Il leggendario salvataggio di un corpo di spedizione inglese sulle spiagge di Dunkerque durante la Seconda Guerra mondiale, con l’impiego di oltre 700 piccole imbarcazioni; la “fotocronaca” (con immagini uniche e straordinarie, come del resto quelle di tutti i servizi pubblicati) della regata regina, ovvero la Maxi Yacht Rolex Cup che si è svolta la prima settimana di settembre in Costa Smeralda; il restauro, durato ben quattro anni, della Ysolt, uno degli ultimi gioielli nautici “approdati” nel fantastico museo Koc di Istanbul; il raduno, a Stresa, sulle acque del Lago Maggiore, del raduno Asedc 2012, con la presenza dei più affascinanti motoscafi d’epoca. E, ancora, la storia di Aries, un bellissimo veliero Camper & Nicholsons tornato a navigare in mare, a 60 anni di distanza dal varo, grazie a un mare modernissimo: quello di Internet, dove l’armatorel’ha scoperto, sul web, innamorandose al primo sguardo.
pubblicato il 26 Dicembre 2012 da admin | in Personaggi, Storie | tag: Aries, Arte Navale, Maxi Yacht Rolex Cup, museo Koc di Istanbul, raduno Asedc 2012, Vele d’Epoca di Imperia, veliero Camper & Nicholsons, Ysolt | commenti: 0Una delle ultime acquisizioni, in ordine di tempo, del museo Rahmi M. Koç di Istanbul, si chiama Ysolt, ovvero Isotta. Sebbene le origini della leggenda di Tristano e della principessa siano normanne, il nome di questa lancia del 1893 richiama anche la cultura celtica di cui è intrisa la terra nella quale questo mezzo a vapore ha trascorso gli ultimi decenni della propria esistenza: la Scozia. Costruita nel cantiere Simpson & Strickland di Dartmouth, Ysolt fu realizzata per un uomo d’affari di Southampton residente sull’isola di Wight, G. P. Russell. Tra le varie richieste dell’armatore, prioritaria era la possibilità di alloggiare, occasionalmente, un ufficio abbastanza confortevole da poterci lavorare mentre l’imbarcazione si trovava all’ormeggio o anche durante la navigazione sulle acque del Solent. A poppavia era previsto un pozzetto coperto da un baldacchino rigido e privo di timoneria, essendo quest’ultima situata a proravia del propulsore, con la ruota collegata alla pala del timone mediante cavi d’acciaio.
pubblicato il 8 Dicembre 2012 da admin | in Imbarcazioni a motore oltre 15 metri, Musei nel mondo, Storie | tag: cantiere Rmk Marine, cantiere Simpson & Strickland, Mike Williams, museo Rahmi M. Koç di Istanbul, Richard J. Foster, Ysolt | commenti: 0
sfuggito all’apocalisse in AtlanticoAnch'io c'ero su quella nave con i miei genitori, avevo 3 anni. Ho ancora le foto