Ci sono vicende terribilmente strane, al punto da risultare incomprensibili. Quella di Pietro Sibello, al quale il Coni ha deciso di negare il sogno di partecipare alle Olimpiadi di Londra nonostante lui si sia qualificato, è una vicenda strana e apparentemente incomprensibile. Resa ancora più difficile da digerire da un’overdose di burocrazie e dall’applicazione in maniera assolutamente acritica della “dura lex, sed lex”, dove la norma viene usata in quanto tale, senza possibilità d’essere interpretata (come invece fanno ogni giorno migliaia di giudici) generando, nei fatti, quella che a moltissimi appare come una grande ingiustizia. Pietro Sibello si è qualificato insieme al fratello Gianfranco per le prossime Olimpiadi di Londra nella classe 49er, l’acrobatico skiff dove timoniere e prodiere stanno al trapezio dalle “terrazze”, per controbilanciare la potenza del vento sul piano velico sovradimensionato, che spinge queste piccole macchine da vento a velocità stellari.
pubblicato il 2 Luglio 2012 da admin | in Personaggi, Storie | tag: classe 49er, Commissione medica del Coni, Coni, Olimpiadi di Londra 2012, Pietro Sibello, skiff | commenti: 9
sfuggito all’apocalisse in AtlanticoAnch'io c'ero su quella nave con i miei genitori, avevo 3 anni. Ho ancora le foto