Dunkerque, una giornata grigia d’inizio primavera del 2005. Il vento fischia nelle sartie della Duchesse Anne che con il suo scafo bianco e i suoi alberi maestosi ondeggia come volesse liberarsi delle catene e riprendere il largo. Sono sulla banchina antistante il Musée Portuaire ad attendere l’arrivo di Eric Newby dall’Inghilterra. Le sue fotografie sono appena entrate a far parte della collezione del museo ed è una gioia incontrarlo nuovamente per parlare dil suo incredibile viaggio e del libro The Last Grain Race. “A Londra, nel 1938, ho lasciato il mio lavoro presso Wurtzel (un’agenzia pubblicitaria) per imbarcarmi come mozzo sul Moshulu, un veliero finlandese di 5.300 tonnellate di stazza lorda che faceva il viaggio verso l’Australia per imbarcare grano e portarlo in Europa. Non sapevo nulla di quella nave sino al giorno in cui ci sono salito a bordo…
pubblicato il 19 Ottobre 2020 da admin | in Storie | tag: Cape Horners, Duchesse Anne, Eric Newby, Flying-P Line, Grain Races, Gustaf Erikson, Herzogin Cecilie, isole Åland, Jacopo Brancati, Moshulu, Musée Portuaire, The Last Grain Race | commenti: 1Cinque gennaio 1941, Oceano Atlantico, tra le isole Canarie e le coste africane. Quando i superstiti britannici del piroscafo armato Shakespeare, appena affondato dopo un furioso duello di artiglieria insieme con 19 loro compagni, vedono la minacciosa sagoma del sommergibile nemico puntare contro la loro lancia di salvataggio, rimangono sconcertati. Qualcosa di incredibile sta accadendo: l’ufficiale in piedi sul ponte si rivolge loro, in un inglese un po’ legnoso ma corretto, e li invita a salire a bordo. Le loro vite sono salve: ora sanno di essersi imbattuti nel Gentiluomo del mare, del quale nelle ultime settimane hanno parlato tutti i giornali d’Europa. Quel giovane capitano di corvetta, dallo sguardo magnetico e indagatore, col mento ornato di una folta barba scura, è Salvatore Todaro, un uomo in grado di sovvertire a modo suo le bestiali leggi della guerra. La sua singolare vicenda è iniziata qualche mese prima, poco dopo lo scoppio del conflitto,
pubblicato il 19 Ottobre 2020 da admin | in Personaggi, Storie | commenti: 1A volte ci vuole un’idea radicale e inconsueta per spingere un uomo a fare qualcosa che nessuno ha fatto prima. Questo ha pensato Raphaël Domjan: circumnavigherò il pianeta, a motore, senza usare una goccia di carburante. Spinto solo dall’energia del sole. Era il 2004, e lui, conducente di ambulanze svizzero allora trentenne, si trovava in viaggio in Islanda. Vedere gli splendidi ghiacciai dell’isola mentre anno dopo anno si stavano ritirando, a causa del surriscaldamento, gli diede la spinta per provare a tutti che spostarsi senza generare inquinamento non è fantasia. Né fantascienza. Un giro del mondo su una barca coperta di pannelli solari sarebbe stata una grandissima dimostrazione, oltre a essere un’impresa mai fatta prima, un modo quindi per sensibilizzare gli abitanti dei luoghi toccati lungo il percorso.
pubblicato il 12 Ottobre 2020 da admin | in Storie | tag: Emanuele Ferraris di Celle, Immo Ströher, Planet Solar, Raphaël Domjan, Signore degli Anelli di Tolkien, Solar Village, Turanor | commenti: 0Mater sempre certa est, dicevano i latini, lasciando intendere che per il padre potevano sussistere dei dubbi. Non fu così per i transatlantici moderni, la cui paternità è indubitabilmente attribuita a Isambard Kingdom Brunel, un geniale ingegnere inglese con il pallino per il ferro e la meccanica che qualcuno ha paragonato a un Leonardo da Vinci del XIX secolo, con il solo difetto di essere in anticipo sui tempi di almeno mezzo secolo. Brunel aveva già inventato tutto, dai ponti con arcate uniche fino a due chilometri, alla avveniristica “ferrovia atmosferica”, quando i dirigenti della Great western railway si lamentarono con lui sulla limitatezza della loro rete ferroviaria.
pubblicato il 4 Ottobre 2020 da admin | in Storie | tag: Conte di Savoia, Great Eastern, Great western railway, Isambard Kingdom Brunel, Kaiser Wilhelm der Grosse, Lloyd Triestino, Mauretania, Raffaele Rubattino, Rex, transatlantici moderni, ville flottante | commenti: 0Quasi un millennio dopo l’ultima eco delle grandi scorrerie dei temibili guerrieri vichinghi, molte delle loro agili e rapidissime navi, i leggendari dragar, giacciono ancora lungo le coste del Kattegat e del Mar Baltico. Silenti, coperte da cuscini di muschi e licheni, pietrificate, come se un terribile sortilegio evocato in qualche antica saga si fosse abbattuto sulle loro snelle fiancate. Spesso sono immerse nel verde dei pascoli, in qualche caso nelle foreste, come sull’isola di Gotland, dove i grandi pini offrono un po’ d’ombra alla leggendaria tomba dell’eroe Tjelvar. Questi immani vascelli non furono costruiti per solcare le onde, ma per custodire le spoglie di sovrani e guerrieri, ricordando alle generazioni future i capostipiti di stirpi dedite alla pesca, al commercio e alla guerra, ma sopra ogni altra cosa formidabili navigatori. La gente le chiama skibssætninger, oppure skeppssättningar, a seconda se ci si trova in Danimarca o in Svezia; nella nostra lingua sono dette navi di pietra e,
pubblicato il 4 Ottobre 2020 da admin | in Musei nel mondo, Personaggi | tag: drakkar, Fabio Bourbon, museo di Roskilde, nave di Oseberg, navi di pietra vichinghe, tombe per navigare nell'aldilà | commenti: 0Chi si appresta a partire dal piccolo porto di Penzance, in Cornovaglia, per le Scilly Islands, non può non essere preoccupato. Le condizioni del mare sono fra le più difficili dell’intero pianeta al punto che, sotto il cartello dell’orario delle partenze era possibile leggere la scritta weather permitting. Il viaggio dura quasi tre ore, ma i rischi di affrontare onde simili alle montagne russe sono altissimi al punto che l’ingresso nel porto diventa un vero e proprio evento. Le Scilly sono 140 isole e rappresentano il punto più estremo a ovest dell’Inghilterra. Di queste isole, solo cinque sono abitate. È da queste che sono partiti,
pubblicato il 4 Ottobre 2020 da admin | in Personaggi, Storie | tag: chiatta Glenbervie, Cornovaglia, Coverack, famiglia Gibson, nave Shiller, Sir Clowdesey Shovell, St Mary | commenti: 0«… io avevo venticinque anni e mi piaceva giocare all’amore, tutte le domeniche scendevo al porto e cambiavo innamorata, in Europa era tempo di guerra e nelle Azzorre la gente andava e veniva, ogni giorno una nave attraccava qui o altrove, e a Porto Pim si parlavano tutte le lingue.» Donna di Porto Pim, pubblicato nel 1983, costituisce una svolta fondamentale nell’opera di Antonio Tabucchi, uno degli scrittori più singolari del Novecento: dallo stile personalissimo e metafisico, innamorato del Portogallo e della sua letteratura, in queste pagine sospese, talvolta esilissime, lo scrittore nativo di Pisa crea scenari sospesi tra realtà e fantasia, intessuti di immagini potenti e misteriose. A una prima lettura l’esiguo libretto può sembrare un semplice diario di viaggio o una raccolta di prose brevi,
pubblicato il 4 Ottobre 2020 da admin | in Marina nel mondo, Storie, Viaggi & Rotte nel mondo | tag: Antonio Tabucchi, Azzorre, Donna di Porto Pim, Horta, isola di Faial, Peter Café Sport, Yeborath | commenti: 0Edificata a partire dalla prima metà del XVIII secolo dalla corona svedese, di cui la Finlandia faceva parte, la fortezza di Suomenlinna si estende su quattro isole situate nel cuore della rada di Helsinki. Entrata nel 1991 nella lista dei siti protetti dall’Unesco, raro esempio di architettura militare marittima europea, Suomenlinna ha una particolarità: protegge nelle sue mura un cantiere navale d’eccezione. Dove un tempo erano costruite le galee da guerra per la Flotta del Baltico del re di Svezia, oggi trovano riparo e sono restaurate le navi storiche del patrimonio marittimo e culturale finlandese.
pubblicato il 14 Settembre 2020 da admin | in Storie | tag: architettura militare marittima, associazione Viaporin Telakka, Eemil Rautio, Hannu Matikka, Mikko Rytsölä, Olli Tappola, ortezza di Suomenlinna, rada di Helsinki, skipper di Astrid | commenti: 0All’inizio del 1917 la Regia Marina aveva impresso un più incisivo impulso alla condotta operativa della guerra marittima in Alto Adriatico. Si trattava di una nuova linea strategica decisa dal vice ammiraglio Paolo Thaon di Revel, comandante in capo delle Forze navali mobilitate e capo di stato maggiore della Forza armata, proposta nel periodo della ritirata di Caporetto. L’obiettivo era la difesa di Venezia da portare a compimento con un più determinato appoggio al fronte a mare della III Armata e con l’alleggerimento della pressione avversaria mediante azioni di contrasto all’attività delle navi maggiori austriache operanti a sostegno dell’offensiva della XIV Armata del generale prussiano von Bulow. Il fulcro della strategia erano le operazioni di ricerca e distruzione del naviglio nemico con rapide e improvvise scorrerie nei porti e negli ancoraggi più interni delle coste istriana e dalmata. La Marina nel 1915, quando ormai erano chiari gli schieramenti delle grandi potenze, con l’Italia a fianco dell’Intesa, avviò la ricerca di un mezzo navale leggero, veloce, armato di siluri, “utile nelle ristrette acque del Golfo di Trieste
pubblicato il 14 Settembre 2020 da admin | in Imbarcazioni a motore fino a 15 metri, Storie | tag: beffa di Buccari, Costanzo Ciano, Gabriele d'Annunzio, Luigi Cito, Mario Casanuova, Mas, Memento Audere Semper | commenti: 0Le piroghe dei pescatori lasciano la spiaggia sotto la spinta possente dei remi. I rematori lanciano le imbarcazioni il più velocemente possibile per superare la risacca creata dalle forti correnti atlantiche. Raggiunta la sommità dell’onda, le sottili imbarcazioni si impennano con la prua verso il cielo e i pescatori urlano spostandosi ritmicamente per evitare il capovolgimento. Vista dagli spalti del castello di Senya Beraku, una delle innumerevoli fortezze costruite dalle potenze europee sulle coste del Golfo di Guinea tra il XV e il XVIII secolo, la scena sembra senza tempo. Ci si sente immediatamente dentro le pagine di un romanzo di Joseph Conrad, parte di quella stessa trama che porta il personaggio autobiografico di Marlow verso il “cuore di tenebra” del misterioso Continente Nero: “Alle pagaie stavano dei negri. Di lontano si vedeva brillare il bianco dei loro occhi. Gridavano, cantavano; i corpi grondanti sudore; quella gente aveva facce come maschere grottesche; ma aveva ossa, muscoli, una vitalità selvaggia, un’intensa energia nel movimento, naturale e autentica come la risacca lungo la loro costa… Era un gran conforto stare a guardarli”.
pubblicato il 10 Agosto 2020 da admin | in Storie, Viaggi & Rotte nel mondo | tag: Bruce Chatwin, Bruno Zanzottera, castello di Senya Beraku, Compagnia delle Indie Occidentali, Costa degli Schiavi, Danxomé, fortezza di San Giorgio de la Mina, Francisco Felix de Souza, Golfo di Guinea, Il Vicere di Ouidah, la tomba dell’uomo bianco, Ouidah, traffico di legno d'ebano, tratta degli schiavi | commenti: 0Edouard Manet, e come lui molti dei maggiori esponenti della pittura impressionista, dedicò al mare e alla navigazione alcuni dei suoi quadri più belli: le ampie distese d’acqua lo attiravano e gli davano la possibilità di utilizzare l’energia della luce per far vibrare i colori. Non dobbiamo dimenticare che il termine Impressionismo non fu dato dagli stessi artisti, ma fu individuato da un giornalista, Louis Leroy, che il 25 aprile 1874, nella sua recensione apparsa sulla rivista satirica Le Charivari, parlò a lungo, in tono ironico e denigratorio, di una mostra allestita presso lo studio del fotografo Nadar, al 35 di boulevard des Capucines a Parigi. Tra le 165 opere esposte egli individuò una tela di Claude Monet, intitolata Impression: soleil levant, da cui nacque l’ispirazione per la definizione della loro pittura. Da allora questa marina, ora esposta al Museo Marmottan Monet di Parigi, ambientata al largo del porto di Le Havre, è diventata famosa
pubblicato il 10 Agosto 2020 da admin | in Personaggi, Quadri | tag: Claude Monet, Edgar Degas, Edouard Manet, Le déjeuner sul l'herbe, quadri di mare di Manet | commenti: 0All’ultima virata della sua vita è arrivato stanco, come non avrebbe potuto non esserlo un uomo di 94 anni che da qualche tempo soffriva di una insufficienza cardiaca, ma perfettamente lucido fino alla fine. Di quella lucidità che in gioventù era stata addirittura abbagliante, permettendogli di compiere in regata ogni manovra come pochi altri, diventando un campione della vela vincitore di innumerevoli titoli italiani e internazionali correndo con tante classi metriche e soprattutto con la Star, ma non disdegnando tante esperienze veliche anche d’altura. Un velista, Carlo Rolandi, che nel proprio curriculum ha potuto annotare nove partecipazioni alle Olimpiadi,
pubblicato il 8 Agosto 2020 da admin | in Personaggi, Storie | tag: addio a Carlo Rolandi, Agostino Straulino, Carlo Croce, Carlo Rolandi, Federvela, Fiv, Francesco Ettorre, Sergio Gaibisso | commenti: 0Sessantamila firme: è l’incredibile risultato della petizione lanciata al ministro dell’Ambiente Sergio Costa sulla piattaforma change.org per impedire che Mauro Morandi, il custode solitario dell’Isola di Budelli, nell’arcipelago de La Maddalena, venga costretto a lasciare dopo 31 anni la capanna dove vive, dopo che il Parco nazionale dell’Arcipelago ha accelerato sul progetto del 2018 di bonifica e abbattimento delle opere abusive. Compreso il rifugio del moderno Robinson Crusoe che già nel 2017,dopo l’acquisizione del bene da parte dello Stato, aveva rischiato di dover fare le valige, “salvato” allora da una petizione che aveva raccolto 18mila firme.
pubblicato il 8 Agosto 2020 da admin | in Personaggi, Storie | tag: arcipelago della Maddalena, custode dell'Isola di Budelli, Mauro Morandi, ministro dell'Ambiente Sergio Costa, petizione per salvare il custode di Budelli, piattaforma change.org | commenti: 0Un passato come skipper e insegnante di vela professionista e un presente da apprezzatissimo fotografo, capace di raccontare il mare e le barche come pochissimi altri al mondo. Come può faro solo chi ha amato guardare le barche, le onde, il vento prima con lo sguardo del navigatore e poi del fotografo. E’ questo il “ritratto” di James Robinson Taylor, voce brillante e caratteristico accento toscano (nonostante le sue radici vadano ricercate nel New England) e occhio che sembra scrutare ogni soggetto oltre quello che appare. Taylor ha portato con sé in Italia le sue due grandi passioni: il mare e la fotografia.
pubblicato il 5 Agosto 2020 da admin | in Storie | tag: Alan Villiers, Irving Johnson, James Robinson Taylor | commenti: 0Il suo nome è Zagor, ma per milioni di suoi lettori è anche “lo Spirito con la scure”. Un tomahawk che l’eroe dei fumetti creato dalle matite di Gallieno Ferri e da Guido Nolitta (alias Sergio Bonelli, creatore di Tex Willer) ha usato spesso per tagliare alberi e costruire zattere sulle quali navigare nella palude della foresta di Darkwood, e che ha sempre portato con se nelle avventure in mare. Già perché Zagor, quasi sempre accompagnato dall’inseparabile compagno Cico, si è imbarcato numerosissime volte: sulla “Golden Baby”, la goletta del suo amico Fishleg, e ma anche su altre navi, con le quali ha veleggiato fino ai Caraibi, in Africa, in Islanda, in Scozia e perfino in Antartide.
pubblicato il 6 Settembre 2019 da admin | in Personaggi, Storie | commenti: 1
che solo Cetara sa pescare dal mareUno spaghetto cotto al dente e un filo di colatura d'alici ed ecco servito un piatto da re (oltre che