese si è posizionata al 24° posto in classifica generale dopo sei prove. Gli armatori in gara l’hanno inoltre eletta “favourite dinghy sailor” a pari merito con Luca Napoli, secondo criteri di simpatia e fair play. Per sapernedi più sulla manifestazione e sul Dinghy 12’ basta cliccare su www.dinghy.it; www.dinghyclassico.it
Testo di Giuliano Luzzatto per Mareonline.it. Foto di Francesco Rastrelli.
pubblicato il 9 Luglio 2012 da admin | in Eventi nel mondo, Regate nel mondo | tag: Bianca Beltrame, Danilo Chiaruttini, eroen De Groot, Flavia Giordano, Giancarlo Pelosi, Giorgio Gorla, Giorgio Pizzarello, Giorgio Poggi, Isabella Corsi, Italo Bertacca, Jessica Bagnal, Luca Napoli, Marcello Corsi, Peter Podunavac, Riccardo Papa, Sarah Miller, Tonny Surendonk, World Cup a Portorose | commenti: 0