Quasi un millennio dopo l’ultima eco delle grandi scorrerie dei temibili guerrieri vichinghi, molte delle loro agili e rapidissime navi, i leggendari dragar, giacciono ancora lungo le coste del Kattegat e del Mar Baltico. Silenti, coperte da cuscini di muschi e licheni, pietrificate, come se un terribile sortilegio evocato in qualche antica saga si fosse abbattuto sulle loro snelle fiancate. Spesso sono immerse nel verde dei pascoli, in qualche caso nelle foreste, come sull’isola di Gotland, dove i grandi pini offrono un po’ d’ombra alla leggendaria tomba dell’eroe Tjelvar. Questi immani vascelli non furono costruiti per solcare le onde, ma per custodire le spoglie di sovrani e guerrieri, ricordando alle generazioni future i capostipiti di stirpi dedite alla pesca, al commercio e alla guerra, ma sopra ogni altra cosa formidabili navigatori. La gente le chiama skibssætninger, oppure skeppssättningar, a seconda se ci si trova in Danimarca o in Svezia; nella nostra lingua sono dette navi di pietra e,
pubblicato il 4 Ottobre 2020 da admin | in Musei nel mondo, Personaggi | tag: drakkar, Fabio Bourbon, museo di Roskilde, nave di Oseberg, navi di pietra vichinghe, tombe per navigare nell'aldilà | commenti: 0All’inizio del 1917 la Regia Marina aveva impresso un più incisivo impulso alla condotta operativa della guerra marittima in Alto Adriatico. Si trattava di una nuova linea strategica decisa dal vice ammiraglio Paolo Thaon di Revel, comandante in capo delle Forze navali mobilitate e capo di stato maggiore della Forza armata, proposta nel periodo della ritirata di Caporetto. L’obiettivo era la difesa di Venezia da portare a compimento con un più determinato appoggio al fronte a mare della III Armata e con l’alleggerimento della pressione avversaria mediante azioni di contrasto all’attività delle navi maggiori austriache operanti a sostegno dell’offensiva della XIV Armata del generale prussiano von Bulow. Il fulcro della strategia erano le operazioni di ricerca e distruzione del naviglio nemico con rapide e improvvise scorrerie nei porti e negli ancoraggi più interni delle coste istriana e dalmata. La Marina nel 1915, quando ormai erano chiari gli schieramenti delle grandi potenze, con l’Italia a fianco dell’Intesa, avviò la ricerca di un mezzo navale leggero, veloce, armato di siluri, “utile nelle ristrette acque del Golfo di Trieste
pubblicato il 14 Settembre 2020 da admin | in Imbarcazioni a motore fino a 15 metri, Storie | tag: beffa di Buccari, Costanzo Ciano, Gabriele d'Annunzio, Luigi Cito, Mario Casanuova, Mas, Memento Audere Semper | commenti: 0Se si vuole paragonare una bella barca a una bella donna, allora l’Orion è una donna che ha avuto molti amanti e un re come promesso sposo. Nella sua lunga e movimentata storia dal 1910 fino a oggi, questo yacht ha avuto cinque nomi, altrettante nazionalità e una dozzina di armatori. Nata goletta aurica nel cantiere Camper & Nicholson su disegno di Charles E. Nicholson, fu costruita originariamente per i mari del nord.
pubblicato il 8 Agosto 2020 da admin | in Barche a vela d'epoca | tag: cantiere Camper & Nicholson, Charles E. Nicholson, fratelli Brughieri, Hannes Schick, Régates Royales di Cannes, yacht Orion | commenti: 3Cose da turchi: un modo per indicare cose incredibili, ma nell’accezione più negativa. Destinata a diventare immediatamente e incredibilmente positiva se quelle cose accadono a bordo di uno splendido caicco che veleggia lungo le coste della Turchia. Ovvero là dove l’Asia lancia i suoi tentacoli nel Mediterraneo, dove il mare e la terra si fondono in totale armonia disegnando paesaggi formidabili; là dove la natura continua a regalare un clima mite e raccolti generosi, dove la vita è ricca di piaceri ed è il piacere stesso a delinearne le forme. Così anche nell’andar per mare. Gli abitanti di quelle terre dal passato straordinario, dal presente confuso e dal futuro ricco di potenzialità hanno modellato le loro imbarcazioni sull’opulenza di quella terra e di quel mare, partorendo navi dalla stabilità impressionante per onde mai troppo arrabbiate, pensate per godere del vento più che per cavalcarlo. Le hanno chiamate gulet, caicchi, e le hanno esportate in tutto il mondo, anche se la capitale del caicco resta saldamente ancorata alla Turchia e si chiama Bodrum. Ed è proprio a Bodrum
pubblicato il 1 Febbraio 2020 da admin | in Charter nel mondo | tag: Bodrum, James Bond 007 Sky Fall, Marmaris, noleggio caicchi, Turchia, vacanze in Turchia | commenti: 0In due giorni ore si possono fare molte cose. Per esempio acquistare o vendere una barca. Cosa che è possibile provare a fare, con ottime probabilità di riuscita, nelle due giornate d’apertura (sabato 1 e domenica 2 giugno) di “Pronta alla Boa” la manifestazione pronta a tornare sul Lungomare di Marciana Marina per mettere in mostra, a disposizione per essere acquistate, imbarcazioni pronte per la stagione alle porte.
pubblicato il 30 Maggio 2019 da admin | in Barche a vela fino a 15 metri, Eventi in Italia, Imbarcazioni a motore fino a 15 metri, servizi a terra, servizi in mare | tag: acquistare la barca, Circolo della vela di Marciana Marina, dove acquistare barche nuove e usate, dove trovare barche usate, la barca che cercavi è qui, Marciana Marina, Marina Yachts Sales, Nautica Elbana, Pronta alla Boa, Sacomar, vendere la barca | commenti: 0San Pietroburgo, un sabato di fine gennaio. La temperatura si è alzata e il termometro segna, invece dei soliti – 15 gradi, soltanto sette gradi sotto zero. In compenso nevica abbondantemente. Siamo a nord del centro storico, sull’isola Petrograd, circondata per tre lati dalla Neva, mentre a ovest, verso il delta del fiume, c’è un piccolo arcipelago. Non lontano dal vero nucleo più antico della città, che è rappresentato dalla fortezza esagonale dei SS. Pietro e Paolo, voluta da Pietro il Grande a difesa dello sbocco sul Baltico, è ancorato l’Aurora. L’incrociatore Krejser Aurora è il simbolo della Rivoluzione russa del 1917, quando sparò il colpo di cannone che diede inizio all’attacco al Palazzo d’Inverno. Dal 1956 ospita un museo che è parte del Museo centrale della Marina da guerra. La nave ci appare come una silhouette grigia sospesa nel biancore invernale e, allo stesso tempo, stretta nella morsa del ghiaccio. Il vento è pungente; facciamo fatica a salire a bordo,
pubblicato il 29 Marzo 2019 da admin | in Imbarcazioni a motore oltre 15 metri, Musei nel mondo | tag: Accademia Navale Nahimov, collina Voronya, Kreujser Aurora, primo colpo di cannone della Rivoluzione russa, San Pietroburgo | commenti: 0Ci sono momenti nei quali il mare si imbizzarisce. E allora non fa sconti a nessuno. Chi non fa parte del suo universo viene ineluttabilmente ricacciato indietro nonostante tutti i tentativi di aggrapparsi all’acqua. Che si tratti della terra che sta in fondo al mare o di quella che lo circonda, il risultato è lo stesso. L’uomo e i suoi macchinari arrivano da quel mondo ed è lì che sono destinati a finire. È la sorte toccata al cargo Tk Bremen, centonove metri di impotente acciaio in balia di un mare infuriato. Il 16 dicembre del 2011, la nave battente bandiera maltese con a bordo 19 membri di equipaggio
pubblicato il 22 Novembre 2018 da admin | in Storie | tag: cargo, inquinamento del mare, Kerminihy, naufragio, Tk Bremen | commenti: 0Una decina di barche usate che aspettano potenziali acquirenti, pronte per essere provate. A offrire questa opportunità sarà la prima edizione della manifestazione Open Day dell’Usato di Marina di San Lorenzo al Mare, i cui giorni d’apertura saranno resi noti a breve, dopo che le prime date in programma, il 9, 10 e 11 novembre, sono “saltate” a causa maltempo. Un nuovo evento ideato per offrire agli appassionati di nautica alla ricerca di una nuova imbarcazione la possibilità di far alare e varare
pubblicato il 7 Novembre 2018 da admin | in Eventi in Italia | tag: barche usate da acquistare, caicco usato di 22 metri vendesi, Exclusive Yachts, Marina di San Lorenzo al Mare, Navetta Rafael 65 vendesi, open day dell'usato, Sunseeker Tomahawk 43 vendesi | commenti: 0Un vecchio capo pilota raccontava, un giorno, dei destini strani che legano gli uomini alle loro navi e di come quelle esistenze si trovino unite nella vita o nella morte. A volte le loro storie sopravvivono al tempo e alla polvere dell’oblio, come è stato per Runar Husell e il veliero Ponape. Runar Husell nasce nel 1915 nella cittadina di Vårdö, nell’arcipelago delle Isole Åland, fra la Svezia e la Finlandia. Come la maggior parte dei figli della sua isola, si è lasciato prendere dal mare molto giovane: cuoco a tredici anni su un piccolo veliero, poi steward, fuochista su una nave a vapore e infine gabbiere sui grandi velieri. Runar ha l’occhio per il bello e l’intelligenza per capirlo; quando s’imbarca per la prima volta sulla Ponape, verso l’Australia, ha solo vent’anni, ma fra lui e la nave scocca una sorta di colpo di fulmine: la nave possiede linee classiche e perfette, è veloce e agile sull’acqua. La vita a bordo è sempre durissima e il mare impietoso, ma i giovani marinai più dotati
pubblicato il 2 Settembre 2018 da admin | in Barche a vela oltre i 15 metri, Navi a vela & a motore, Storie | tag: campo di prigionia dell'isola di Man, isola di Man, Runar Husell, vapore Fenix, Winston Churchill | commenti: 0Immaginate suggestive lagune con le spiagge bordate dagli alberi di cocco, montagne ricche di tè e spezie, undici parchi naturali, vergini foreste pluviali con esplosioni di fiori e frutti tropicali, migliaia di chilometri di acque interne navigabili e un patrimonio culturale che si allunga nel passato per migliaia di anni. Immaginate antichi templi e storiche vestigia in uno dei posti del pianeta con la maggiore biodiversità, con tigri, elefanti, migliaia di farfalle e uccelli, una cucina famosa in tutto il mondo per i suoi piatti vegetariani o a base di pesce e carne dai sapori unici.
pubblicato il 18 Agosto 2018 da admin | in Imbarcazioni a motore oltre 15 metri, Storie, Viaggi & Rotte nel mondo | tag: Arundhati Roy, barca fatta da pezzi di legno legati, Dio delle piccole cose, houseboat, Kerala, Kettuvallam, lago Vembanad, mar Arabico, Marino Alfani, noce d’anacardio | commenti: 0Nessun carburante, ma solamente il sole, il vento e l’idrogeno: sono solo loro a muovere “Energy Observer”, il catamarano-progetto ideato e realizzato da Victorien Erussard, ricavato dal refitting di una barca a vela degli anni ’70, per dimostrare che il futuro per una mobilità ‘verde’ del mare è già possibile, con le tecnologie a disposizione. Un’imbarcazione sostenibile che è possibile ammirare “dal vivo” fino al 15 luglio a Venezia, dove il grande scafo, lungo 30,5 metri e largo 12,8, è ormeggiato all’Isola della Certosa, paradiso”naturale della Laguna per il diporto e l’ambiente.
pubblicato il 14 Luglio 2018 da admin | in Eventi in Italia, Imbarcazioni a motore oltre 15 metri | tag: catamarano a idrogeno, Energy Observer, Louis Noel Vivies, Venezia mostra il catamarano spinto da vento sole e idrogeno, Victorien Erussard | commenti: 0Da millenni le barche arabe solcano le acque del Golfo Persico per trasportare merci e persone dal Medio Oriente in Africa e India. Sull’isola più grande del Golfo Persico, Qeshm, ancora oggi vengono costruite imbarcazioni in tutto simili a quelle di un tempo. I maggiori cantieri si trovano sul lato settentrionale dell’isola, quello rivolto verso l’Iran, del quale Qeshm fa parte. Le imbarcazioni prendono forma direttamente sulla spiaggia. Il legno d’abete rosso e bianco, oggi proveniente prevalentemente dalla Russia, è alla base della lavorazione. Gli strumenti di lavoro sono arcaici. Pochi utensili e pochi uomini, grazie alle conoscenze e all’esperienza accumulate da generazioni di costruttori, sono in grado di portare a termine l’impresa. Dhow è una parola che deriva dall’arabo dau e significa semplicemente barca, battello o nave. Nel corso dei secoli le forme di queste imbarcazioni si sono evolute e sono cambiate,
pubblicato il 15 Giugno 2018 da admin | in | tag: kamal, Qeshm, Simbad | commenti: 0Le dimensioni di un’impresa non si misurano in metri o chilogrammi. La passione, la tenacia e il coraggio non hanno unità di misura perché spesso riescono a ribaltare ogni rapporto numerico. Lo ha insegnato Davide a Golia qualche millennio fa, lo ha ribadito Sir Richard Branson nel 1986 quando, a bordo di un minuscolo yacht, è riuscito a conquistare un virtuale Nastro Azzurro, il riconoscimento consegnato all’imbarcazione capace di attraversare l’Oceano Atlantico nel minor tempo possibile. Un premio nelle mani statunitensi da quando, nel 1952, lo United States, un transatlantico di oltre trecento metri e di 53mila tonnellate di stazza, completò la traversata oceanica verso ovest in 84 ore e 12 minuti alla velocità media di 34,51 nodi. Come poteva, un 22 metri di 40 tonnellate di stazza vincere un sfida così impari
pubblicato il 23 Maggio 2018 da admin | in Imbarcazioni a motore oltre 15 metri, Storie | tag: Nastro Azzurro, Richard Branson, Sonny Levi, United States, Vac 2, Virgin Atlantic Challenger 2 | commenti: 0Se c’è un’imbarcazione da regata che i velisti guardano con particolare nostalgia questa è l’8 metri Stazza internazionale. Certamente uno dei motivi principali è perché ricorda la barca azzurra vincitrice della medaglia d’oro alle Olimpiadi del 1936, l’unica della storia vinta con una barca progettata e costruita interamente in Italia. Sono passati più di 70 anni da quell’impresa e l’epopea dei mitici 8 metri, di cui noi italiani conserviamo ancora numerosi esemplari, non accenna a tramontare. Uno dei più vecchi 8 metri è Vega (I-4), una costruzione del 1925 progettata da quel mago che è stato Vincenzo Vittorio Baglietto…
pubblicato il 23 Maggio 2018 da admin | in Barche a vela d'epoca | tag: 8 metri stazza internazionale, Luca Filippi, Luca Simeone, Vega, Vincenzo Vittorio Baglietto | commenti: 0La Seconda guerra mondiale era finita da poco e la costruzione del nuovo yacht reale era anche un modo per riaffermare l’importanza navale britannica, che aveva contribuito in maniera determinante alla vittoria. Non per niente al momento del varo fatto, il 16 aprile 1953, da una giovanissima regina, la Principessa Elisabetta, che sarebbe stata incoronata da lì a poco e alla presenza di una folla di 30mila persone entusiaste, grande fu la gioia nell’apprendere che il suo nome dello yacht sarebbe stato Britannia. Niente di più appropriato, quindi, dell’inno suonato dalla banda dei Royal Marines: “Britannia rules the waves / Britons never will be slaves” Se il veliero Britannia, che l’aveva preceduto, era stato utilizzato solamente per le regate, tanto da diventare lo yacht più vittorioso di sempre, quello a motore divenne per la Famiglia Reale una seconda casa, al cui progetto, sotto la direzione dell’architetto Hugh Casson,
pubblicato il 10 Aprile 2018 da admin | in Imbarcazioni a motore oltre 15 metri, Storie | tag: Britannia, Chris Patten, Edimburgo, Regina Elisabetta, Royal Yacht | commenti: 0
che solo Cetara sa pescare dal mareUno spaghetto cotto al dente e un filo di colatura d'alici ed ecco servito un piatto da re (oltre che