Il mare come non lo avete mai visto

Cantieri nautici: Porta Rocket apre un futuro sotto il segno di sicurezza ed efficienza

Dalla Grecia antica alla modernità Nell’antica Grecia, la Porta dei Leoni di Micene era il simbolo della forza e della civiltà. Era teatro delle opere narrate da Omero e culla della cultura europea. Oggi, nella Grecia moderna, la Porta Rocket, installata nel cantiere Port Olympic Marine a Lavrio, rappresenta il simbolo della migliore tecnologia disponibile per i cantieri nautici. Diventa così un nuovo punto di riferimento per l’intera nautica professionale. Efficienza e sicurezza al centro del progetto La Porta Rocket, progettata e realizzata da Navaltecnosud Boat Stand, il sito ufficiale dell’azienda, apre un futuro sotto il segno dell’efficienza e della sicurezza, anche nelle condizioni più complesse. Questo progetto conferma il ruolo dell’azienda barese come partner affidabile e innovativo per i cantieri nautici, offrendo soluzioni tecnologiche su misura. “Si tratta di una soluzione innovativa e unica nel suo genere. Non è solo una tecnologia, ma una vera e propria infrastruttura strategica per i cantieri”, spiega Roberto Spadavecchia, “comandante” dell’azienda protagonista dell’invenzione. Grazie a questa porta, i cantieri possono operare con maggiore efficienza e sicurezza. Tutto questo senza compromessi sulle prestazioni o sulla qualità del lavoro quotidiano. Navaltecnosud Boat Stand: un punto di riferimento per i cantieri Il progetto consolida ulteriormente il ruolo di Navaltecnosud Boat Stand come leader nella fornitura di soluzioni tecnologiche per cantieri nautici. L’azienda combina innovazione, affidabilità e capacità di adattarsi alle esigenze specifiche di ogni operatore. Ogni aspetto della Porta Rocket è studiato per garantire efficienza, resistenza e sicurezza. Così diventa un vero punto di riferimento per…

pubblicato il 26 Settembre 2025 da | in | commenti: 0
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Pesce pescato in mare o d’allevamento? Alcuni indizi vi aiutano a scoprirlo

Branzini, orate, pagelli: in pescheria o al supermercato possono avere un prezzo sensibilmente diverso a seconda che si tratti di pesce pescato in mare o d’allevamento. Ma se sul cartellino il costo al chilo può essere ben differente, può accadere che dentro le ceste di polistirolo o sul bancone  usati per mettere in mostra  il prodotto  il pesce sia invece lo stesso: allevato dentro grandi vasche, ma venduto come pescato, magari  in Mediterraneo…. Una truffa che può essere però smascherata imparando a riconoscere i pesci pescati in mare aperto  e quelli cresciuti nuotando in acque sempre di mare ma versate in grandi vasche dopo essere state  filtrate e depurate, cancellando, insieme a possibili sostanze nocive anche molte sostanze microbiche importanti per la crescita del pesce.

Ecco svelato perché un mare di visitatori  non vedeva l’ora di approdare al Salone nautico

Oltre 124mila visitatori: un successo straordinario quello fatto registrare dall’edizione 2025 del Salone nautico di Genova capace di registrare un più 2,8 per cento rispetto all’anno precedente. Un’autentica marea di persone che ha invaso le banchine e i padiglioni, con moltissimi visitatori che non vedevano letteralmente l’ora di ammirare i nuovi gioielli della cantieristica nautica e  dell’accessoristica.  Ma anche dell’orologeria, approdando, per esempio, nello stand di Eberhard & Co. che ha celebrato nel migliore dei modi il proprio ruolo, per il quarto anno consecutivo, di Official Timekeeper del Salone, presentando innanzitutto i propri modelli di spicco (dagli orologi professionali della collezione Scafograf,

La regina dei falsari ora “dipinge” i sogni  di un mare di giovani amanti dei capolavori

“Sogno di dipingere e poi dipingo il mio sogno”, diceva Vincent Van Gogh. Maria Sidoli, regina dei falsari che nella sua lunghissima attività di tele dell’artista olandese ne ha “copiate” a decine, dipingendo ha fatto persino di più: ha trasformato in realtà il sogno di moltissimi appassionati d’arte: poter appendere ai muri di casa o dell’ufficio tele di straordinari artisti che altrimenti avrebbero potuto ammirare solo varcando la soglia di un museo, di una mostra. Realizzando copie perfette di capolavori in vendita a cifre “abbordabili” per tutti, compresi i più giovani amanti dell’arte per i quali spesso risulta più difficile trovare il denaro per esaudire i propri desideri. Ed è proprio pensando ai giovani che Maria Sidoli ha deciso di esaudire un altro sogno: offrire la possibilità di acquistare i suoi “Falsi d’autore”,

pubblicato il 24 Settembre 2025 da | in | commenti: 0
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L’isola che non c’è è esistita davvero  ma è vissuta solamente cinque mesi

Il 22 giugno 1831 i siciliani avvertirono uno strano tremore della terra, poi ripetutosi anche nei giorni successivi: da Trapani a Palermo fu un susseguirsi di piccoli terremoti che a Sciacca aprirono crepe nei muri delle case e causarono la caduta di tegole e calcinacci. Il 28 di quel mese, il capitano della nave inglese Rapid segnalò di aver visto un misterioso “fuoco lontano, in mezzo al mare”; cinque giorni più tardi, alla Secca del Corallo – oggi nota come Banco Graham – il mare prese a ribollire, mentre alcuni pescatori che stavano raccogliendo una gran quantità di pesci venuti a galla, svennero per le esalazioni. Il 5 luglio si avvertirono forti scosse sismiche a Marsala e appena due giorni dopo il comandante della nave Gustavo, Francesco Trifiletti, fu il primo a vedere la nuova isola sorta dal mare, mentre “sputava in cielo cenere e lapilli”. La completa emersione avvenne tra il 16 e il 18 luglio. Situata circa 16 miglia a sud-ovest di Sciacca,

pubblicato il 22 Settembre 2025 da | in Storie | commenti: 0
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Navi faro, se migliaia d’imbarcazioni  sono sfuggite al naufragio il merito è loro

Quando nel giugno 1989 il “bateau-feu” (nave faro) Sandettie ritorna nel porto di Dunkerque, il terzo per importanza dei traffici marittimi francesi, è accolto dalla popolazione come un eroe. Sui moli e in città si rende omaggio alla nave che per 41 anni ha prestato servizio sui banchi di sabbia più pericolosi della Manica. Il 1989 è l’anno del bicentenario della Rivoluzione ma è anche l’anno che segna la fine di un secolo e mezzo di vita e avventure dei “bateaux-feu”, le navi faro francesi.

pubblicato il 22 Settembre 2025 da | in Fari, Storie | tag: banchi di sabbia, bateau-feu, Jacopo Brancati, light-ship, nave faro Sandettie | commenti: 0
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Tonnara di Favignana, qui pescate  le più incredibili storie di mare

L’ex stabilimento Florio di Favignana, un gioiello di archeologia industriale, non solo era il luogo dove venivano custodite le attrezzature, le ancore e le barche della mattanza, ma era anche una delle più fiorenti industrie di lavorazione conserviere del tonno e rappresentò anche la storia della famiglia Florio. Il complesso, grazie alla sua architettura con grandi archi e i soffitti altissimi, ricorda le cattedrali.

Giovanni Da Verrazzano, il navigatore  che fece da ponte fra mondi diversi

Immaginate di poter far salire in cattedra direttamente la storia e di assistere all’interrogazione, fantasiosa quanto fantastica, di un alunno d’eccezione: Giovanni Da Verrazzano.  È quanto ha fatto Giorgio Grosso, autore nel 2004 del libro Navigare necesse est e nel 2007 del secondo lavoro, Mal del mare, oltre che collaboratore della rivista Arte Navale, che in questo articolo ha compiuto, navigando fra storia, leggenda e fantasia, un viaggio straordinario che dal Passaggio a Nordovest arriva fino a New York…

Netx Vibe, la calzatura da barca che si asciuga   “più in fretta di un mojito al tramonto in porto”

“Si asciuga più velocemente di un mojito al tramonto in porto”. La frase scelta da Netx per  la presentazione del primo modello di calzature nautiche realizzato dall’azienda specializzata nella produzione di  sneakers per uomo donna e bambino  è garanzia di una cosa: che a chi si si occupa di comunicazione non fa certo difetto la creatività.  Che, insieme con la qualità e la sostenibilità, rappresenta del resto il “marchio di fabbrica” dell’azienda, come conferma, una volta di più, proprio il debutto nel settore delle calzature da barca, con un approccio radicalmente diverso, come sottolineano i responsabili dell’azienda, proponendo sul mercato  “una nuova calzatura  prodotta non con i metodi tradizionali ma interamente con  tecnologia di stampa 3D avanzata,

pubblicato il 22 Settembre 2025 da | in | commenti: 0
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Riva in the movie, il racconto dei 52 film  in cui hanno “recitato” i motoscafi da Oscar

Ci sono  scene di film  che hanno scritto la storia del grande schermo,  “spezzoni” anche di breve o addirittura brevissima durata destinate a restare indimenticabili, che hanno fatto entrare una pellicola, i suoi protagonisti, nella storia della “fabbrica dei sogni”. Scene  da brividi, come quelle  della doccia mortale di Marion Crane in Psyco di Alfred Hitchcock, o di Jack Torrance che in  Shining, di Stanley Kubrick, apre a colpi d’ascia un varco nella porta della stanza dello spettrale Overlook Hotel, dove si è rintanata la moglie Wendy, pronunciando una frase destinata a restare a sua volta indelebile: “Cappuccetto Rosso! Cappuccetto Rosso! Su apri la porta. Non ha sentito il mio toc toc?”. O, ancora, scene come quella di King Kong sull’Empire State Building; del ballo cult  di Uma Thurman e John Travolta  sulle note di  You can never can tell  di Chuck Berry durante una sfrenata gara di ballo in Pulp Fiction. Fino al  monologo pronunciato sotto una pioggia battente dal replicante Rutger Hauer  in Blade Runnerm di Ridley Scott: “Ho viste cose che voi umani non potreste immaginare. Navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione…”. Piccoli “brandelli” di pellicole che, per molti, “sono valse l’intero film”.

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Hostess e steward di bordo? Ecco come  diventarlo nel più professionale dei modi

Dicono che ogni volta che impariamo qualcosa di nuovo, noi stessi diventiamo qualcosa di nuovo e che l’apprendimento è un tesoro che seguirà il suo proprietario ovunque. Due detti che sembrano fatti apposta per riassumere la vita di Vaifra Melchiorri, fondatrice della Sea Crew Academy, la prima accademia pratica in Italia per diventare hostess e steward di barche a vela e motore. Già perché a lei, che nella sua “prima vita” è stata una normalissima impiegata d’azienda, imparare qualcosa di nuovo, salendo per la prima volta a bordo di una barca a vela da “normalissima passeggera, completamente a digiuno di navigazione”, l’ha trasformata in una navigatrice senza confini, offrendole una straordinaria “passerella” per trascorrere la sua “seconda vita” su mari e oceani,  portandosi ovunque il tesoro di quanto appreso durante ogni crociera vissuta da hostess-marinaia. Fino ad “approdare” in un nuovo progetto: trasformare il mare d’esperienza maturato in anni di navigazione in un corso per hostess e steward di bordo,

Zaino galleggiante, la soluzione per non  veder naufragare gli oggetti portati in barca

Victor Hugo ha scritto che “ci sono più cose naufragate in fondo a un’anima che in fondo al mare”. Probabile che l’autore de I Miserabili e Notre Dame de Paris avesse ragione, ma è certo che c’è un vero mare di cose in fondo al mare. Compreso un piccolo mare di oggetti, a volte anche preziosi, caduti dalla barca, magari spazzati via da un’onda improvvisa. Un rischio facilmente evitabile, per esempio non lasciando salviettoni o costumi, beauty case e creme, ma anche libri o telefinini, a portata di raffiche di vento e onde in coperta. Oppure lasciandoli da dentro un zaino. Ma, attenzione: non uno zaino qualsiasi ma un modello “capace “ di stare a galla. Come il modello Lontra di Tucano progettato appositamente per scuole sub, centri rafting e canyoning: uno zaino tecnico multifunzione perfetto per vivere al meglio tutte le attività acquatiche ma anche uno zaino capace di “difendere” il mare. Già, perché

VIDEOMARE QUANT'È BELLO
Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della Sera

Vi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"

Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024
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HOTEL E RESORT

Dedicato a chi vuole prenotare una vacanza in hotel o resort e prima di scegliere vuole saperne di più. "Visitandolo" attraverso un video selezionato da mareonline.it. I titolari di alberghi e villaggi interessati a mettere on line propri filmati possono inviare una e mail a mareonline@mareonline.it

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