Pensate a quanti sono i piccoli gesti, apparentemente innocui, che causano la morte di esseri viventi. Prendere una stella marina da un fondale, per esempio, oppure portare a casa dei girini raccolti in uno stagno come fossero trofei. Quando il problema si propone su scala maggiore e va oltre la fanciullesca curiosità, gli effetti possono diventare devastanti. In nome delle logiche del marketing e del turismo, la salute dell’ambiente viene bellamente calpestata e quando ci si accorge dei danni fatti, diventa impossibile rimediare. Anche perché l’equilibrio ecologico è, in alcuni casi, talmente delicato che non sono necessari gesti irresponsabili per metterlo a rischio: basta, semplicemente, una eccessiva presenza di turisti. Per creare siti di interesse differenti e alleggerire la pressione su alcune delle barriere coralline più inflazionate, l’artista inglese Jason DeCaires Taylor ha così pensato, spinto anche dai lavori di altri colleghi come Christo, Claes Oldenburg e soprattutto Roxy Bean,
pubblicato il 10 Maggio 2018 da admin | in Musei nel mondo, Personaggi, Storie | tag: Claes Oldenburg, Museo Subacquático de Arte, National Marine Park di Cancùn, Roxy Bean | commenti: 0
che ha cambiato i costumi di vitaCon una piccolissima variazione sarebbe il più accattivante messaggio pubblicitario: Vilebrequin, ci piace cambiare i costumi di vita.... (Ps: se