Proprio come te lo aspetti, elegante, gentile e raffinato nei modi; certamente un gentleman del mare. Peter Burke è un ex commodoro del Barbados Yacht Club uno dei club più antichi del pianeta. È bajan, così sono chiamati tutti i nativi dell’isola, ma il suo cognome tradisce le lontane origini irlandesi. Suo padre era un costruttore di barche e suo nonno faceva il pilota nel porto commerciale della capitale Bridgtown. Lui è cresciuto a pochi metri dalla sede del club, la spiaggia bianca e quel mare turchese erano il suo parco giochi. Peter, così preferisce essere chiamato, racconta un po’ di storia di questo club così blasonato. Il 1924 è l’anno della sua fondazione ma la costruzione, dichiarata dall’Unesco Heritage Site, vale a dire sito di interesse storico, è del 1810. Negli anni Trenta il Club ricevette il Royal Charter
divenendo il Royal Barbados Yacht Club, ma nel 1966, sancita l’indipendenza dell’isola dal governo britannico, ritornò alla sua denominazione originaria. In quegli anni l’appartenenza al club era uno status molto elitario; gli uomini di colore neppure potevano immaginare di farne parte, ma anche per i bianchi non era così semplice. I membri di un tempo erano ricchi e influenti bajan proprietari di barche a vela tra i 20 e i 30 piedi costruite sull’isola e navigavano prevalentemente nella west coast dell’isola sfidandosi in agguerrite regate. La vita del club, allora come oggi, vedeva quindi i soci sfidarsi in mare, ma anche a terra su meravigliosi campi da tennis, tuttora molto curati e frequentati. Da quegli anni, dove essere yachtsman significava necessariamente essere ricchi, le cose sono cambiate radicalmente. Divenire soci del club oggi è molto più facile, anche se inevitabilmente la posizione sociale aiuta molto.
Esiste comunque un tetto massimo di 900 soci. Le porte sono aperte anche ad armatori di passaggio con una iscrizione temporanea valida anche per pochi giorni. I servizi offerti dal club vanno dal rimessaggi, all’alaggio e varo delle barche. All’interno della sede ci sono poi due bar, di cui uno molto particolare proprio sulla spiaggia, e un ristorante dove si possono gustare piatti tipici locali. Tutte le strutture a mare sono progetto di Peter, che ha studiato per diventare architetto. Anche lo spirito sportivo e agonistico del club è rimasto lo stesso dell’inizio: regate emozionanti e interminabili partite a tennis.
Il più importante evento organizzato dal club è la Mount Gay Rhum Regatta, che vede la partecipazione di barche ed equipaggi di tutto il mondo. Anche il legame con alcuni tra i più importanti yacht club del mondo e la stretta collaborazione con la Barbados Sailing Association hanno permesso allo YCB di organizzare il Campionato del mondo dei Fireball, con la partecipazione, nel 2010, di oltre 75 barche giunte da tutto il mondo Australia compresa. “Il mare è stata la mia più grande lezione di vita e lo YCB è come una seconda casa” ha detto Peter Burke, aggiungendo con un sorriso: “così pensa anche mia moglie”. In fondo la presenza di soci iscritti da più di 30 anni e lo stesso barman dietro il banco da 40 primavere la dicono lunga sull’atmosfera che ti avvolge e ti rapisce appena entri al club. “Barbados è un paradiso soprattutto per la gente” ha concluso Burke. “Genuina, sincera e amichevole. Sono loro il vero paradiso”.
Testo di Fabio Massimo Bonini pubblicato sul numero 76 di Arte Navale. Su gentile concessione della rivista Arte Navale.Le immagini sono pubblicate su gentile concessione della rivista Arte Navale. E’ fatto divieto per chiunque di riprodurre da mareonline.it qualsiasi immagine se non previa autorizzazione direttamente espressa dall’autore delle immagini al quale spettano tutte le facoltà accordate dalla legge sul diritto d’autore, quali i diritti di utilizzazione economica e quelli morali.
pubblicato il 22 Luglio 2015 da admin | in Marina nel mondo | tag: Barbados Sailing Association, campionato del mondo dei Fireball, Fabio Massimo Bonini, Mount Gay Rhum Regatta, Peter Burke, Royal Barbados Yacht Club, Royal Charter | commenti: 1Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della SeraVi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"
Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024
Fabio Massimo Bonini quello di Gente di Mare su Mediolanum Channel?