Inverno, stagione di refitting. Già, perché se è vero che con il freddo e la neve il pensiero di moltissimi navigatori corre alla montagna e alle piste innevate, è altrettanto vero che moltissimi veri appassionati di mare, gli armatori e i comandanti, seguono tutt’altra “rotta”: quella che conduce nei migliori cantieri, per seguire da vicino i lavori che si svolgono a bordo delle loro imbarcazioni per renderle impeccabili in vista delle navigazioni della prossima stagione calda. Cantieri dove, lavorativamente parlando, l’inverno è una stagione assolutamente calda. Un inverno che si preannuncia addirittura caldissimo ai Cantieri di Sestri dove sono in corso alcuni lavori che vanno oltre la semplice manutenzione.
Sugli invasi del cantiere nautico che da anni rappresenta l’approdo di fiducia di decine di armatori (da qui sono passate imbarcazioni come Pulcinella, uno stupendo Baltic; Essence, un Wally di 46 metri; America, copia del mitico schooner che nel 1851 attraversò l’Atlantico per poi vincere la famosa Coppa delle 100 Ghinee; Anna J, scafo in alluminio di 34 metri, tutti affidati alle amorose cure dei migliori carpentieri e maestri d’ascia, elettricisti e motoristi che si possano “incrociare” non solo lungo tutto lo stivale, ma in tutto il mondo) hanno infatti “gettato l’ancora” il Gin Tonic, un 37 metri del 1963 uscito dal cantiere Hall Russel&co per essere sottoposto un ripristino generale (con opere di carpenteria in acciaio e alluminio, una verifica generale degli impianti e il rifacimento degli interni interni oltre alla totale sabbiatura e riverniciatura); il C5, un Riva Caravel di 23 metri del 1967 e il Fawn, bellissimo Akir 26 dei Cantieri di Pisa.
“Il C5 è finito “sotto i ferri” per un restauro generale per riportare l’imbarcazione alle sue linee originali”, spiegano con giusto orgoglio i responsabili del cantiere, sottolineando “la sempre più stretta collaborazione con l’architetto Matteo Picchio con cui stiamo dando vita a un intervento che prevede l’eliminazione di tutte le parti aggiunte negli anni ritornando al disegno originale, la messa in opera dell’alberetto, una caratteristica davvero particolare ma molto in uso al tempo, e il rifacimento in toto delle due cabine e dei relativi bagni , della deck house e della plancia. Dando, per ultimo, un “invisibile” tocco di tecnologia installando anche uno stabilizzatore giroscopico”. Per quanto riguarda invece il Fawn, “sempre seguendo i disegni dell’architetto Matteo Picchio verranno ricostruiti il fly e la poppa. Inoltre l’armatore ha deciso di regalare alla barca, per la gioia degli ospiti, una stupenda “beach platform” idraulica. Rifaremo poitutta la coperta mettendo in opera anche una passerella in carbonio e dulcis in fundo sostituiremo anche il gruppo elettrogeno”.
Il tutto mentre in un’altra area dei cantieri (tredicimila metri quadrati occupati da capannoni con magazzini, officine, uffici, piazzale, carrelli da 40 a 200 tonnellate, autogrù e carroponte e popolati ogni giorno da dipendenti che sono prima di tutto autentici uomini di mar e che sanno miscelare con incredibile maestria tradizioni antiche e modernissime tecnologie, l’arte marinara degli artigiani genovesi con sistemi innovativi) stanno per essere ultimati i lavori sulla Sea Home, bellissima navetta del 1919 uscita dalla matita di Hugo Shubert e sottoposta a un restauro totale che le ha restituito tutta la sua antica bellezza.
Testo realizzato da Baskerville srl per mareonline
pubblicato il 13 Febbraio 2014 da admin | in Cantieri barche a vela d'epoca, Cantieri barche a vela fino a 15 metri, Cantieri barche a vela oltre i 15 metri, Cantieri imbarcazioni fino a 30 metri, Cantieri imbarcazioni oltre 30 metri | tag: Akir 26 dei Cantieri di Pisa, architetto Matteo Picchio, cantiere Hall Russel&co, Fawn, Hugo Shubert, in Tonic, Riva Caravel C5, Sea Home | commenti: 0Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della SeraVi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"
Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024