Pubblicare un libro a 22 anni (Rex, Storia di un transatlantico) e vederlo, dopo appena qualche stagione, battuto alle aste newyorkesi di Christie’s alla stregua di un’opera d’arte è una gran bella soddisfazione, soprattutto se il prezzo realizzato segna il record assoluto per un libro moderno di storia navale. Così come sentirsi definire da William H. Miller, il celebre storico navale americano noto in tutto il mondo come “Mr Ocean Liner” (oltre 60 libri sul tema, curatore del Museo navale di New York) come “uno dei migliori storici navali della nostra epoca, un uomo al top, uno dei pochi che ha diritto di stare sul ponte più alto”.
pubblicato il 11 Novembre 2020 da admin | in Personaggi, Storie | tag: Christie’s, Maurizio Eliseo, Mr Ocean Liner, Museo navale di New York, Rex, Storia di un transatlantico, William H. Miller | commenti: 5Mater sempre certa est, dicevano i latini, lasciando intendere che per il padre potevano sussistere dei dubbi. Non fu così per i transatlantici moderni, la cui paternità è indubitabilmente attribuita a Isambard Kingdom Brunel, un geniale ingegnere inglese con il pallino per il ferro e la meccanica che qualcuno ha paragonato a un Leonardo da Vinci del XIX secolo, con il solo difetto di essere in anticipo sui tempi di almeno mezzo secolo. Brunel aveva già inventato tutto, dai ponti con arcate uniche fino a due chilometri, alla avveniristica “ferrovia atmosferica”, quando i dirigenti della Great western railway si lamentarono con lui sulla limitatezza della loro rete ferroviaria.
pubblicato il 4 Ottobre 2020 da admin | in Storie | tag: Conte di Savoia, Great Eastern, Great western railway, Isambard Kingdom Brunel, Kaiser Wilhelm der Grosse, Lloyd Triestino, Mauretania, Raffaele Rubattino, Rex, transatlantici moderni, ville flottante | commenti: 0Il 15 novembre 1861, chi si fosse inoltrato nel deserto egiziano a sud del Cairo avrebbe potuto imbattersi in una carovana assai strana: una vettura a quattro posti trainata da sei cammelli montati da beduini in costume nazionale, un’altra vettura a due posti tirata da tre muli, nove dromedari carichi di bagagli, quattro cavalli e altrettanti asini bardati e un gruppo di beduini di scorta. La carovana era composta da un gruppo di triestini guidati da Pasquale Revoltella, il mitico direttore del Lloyd Austriaco, in visita sul campo per verificare la fattibilità di un progetto ambizioso, quello di aprire un varco marittimo fra l’Africa e l’Asia e consentire così collegamenti celeri e diretti fra l’Europa e l’India. Già, l’India. È davvero sorprendente pensare all’irresistibile fascino che questo enorme territorio ha esercitato nel corso dei secoli, diventando il fine, l’obbiettivo centrale che ha guidato i grandi navigatori del passato e, più recentemente, la ricerca di fruttuosi commerci.
pubblicato il 22 Novembre 2017 da admin | in Storie | tag: Bremen, Compagnia inglese delle Indie, Conte di Savoia, Cutty Sark, Giorgio Grosso, giornale Arte navale, Motonave Victoria, Nastro Azzurro, Ngi, P&O, Pasquale Revoltella, Rex, Società Italia | commenti: 0
scelte fra un mare di rotte e approdiAttraverso la finestra dell'ufficio vedo un cielo color piombo sopra una distesa di condomini di cemento. Una tristezza infinita. Così