Più la passione per il mare è profonda, più emerge la qualità di una barca. Un’equazione, solo all’apparenza inversamente proporzionale, che ha la sua prova del nove nei prodotti realizzati dal gruppo Permare, nella storia di un’azienda e di una famiglia, quella Amerio, dove l’assoluta qualità è certificata dalla fidelizzazione, dal poter vantare, nella lunga lista di clienti, armatori che hanno acquistato la quarta, la quinta, addirittura la settima barca. “Una fidelizzazione che”, assicura Barbara Amerio, “è il credo dell’azienda, è ciò che ci permette di comprendere che siamo sulla strada giusta”.
Una fidelizzazione che recentemente ha spinto un armatore a diventare proprietario dell’ammiraglia del gruppo Permare, l’Amer 116’ dopo aver acquistato, nel lontano 1980, la prima imbarcazione, un 40 piedi, e dopo aver continuato a navigare, per oltre 30 anni, con altri sei modelli dello stesso cantiere.
A testimonianza di una soddisfazione unica, talmente appagante da non far prendere neppure in considerazione altre imbarcazioni, altri cantieri. “Soddisfare il cliente significa realizzare i suoi sogni ma anche i nostri”, sottolinea sempre Barbara Amerio, “significa crescere insieme. Sviluppare nuove soluzioni che permettano al cliente di ottenere esattamente quello che desiderava, affrontare e risolvere esigenze sempre nuove, sempre più complicate, consente contemporaneamente al cantiere di maturare un’esperienza unica, che potrà poi essere messa a disposizione di altri progetti. Ogni imbarcazione è un punto di ripartenza e ogni nuovo approdo è la soddisfazione totale del cliente”.
È così, rimettendosi ogni volta in gioco, alzando ogni volta l’asticella della difficoltà, nella consapevolezza che è solo questa la rotta per diventare i migliori, che il gruppo Permare è passato da una realtà che negli anni ’80, costruiva motoryacht conto terzi a una in cui, tra dipendenti e indotto, lavorano quasi 150 persone. Un gruppo che oggi vuol dire Sanremoship di Porto Sole, gestita dal Rodolfo Amerio e specializzata nel rimessaggio di barche a motore, a vela e da lavoro; Versilmarina, azienda di assemblaggio che produce a Viareggio le imbarcazioni più grandi; Cantieri del Mediterraneo, con una superficie di circa 10mila metri quadrati dedicati alla costruzione del nuovo Amer 72’, al rimessaggio e al refitting.
Una fantastica cavalcata sulle onde del mare, quella compiuta in 30 anni dalla famiglia Amerio, realizzata grazie alla capacità di guardare sempre oltre l’orizzonte, alla ricerca di nuove soluzioni, ma anche grazie alla capacità di reggere il timone nelle condizioni di mercato più difficili, come testimonia un quadro che Fernando Amerio, fondatore di Permare, ha appeso al muro del suo ufficio, proprio dietro la sua scrivania. Incorniciati ci sono tre documenti sotto i quali lui stesso ha scritto: “Chiunque sieda in questo ufficio non dimentichi mai questo!”. Sono le lettere con cui, nel 1978, le banche avevano revocato, contemporaneamente, tre fidi bancari a seguito di problemi finanziari di uno dei soci fondatori e finanziatore dell’intero progetto. Un momento difficile per l’azienda, uno di quelli in cui anche i progetti migliori rischiano di naufragare miseramente, travolti da onde finanziarie anomale. Ma la convinzione di aver tracciato la rotta giusta, la consapevolezza di poter giungere all’approdo prefissato, ha permesso al gruppo Permare di lasciarsi alle spalle anche quella tempesta, imparando una lezione valida oggi più che mai, in un momento in cui, sottolinea Fernando Amerio, “non solo le banche chiedono garanzie ma, giustamente, anche i clienti. E oggi più che mai noi siamo pronti a soddisfarli, perché è proprio nei momenti di difficoltà che dobbiamo dare al cliente piena fiducia sul nostro operato.
In momenti in cui molti cantieri hanno fatto scelte diverse, svendendo i loro prodotti e complicando la vita all’intero settore nautico, noi abbiamo invece scelto la strada del full custom, con prodotti fortemente differenziati per ogni cliente e altissimi livelli di personalizzazione. Questa è la nostra proposta al mercato. Riceviamo richieste di personalizzazioni quasi impossibili e decisamente impegnative anche nei costi. La nostra forza è quella di garantire il cliente sia sulla nostra capacità di realizzarle, sia sulle nostra solidità patrimoniale”. Ma la forza del gruppo Permare è alimentata anche di altre realtà: dalle nuove tecnologie, dai motori a bassissimo consumo, capaci di far navigare la barca a dislocamento anche con un solo motore, da soluzioni indispensabile per aprire nuove prospettive all’utilizzo di yacht di medie dimensioni.
Soluzioni che hanno trovato la loro massima espressione una volta di più nella realizzazione ( e nella straordinaria personalizzazione), nei cantieri di Bussana, a pochi chilometri da Sanremo, di un Amer 92′, costruito sui desideri, in stile liberty, del suo armatore russo, con i rivestimenti dei bagni in onice massiccio, le sedie rivestite in pelle di coccodrillo, i corrimano in ferro battuto e i vetri interni di diversi colori, per creare disegni, divisi e uniti dal filo di piombo. Una sfida ai confini della realtà, per cui sono stati necessari tempi di lavorazione doppi rispetto al normale, ma che è stata puntualmente vinta dalle maestranze del cantiere, la cui abilità è divenuta ormai leggendaria.
Maestranze pronte ad accogliere nuove sfide in arrivo dai mercati emergenti di Cina e Sudamerica, dove l’eccellenza dell’artigianato italiano è sempre più apprezzata, mercati ai quali Permare sta guardando con interesse attraverso selezionatissimi broker. Info: www.gruppopermare.it
Testo realizzato da Baskerville srl Comunicazione & Immagine
pubblicato il 18 Dicembre 2013 da admin | in Cantieri imbarcazioni fino a 30 metri, Imbarcazioni a motore oltre 15 metri | tag: Amer 116, Amer 72, Amer 92, Barbara Amerio, Cantieri del Mediterraneo, famiglia Amerio, Fernando Amerio, gruppo Permare, Porto Sole, Rodolfo Amerio, Sanremoship, Versilmarina | commenti: 0
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