Sessantamila firme: è l’incredibile risultato della petizione lanciata al ministro dell’Ambiente Sergio Costa sulla piattaforma change.org per impedire che Mauro Morandi, il custode solitario dell’Isola di Budelli, nell’arcipelago de La Maddalena, venga costretto a lasciare dopo 31 anni la capanna dove vive, dopo che il Parco nazionale dell’Arcipelago ha accelerato sul progetto del 2018 di bonifica e abbattimento delle opere abusive. Compreso il rifugio del moderno Robinson Crusoe che già nel 2017,dopo l’acquisizione del bene da parte dello Stato, aveva rischiato di dover fare le valige, “salvato” allora da una petizione che aveva raccolto 18mila firme.
pubblicato il 8 Agosto 2020 da admin | in Personaggi, Storie | tag: arcipelago della Maddalena, custode dell'Isola di Budelli, Mauro Morandi, ministro dell'Ambiente Sergio Costa, petizione per salvare il custode di Budelli, piattaforma change.org | commenti: 0Un passato come skipper e insegnante di vela professionista e un presente da apprezzatissimo fotografo, capace di raccontare il mare e le barche come pochissimi altri al mondo. Come può faro solo chi ha amato guardare le barche, le onde, il vento prima con lo sguardo del navigatore e poi del fotografo. E’ questo il “ritratto” di James Robinson Taylor, voce brillante e caratteristico accento toscano (nonostante le sue radici vadano ricercate nel New England) e occhio che sembra scrutare ogni soggetto oltre quello che appare. Taylor ha portato con sé in Italia le sue due grandi passioni: il mare e la fotografia.
pubblicato il 5 Agosto 2020 da admin | in Storie | tag: Alan Villiers, Irving Johnson, James Robinson Taylor | commenti: 0Il suo nome è Zagor, ma per milioni di suoi lettori è anche “lo Spirito con la scure”. Un tomahawk che l’eroe dei fumetti creato dalle matite di Gallieno Ferri e da Guido Nolitta (alias Sergio Bonelli, creatore di Tex Willer) ha usato spesso per tagliare alberi e costruire zattere sulle quali navigare nella palude della foresta di Darkwood, e che ha sempre portato con se nelle avventure in mare. Già perché Zagor, quasi sempre accompagnato dall’inseparabile compagno Cico, si è imbarcato numerosissime volte: sulla “Golden Baby”, la goletta del suo amico Fishleg, e ma anche su altre navi, con le quali ha veleggiato fino ai Caraibi, in Africa, in Islanda, in Scozia e perfino in Antartide.
pubblicato il 6 Settembre 2019 da admin | in Personaggi, Storie | commenti: 1Il 24 aprile 1945 gli Alleati e i corpi partigiani entrarono a La Spezia. Lo spettacolo era desolante: una città quasi distrutta, con l’Arsenale ridotto a un cumulo di macerie, il porto inutilizzabile, le strade e le linee ferroviarie devastate. La necessità dei collegamenti rendeva indispensabile mettere subito mano alla riattivazione dei bacini portuali e l’incarico fu dato al Gruppo operativo recuperi istituito dalla Marina italiana e giunto a La Spezia al seguito delle forze alleate, alle dirette dipendenze del British Navy – Fleet Salvage. Il Gruppo, specializzato nello sgombero dei porti e dei relativi accessi, era composto da tre ufficiali del Genio navale, tre sottufficiali e una ventina di operai specializzati, una forza insufficiente per la mole e la complessità del lavoro che l’aspettava, tanto che fu ben presto potenziata con alcuni palombari e con altri operai assunti sul posto man mano che la città e i paesi vicini si ripopolavano.
pubblicato il 25 Dicembre 2018 da admin | in Storie | tag: British Navy - Fleet Salvage, Ciro Loffredo, Maricost Roma, Maristat | commenti: 0“Un sommergibile si può sostituire. Un equipaggio no”. Il senso del Subex, Submarine Exercise, esercitazione per sommergibili, sta tutto qui, nelle parole del Capitano di Vascello Massimo Pellegrini, comandante delle Forze subacquee della Marina militare Italiana. Il Subex, infatti, è una delle più importanti esercitazioni mondiali di soccorso a Dissub, Distressed Submarine: prevede la simulazione d’emergenze a bordo di sommergibili posati sul fondo marino e l’avvio delle procedure per salvare l’equipaggio.
pubblicato il 4 Dicembre 2018 da admin | in Scuole d'immersione, Storie | tag: capitano di vascello Domenico Di Matteo, capitano di Vascello Massimo Pellegrini, Comsubin, emergenze a bordo di sommergibili, Forze subacquee della Marina militare Italiana, Massimo Morello, minisommergibile di soccorso, ommergibile nucleare russo, Spin 360, Subex, Submarine Exercise, tragedia del K-141 Kursk | commenti: 0Ci sono momenti nei quali il mare si imbizzarisce. E allora non fa sconti a nessuno. Chi non fa parte del suo universo viene ineluttabilmente ricacciato indietro nonostante tutti i tentativi di aggrapparsi all’acqua. Che si tratti della terra che sta in fondo al mare o di quella che lo circonda, il risultato è lo stesso. L’uomo e i suoi macchinari arrivano da quel mondo ed è lì che sono destinati a finire. È la sorte toccata al cargo Tk Bremen, centonove metri di impotente acciaio in balia di un mare infuriato. Il 16 dicembre del 2011, la nave battente bandiera maltese con a bordo 19 membri di equipaggio
pubblicato il 22 Novembre 2018 da admin | in Storie | tag: cargo, inquinamento del mare, Kerminihy, naufragio, Tk Bremen | commenti: 0Gustare dell’ottimo pesce in una città di mare può essere normale; assaporarlo in una città lontana 200 chilometri dalla costa più vicina e circondata da montagne può essere già più difficile. E quasi impossibile potrebbe apparire pensare di gustare il miglior pesce in assoluto proprio in una città non di mare. Eppure può succedere. Accade, per esempio, a Bergamo, la “città non di mare dove mangiare il miglior pesce”, come ha scritto uno che di cibo (e di vini) se ne intendeva come pochi altri: Luigi Veronelli.
pubblicato il 24 Ottobre 2018 da admin | in Personaggi, Storie | tag: città non di mare dove mangiare il miglior pesce, Cristina Cacciolo Molica, Franca Cacciolo Molica, Gabriella Grismondi, Giovanni Cacciolo Molica, Matteo cacciolo Molica, miglior pesce al ristorante, migliori ristoranti di pesce, Orobica Pesca | commenti: 1Per un abitante della Grande Mela vedere le carrozze della sua metropolitana inabissarsi nell’Oceano Atlantico è un vero choc: “Fotografare come queste massicce vetture sono buttate come un giocattolo in una vasca è stato un colpo al cuore. L’osservazione di quello che succedeva, con l’acqua che s’impossessava di loro, al momento mi ha stordito ma poi, pensando ai pesci che avrebbero trovato una nuova casa, come in un condominio d’acciaio, mi sono rallegrato”. Questo ci ha detto Stephen Mallon, fotografo newyorkese nato vicino a Londra, che ha documentato la sorte scelta dal Metropolitan Transit Authority di New York City, tra il 2001 e il 2010, per oltre 2500 carrozze della metropolitana cittadina. I vagoni in acciaio inossidabile del peso di 18 tonnellate, a cui erano state tolte le ruote,
pubblicato il 5 Settembre 2018 da admin | in Storie | tag: Division Reef Project, Metropolitan Transit Authority New York City, Next Stop Atlantic a New York, Redbird Reef Project, Stephan Mallon | commenti: 0Un vecchio capo pilota raccontava, un giorno, dei destini strani che legano gli uomini alle loro navi e di come quelle esistenze si trovino unite nella vita o nella morte. A volte le loro storie sopravvivono al tempo e alla polvere dell’oblio, come è stato per Runar Husell e il veliero Ponape. Runar Husell nasce nel 1915 nella cittadina di Vårdö, nell’arcipelago delle Isole Åland, fra la Svezia e la Finlandia. Come la maggior parte dei figli della sua isola, si è lasciato prendere dal mare molto giovane: cuoco a tredici anni su un piccolo veliero, poi steward, fuochista su una nave a vapore e infine gabbiere sui grandi velieri. Runar ha l’occhio per il bello e l’intelligenza per capirlo; quando s’imbarca per la prima volta sulla Ponape, verso l’Australia, ha solo vent’anni, ma fra lui e la nave scocca una sorta di colpo di fulmine: la nave possiede linee classiche e perfette, è veloce e agile sull’acqua. La vita a bordo è sempre durissima e il mare impietoso, ma i giovani marinai più dotati
pubblicato il 2 Settembre 2018 da admin | in Barche a vela oltre i 15 metri, Navi a vela & a motore, Storie | tag: campo di prigionia dell'isola di Man, isola di Man, Runar Husell, vapore Fenix, Winston Churchill | commenti: 0Immaginate suggestive lagune con le spiagge bordate dagli alberi di cocco, montagne ricche di tè e spezie, undici parchi naturali, vergini foreste pluviali con esplosioni di fiori e frutti tropicali, migliaia di chilometri di acque interne navigabili e un patrimonio culturale che si allunga nel passato per migliaia di anni. Immaginate antichi templi e storiche vestigia in uno dei posti del pianeta con la maggiore biodiversità, con tigri, elefanti, migliaia di farfalle e uccelli, una cucina famosa in tutto il mondo per i suoi piatti vegetariani o a base di pesce e carne dai sapori unici.
pubblicato il 18 Agosto 2018 da admin | in Imbarcazioni a motore oltre 15 metri, Storie, Viaggi & Rotte nel mondo | tag: Arundhati Roy, barca fatta da pezzi di legno legati, Dio delle piccole cose, houseboat, Kerala, Kettuvallam, lago Vembanad, mar Arabico, Marino Alfani, noce d’anacardio | commenti: 0La prima nave ospedale italiana fu impiegata dalla Regia Marina nella infelice battaglia di Lissa del 1866. Ne fu un accanito propugnatore Luigi Verde, che divenne il primo capo del Servizio Sanitario della neo costituita Marina Militare Italiana su proposta dell’allora ministro della Marina Camillo Benso Conte di Cavour. Verde, medico e chirurgo, era stato imbarcato sulla pirofregata Governolo che aveva partecipato, con una divisione navale della Marina Sarda, alla guerra di Crimea a fianco degli alleati della Turchia contro la Russia, nel 1855.
pubblicato il 14 Agosto 2018 da admin | in Storie | tag: Flotta bianca, Luigi Verde, nave Washington, navi bianche, Saturnia e Vulcania | commenti: 0Era l’anno 1782 la Guerra d’Indipendenza Americana era finita e la Marina Francese era ai massimi splendori; gli insorti delle colonie avevano infatti vinto la guerra grazie all’aiuto fondamentale della flotta francese. Forte della spinta emotiva di questi successi la Bayonnais, una corvetta, sfidò una fregata nemica impegnata nel blocco navale del porto di Rochefort. I francesi con il bompresso della loro nave penetrarono nelle sartie del nemico, rendendo le due navi un tutt’uno. Quindi, con l’aiuto dei grappini d’arrembaggio e utilizzando il bompresso come un ponte, balzarono sulla nave nemica sorprendendo gli inglesi. La conquista fu relativamente veloce e un’ora dopo
pubblicato il 6 Giugno 2018 da admin | in Navi a vela & a motore, Storie | tag: Ambuscade, Bayonnaise, Louis Philippe Crepin, modellismo, Museo della Marina di Parigi, Rocherfort | commenti: 0Il nome dell’archeologo Sebastiano Tusa, direttore della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, è indissolubilmente legato all’affascinante ricerca di archeologia subacquea, la più grande mai fatta nel mondo, che ha scandagliato 300 chilometri quadrati a una profondità media di 60 metri. Si è svolta negli ultimi anni nelle acque dell’arcipelago delle Isole Egadi, teatro dell’epica battaglia navale del 241 a. C. tra romani e cartaginesi che ha deciso le sorti della Prima guerra punica e ipotecato ciò che sarebbe avvenuto dopo, cioè la distruzione di Cartagine, la conquista totale del Mediterraneo da parte di Roma e la conseguente nascita dell’impero che ha cambiato la nostra storia. Dell’importanza di localizzare il teatro della battaglia del 241 a. C. se ne cominciò a parlare nel 1985 durante iI Convegno Internazionale per un’Archeologia del Mediterraneo organizzato, per la rassegna Settimana delle Egadi, dalla giornalista e scrittrice Giulia D’Angelo e da Nino Allegra,
pubblicato il 6 Giugno 2018 da admin | in Musei nel mondo, Storie | tag: battaglie navali, Cartagine, ex STabilimento Florio di Favignana, Giulia D'Angelo, Levanzo, Marettimo, Nino Allegra, Sebastiano Tusa | commenti: 1Le dimensioni di un’impresa non si misurano in metri o chilogrammi. La passione, la tenacia e il coraggio non hanno unità di misura perché spesso riescono a ribaltare ogni rapporto numerico. Lo ha insegnato Davide a Golia qualche millennio fa, lo ha ribadito Sir Richard Branson nel 1986 quando, a bordo di un minuscolo yacht, è riuscito a conquistare un virtuale Nastro Azzurro, il riconoscimento consegnato all’imbarcazione capace di attraversare l’Oceano Atlantico nel minor tempo possibile. Un premio nelle mani statunitensi da quando, nel 1952, lo United States, un transatlantico di oltre trecento metri e di 53mila tonnellate di stazza, completò la traversata oceanica verso ovest in 84 ore e 12 minuti alla velocità media di 34,51 nodi. Come poteva, un 22 metri di 40 tonnellate di stazza vincere un sfida così impari
pubblicato il 23 Maggio 2018 da admin | in Imbarcazioni a motore oltre 15 metri, Storie | tag: Nastro Azzurro, Richard Branson, Sonny Levi, United States, Vac 2, Virgin Atlantic Challenger 2 | commenti: 0Kasoma se ne sta dritto a poppa, faccia al sole e sguardo all’infinito, in sorprendente equilibrio su uno scafo così stretto e lungo. Un bilanciere, grossolano ma efficace, impedisce a quel tronco di ribaltarsi mentre a forza di braccia quattro rematori lo spingono verso l’orizzonte. Seguito da altre canoe e vogatori, Kasoma usa la testa come un periscopio, scruta le impercettibili increspature del mare, un lievissimo cambio di colore, insomma un minuscolo, ma tangibile segno della presenza di un branco di pesci. È capitano e proprietario di queste di altre dieci barche. A 58 anni è il capo assoluto di una famiglia di pescatori Vezo, nomadi del mare d’origine indonesiana sparpagliati lungo la costa occidentale del Madagascar. Da Majanga a Lavanunu questa costa, affacciata sul Canale di Mozambico, è una delle zone più pescose del mondo. D’improvviso un grido, un cenno in una direzione e il ritmo della vogata aumenta.
pubblicato il 10 Maggio 2018 da admin | in Storie, Viaggi & Rotte nel mondo | tag: Anakao, baia di St. Augustin, Canale di Mozambico, costa occidentale del Madagascar, foresta di spine, nomadi del mare, pescatori Vezo | commenti: 1
a intere generazioni il Sesto ContinenteUn grande protagonista di una tv che ha saputo essere grandissima, aiutando a conoscere a scoprire, facendo "crescere" la cultura