Cinque giorni per “navigare” attraverso 180mila metri quadrati di esposizione, di cui 100mila sull’acqua, alla scoperta di tutte le novità della nautica a motore e vela proposte da centinaia di espositori, ma soprattutto cinque giorni per scoprire quali sono le condizioni di salute di un comparto che per decenni è stato un traino dell’economia italiana, prima d’essere affondato da una crisi economica pesantissima e da scelte politiche devastanti, a cominciare dal caro tasse di stazionamento deciso dal governo del “professor” Monti, per proseguire con le ondate di controlli effettuati su migliaia d’imbarcazioni a caccia di quelli che, solo perché armatori, sono stati considerati automaticamente evasori. Tutto questo è la 53a edizione del Salone nautico di Genova, fiera che apre i battenti dal 2 al 6 ottobre all’insegna di grandi novità destinate a traccia la rotta dell’evoluzione per i prossimi anni . “Un Salone nautico 2013 molto diverso da quelli che l’hanno preceduto”, come hanno voluto sottolineare tutti i responsabili dell’organizzazione (da Sara Armella a Anton Francesco Albertoni, presidenti di Fiera di Genova e Ucina, da Marina Stella, direttore generale di Ucina ad Antonio Bruzzone, amministratore delegato di Fiera di Genova, fino a Carla Sibilla, assessore alla Cultura e al turismo del Comune di Genova e a Paolo Odone, presidente della Camera di commercio di Genova), ” a cominciare dal contenitore, interamente rivisitato, che invita a una nuova modalità di visita e di fruizione”.
Un cambiamento radicale nato “dall’ascolto e dall’approfondimento di tutte quelle istanze che erano emerse da più parti già al termine della scorsa manifestazione” e che, dopo essere state raccolte e analizzate attraverso una ricerca di Eurisko, su visitatori e operatori, hanno portato “a una riformulazione del Salone, che risponda meglio alle mutate esigenze del mercato, con l’obiettivo ultimo di mantenere inalterata la leadership del Salone a Genova”.
Non più , dunque, nove giornate di esposizione ma cinque, “per dare una risposta precisa ai desideri degli espositori che richiedevano una maggiore concentrazione per una più intensa focalizzazione di interessi durante la visita, allineando l’evento genovese con i più recenti standard dell’offerta fieristica, a livello internazionale”.
Per quanto riguarda il layout della manifestazione, ideato dallo Studio Caliari e associati, l’obiettivo principale è stato quello di dare più spazio alle aree in acqua per valorizzare la caratteristica unica del Salone nautico di Genova di avere il “mare dentro”. Un restiling che appare evidente a partire dal nuovo Red Wall, l’impattante elemento architettonico rosso che caratterizza il Salone, per passare alle prove interattive e a quelle in acqua fino alle aree tematiche che facilitano la visita del Salone: Power Village, dedicato ai motori; Boat Discovery indirizzato ai neo-armatori al primo acquisto; Sailing World, paradiso dei velisti; Motorboats, dove sono ormeggiati motoscafi, imbarcazioni a motore, motoryacht e superyach; e infine Tech Trade, regno degli accessori.
Un mondo da scoprire “empiricamente” ma anche virtualmente, attraverso il Sea Experience, ovvero l’approdo” interattivo di prove pratiche e offerte inerenti il mare e le attività a questo legate: dagli sport nautici, al turismo, ai corsi di apprendimento, all’abbigliamento, all’editoria, etc… Il cuore del Sea Experience si trova nella piccola darsena in testa al molo che ospita il Sailing World dove si svolgono le prove a mare degli sport acquatici mentre Il teatro del mare all’interno del padiglione B che ospita rappresentazioni e performance a tema, è identificato come Sea Experience Stage. Infine il padiglione D è il Sea Experience Shopping Center in cui è possibile acquistare abbigliamento, accessori e gadget.
Fra tutte le tipologie di imbarcazione presenti, oltre 1000 dal motore alla vela, dal tender al maxi yacht, un posto sotto i riflettori se l’è assicurato ancor prima dell’inaugurazione il superyacht Chopi Chopi, dei cantieri Crn, che con i suoi 80 metri non è solo l’imbarcazione più grande presente al salone genovese, ma uno dei più grandi mai prodotti in Italia.
La barca più piccola è invece il gommone “Roll185” del cantiere Arimar, di soli 1,85 metri di lunghezza. Perfettamente in sintonia con la crisi degli ultimi anni….
Testo realizzato da Baskerville srl per mareonline
pubblicato il 1 Ottobre 2013 da admin | in Eventi in Italia | tag: Salone nautico di Genova 2013 | commenti: 2Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della SeraVi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"
Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024
Dove volete che vada, povera nautica, con governi che usano l’equivalenza: “proprietario di barca uguale evasore fiscale…” Io sto facendo di tutto per cambiare Paese, questo è diventato invivibile
Un mare di novità? Ma dove? Io ho visto solo un Salone ridotto ai minimi storici, con un solo vero padiglione interno (il B), un padiglione D dedicato all’abbigliamento e al cibo che faceva venire in mente le fiere (più poverelle) del commercio equo e solidale e moltissime meno barche in acqua rispetto alle edizioni di qualche anno fa…