Grandi manovre nella sala di comando della Moby: Vincenzo Onorato, fondatore della compagnia di navigazione varata nel 1985, ha deciso di cedere il timone ai figli Achille, nuovo amministratore delegato della compagnia, e Alessandro, consigliere delegato alle gestione commerciale della compagnia. Una virata nella rotta della compagnia della balena blu decisa, come ha spiegato lo stesso Vincenzo Onorato, perché “il mondo appartiene ai giovani e il compito dei più vecchi deve essere quello di una guida sicura per le nuove generazioni, lasciando loro l’onere e l’onore di continuare la rotta che le generazioni precedenti hanno tracciato con sacrificio e abnegazione”. Vincenzo Onorato ha invece deciso di mantenere la carica di presidente di Moby. I cambi di governance nel gruppo Onorato Armatori (che hanno visto anche l’ingresso in scena di Fabrizio Palenzona entrato nel cda di Tirrenia-Cin) rappresentano un importantissimo capitolo nella storia della compagnia visto che con Achille e Alessandro la famiglia Onorato chiama in plancia di comando la quinta generazione. “Sono molto emozionato per l’importanza della carica attribuitami e non nego di sentire un enorme senso di responsabilità nei confronti di tutta la famiglia Moby”, ha commentato il neo amministratore delegato , Achille Onorato. “Una famiglia composta di donne e di uomini soprattutto di mare, rappresentanti di una tradizione e di un orgoglio tutto italiano ormai in via di estinzione. Con l’obbligo di dover continuare questa tradizione, mi pongo come primo obiettivo quello di avvicinare sempre di più Moby ai territori che abbiamo l’onore di servire ed in particolar modo alla Sardegna, per me grande amore e una seconda casa”. E carico di orgoglio e responsabilità per questa nomina si è detto anche Alessandro Onorato, consapevole che “il commerciale è il cuore pulsante dell’azienda e non può che dare entusiasmo potersene occupare a tempo pieno in un momento di grande espansione della compagnia. Solo per questo 2016 saremo impegnati in quattro stimolanti banchi di prova: mi riferisco alle nuove linee Nizza-Bastia per i passeggeri e Cagliari-Genova, Livorno-Catania e Catania-Malta per il trasporto merci. Il mio auspicio è che questi possano essere solo l’inizio di nuove rotte e nuovi traguardi della bellissima storia di marineria italiana che rappresentiamo”.
pubblicato il 29 Aprile 2016 da admin | in Traghetti In Italia | tag: Achille e Alessandro Onorato al comando di Moby, grandi manovre per Moby, Vinceno Onorato cede il timone ai figli | commenti: 1Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della SeraVi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"
Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024
Spettabile Moby, da settimane, navigando in Internet, mi imbatto in pubblicità del tipo: “è possibile navigare con Moby in Sardegna con soli 65 euro” e poi, addirittura, “con 35 euro…”. Provo a navigare in Internet e scopro che, in tutto il mese di agosto c’è una sola data (sono quelle che compaiono colorate d’arancione, vero?) mentre a settembre due soli giorni per partire e “ben” quattro per tornare (compreso il 30 settembre). Offerte che si contano sulle dita di una mano nell’arco di 60 giorni… e che guarda caso non coincidono con le date in cui posso partire o rientrare (acc… cazz… mann… porc put…). Rifaccio la ricerca con alcune date che potrebbero andar bene (cambiandole anche 4 o 5 volte per trovare l’offerta economica migliore: risultato: due adulti passaggio ponte (niente poltrona, niente cabina, niente di niente) più auto in garage partendo il 13 agosto e rientrando il 31 agosto una manciata di monetine meno di 600 euro. In compenso, effettuato il pagamento scopro che posso usufruire di un buono sconto da 128 euro da usare dal 13 agosto (ma come se sono già in viaggio) al 31 dicembre. Attenzione: non valido per la prossima estate, quando, come milioni d’italiani, potrei tornare a prendere l’unico traghetto per le isole dell’anno, ma entro l’inverno… L’anno prossimo ho già deciso: Salento. In macchina. Così posso pure uscire lungo ill tragitto a pranzare in qualche trattoria tipica invece che spendere 50 euro in due per la mensa a bordo…