Si scrive Seabin, si legge “cestino rifiuti del mare” ed è il dispositivo, realizzato nel 2014, in grado di assicurare il filtraggio continuo delle acque del bacino portuale, separando e recuperando dal mare microplastiche del diametro di 2 millimetri e microfibre fino a 0,3 millimetri. Un dispositivo (nato dalla volontà di un gruppo di giovani australiani, amanti del surf, nuoto, immersioni, spinti dalla passione per l’oceano e dalla consapevolezza che la cattiva gestione dei rifiuti li stava uccidendo) installato ora anche a Marina d’Arechi dove due unità del sistema sono entrate in funzione, 24 ore su 24, raccogliendo molti più detriti in galleggiamento, soprattutto plastici, di quanto sia possibile con una raccolta manuale. E questo grazie all’’innovativo sistema tecnologico, ideato da LifeGate nell’ambito del progetto PlasticLess®, che si muove su e giù aspirando dalla superficie con una pompa sommergibile e “trattando” 25mila litri d’acqua all’ora, restituendola poi “ripulita” al mare e trattenendo i detriti pescati in un sacchetto di raccolta. “ Un nuovo passo nella direzione che abbiamo tracciato fin dall’inizio, verso la tutela dell’ambiente marino che fa parte del nostro Dna”, ha commentato la marina manager Anna Cannavacciuolo, “con la certezza di condividerla con tutti gli appassionati della nautica che decidono di scegliere Marina d’Arechi per la propria imbarcazione. Siamo sempre alla ricerca di tecnologie innovative che ci supportino nel percorso di cura della salute dei nostri mari e del nostro territorio. E Seabin è sicuramente una di queste”.
pubblicato il 25 Giugno 2021 da admin | in | tag: Anna Cannavacciuolo, LifeGate, Marina d'Arechi, progetto PlasticLess®, Seabin | commenti: 0Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della SeraVi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"
Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024