Suona la tromba, “franchi a cambiarsi”. L’allievo anziano ordina “l’attenti”, al “Marcia avanti” dell’Ufficiale d’ispezione i corridoi si animano. Si svuotano le aule studio dove gli allievi del triennio finale di Liceo classico e scientifico fino a quel momento hanno preparato le lezioni dell’indomani, le interrogazioni e finito i compiti a casa… anche se la loro casa ha il nome di scuola. Venezia, passando il Canale da San Marco verso il Lido si nota un edificio rosso mattone su cui campeggia a chiare lettere bianche il motto “Patria e Onore”: da lì provengono gli squilli di tromba e lì studiano un centinaio di ragazzi tra i 15 e i 18 anni fino al diploma dal particolare sapore salmastro.
pubblicato il 23 Luglio 2024 da admin | in Corsi di formazione, Storie | tag: Accademia navale, ammiraglio doge Francesco Morosini, ammiraglio Giampaolo Di Paola, ammiraglio Paolo La Rosa, Annes Schickn, Davide Galli, Francesco Caroleo Grimaldi, Gaetano Marzotto, Giuseppe Notarbartolo di Sciara, Patria e onore, pivoli, Scuola navale Francesco Morosini, Silvio Arrivabene, Umberto Galli Zugaro | commenti: 5Nel romanzo “Il cimitero di Praga”, di Umberto Eco, tutti i personaggi principali sono realmente esistiti, tranne uno, il protagonista, il capitano Simone Simonini. Di professione falsario. L’unico personaggio falso, ma anche il più bello e affascinante in mezzo a tutti quelli originali. Un romanzo che se un giorno dovesse mai essere illustrato, non potrebbe che essere disegnato e dipinto da Maria Sidoli, pittrice milanese. O meglio, falsaria. Una falsaria autentica, però, di quelli che della copia dei grandi capolavori hanno fatto un’arte, una professione alla luce del sole, come del resto testimonia il nome della sua galleria d’arte: Appendi un falso alla parete.
pubblicato il 23 Luglio 2024 da admin | in Personaggi, Quadri, Storie | tag: Carolina di Monaco, galleria d'arte Appendi un falso alla parete, Maria Sidoli | commenti: 8I fari marittimi sono fra le costruzioni più affascinanti, solitari abitanti di paesaggi spesso desolati, solidamente ancorati a radici di roccia o cemento e semplicemente fondati su sottili moli o piedritti, in un equilibrio apparentemente molto fragile ma in realtà capaci di sfidare i più violenti attacchi della natura, dai quali spessissimo hanno sottratto anche gli equipaggi di imbarcazioni guidate in salvo dal loro fascio di luce intermittente. Strutture capaci di sopravvivere, grazie al loro fascino unico, anche alla moderna tecnologia della navigazione che ha di fatto reso inutile la loro presenza. Un fascino che brilla fin dalla notte dei tempi, quando fra le Sette meraviglie del mondo erano menzionati il Faro di Alessandria, costruito sull’isola di Pharos nel 283 a.C. e crollato solo nel 1303 in seguito a un violentissimo terremoto…
pubblicato il 19 Luglio 2024 da admin | in Fari | tag: faro della Rocchetta, faro dell’isola dei Cavoli, faro di Capo Caccia, faro di Capo Miseno, faro di Capo Peloro, faro di Capo San Marco, faro di Capo Scalambri, faro di Forte Stella, faro di Livorno, faro di Punta Pezzo, faro di Sant’Andrea, Lanterna di Genova | commenti: 4Corey Arnold, artista, fotografo e pescatore di professione ha trovato proprio nell’incontro tra la pesca e la fotografia lo strumento espressivo della propria arte. Nato nel Sud della California nel 1976, ha studiato fotografia a San Francisco. Fu per pagarsi gli studi universitari e soddisfare il proprio desiderio di avventura che decise, a metà degli anni Novanta, di intraprendere l’attività di pescatore in Alaska. Così, da oltre tredici anni, si mantiene facendo il pescatore professionista di salmoni e, più recentemente, dei granchi giganti che popolano il Mare di Bering.
pubblicato il 19 Luglio 2024 da admin | in Personaggi, Storie | tag: Corey Arnold, Grancevola artica, lunedì nero, Opilio Crab, pesca di granchi giganti nel Mare di Bering, porto di Dutch Harbor | commenti: 29Far rivivere il passato, riportare a navigare sulle onde del mare una barca di più di quattro millenni fa. A lanciare la sfida, quasi impossibile, è stata la squadra di archeologi e studiosi che ha deciso di ricreare, sulla base di testimonianze scritte e di geroglifici, Magan, una nave dell’età del bronzo. La storia di questa fantastica operazione comincia nel 1984, quando l’archeologo Maurizio Tosi, dell’Ismeo, l’istituto studi medio orientali, si trova a esplorare il territorio vergine del sultanato di Oman, regione della Penisola arabica, tra l’Africa e l’India, che si affaccia sull’oceano Indiano.
pubblicato il 19 Luglio 2024 da admin | in I grandi relitti, Storie | tag: archeologo Maurizio Tosi, Ismeo, nave dell'età del bronzo, nave nera di Magan, Sonia Minchillo, Tom Vosmer | commenti: 3Chiunque abbia letto Una discesa nel Maelström, l’allucinante racconto scritto nel 1841 da Edgar Allan Poe, non può non essere rabbrividito figurandosi l’enorme gorgo che si spalanca nel Mar di Norvegia, a poca distanza dalle scogliere della leggendaria isola di Vurrgh. Il medesimo leviatano inghiotte il Nautilus del capitano Nemo nelle ultime pagine di Ventimila leghe sotto i mari, capolavoro di Jules Verne, ed è citato da Herman Melville nel suo immortale Moby Dick. Ma quale fondamento di verità si nasconde tra le pieghe della finzione letteraria? Poe e i suoi colleghi trassero ispirazione dalle dicerie suscitate dalla celebre Carta Marina, la prima mappa della penisola scandinava, stampata nel 1539 in base ai disegni e alle annotazioni dell’ecclesiastico svedese Olaus Magnus. In questo documento il Maelström viene descritto come una corrente ben più potente di quella di Cariddi. Altra fonte d’informazione, apparentemente più attendibile, fu una descrizione vergata nel 1715
pubblicato il 10 Luglio 2024 da admin | in Storie | tag: Bodø, correnti marine, golfo di Corryvreckan, golfo di Naruto, gorghi, Maelström, Una discesa nel Maelström, Utagawa Hiroshige | commenti: 2Pochi li conoscono, ma negli Anni 30 erano il sinonimo della velocità sull’acqua. Stiamo parlando degli idroscivolanti, e degli anni della frenesia, della febbre della velocità. In aria, in terra e in acqua si faceva a gara a superarsi in un’inarrestabile corsa ai record. E gli idroscivolanti parevano nati apposta per correre, per demolire ogni primato di velocità sull’acqua. In realtà i primi progettisti, avevano sì in mente il problema della rapidità degli spostamenti sull’acqua, ma esclusivamente a uso pratico per il trasporto di persone e di materiali negli impieghi militari e commerciali.
pubblicato il 10 Luglio 2024 da admin | in Storie | tag: Attilio Biseo, cantiere veneziano Dalla Pietà, Charles de Lambert, Franco Mazzotti, Goffredo Gorini, Guido Cattaneo, Hannes Schick, Idroscivolanti, inventore del piede poppiero, Isotta Fraschini, Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Prospero Freri, Riccardo Magrini, S.M. 79 Sparviero, Savoia-Marchetti S.55, Siai, Società Idrovolanti Alta Italia, Theo Rossi di Montelera | commenti: 3Quel pomeriggio di settembre del 1509 il capitano portoghese Lopez de Sequeira stava giocando a scacchi nella cabina del suo galeone ancorato dinanzi alla città di Malacca. Era una giornata calda e afosa e Sequeira aveva volentieri concesso a tutto l’equipaggio della sua nave e delle altre tre che formavano la piccola flotta, di scendere a terra per scoprire i piaceri dell’Oriente in attesa di riempire le stive delle navi di pepe, noce moscata, chiodi di garofano e di ogni altra prelibata droga, come aveva promesso il sultano. Improvvisamente uno dei pochi uomini rimasti a bordo si avvicina all’orecchio del capitano per avvertirlo che alle sue spalle due malesi avevano già sguainato il loro kris pronti ad ucciderlo.
pubblicato il 10 Luglio 2024 da admin | in Personaggi, Storie | tag: Antonio Pigafetta, baia del Fiume di gennaio, capitano portoghese Lopez de Sequeira, Ferdinando Magellano, Francis Chichester, Francisco Serrao, nave Conceptiòn | commenti: 0Il nome, a prima vista, potrebbe apparire poco invitante, perfino un poco “menagramo” per i più superstiziosi, ma chi c’è stato giura che se potesse restare “prigioniero” per sempre al Diving center Capo Galera non avrebbe alcuna esitazione ad accettare, a firmare a occhi chiusi la propria “condanna” a vivere ogni giorno in questo angolo di Sardegna dove una terra fra le più belle che si possa immaginare si tuffa a strapiombo verso i fondali da sogno che solo la costa nord occidentale dell’isola sa offrire. In pratica due paradisi in uno. Un “miracolo” della natura che chiunque può constatare visitando, anche solo per pochi minuti, la “Villa dell’olandese”, come viene comunemente chiamato l’edificio che ospita il centro immersioni specializzato, con istruttori professionisti, fondato e diretto da Gaddo Risso, per tutti però solo e semplicemente “Gaddo”, sommozzatore professionista nato e cresciuto sul mare di Alghero. Uno che quando lo vedi in acqua saresti pronto a scommettere che una parentela, magari lontana deve averla con qualche divinità del mare.
pubblicato il 4 Luglio 2024 da admin | in Gli abitanti del mare, I grandi relitti, Personaggi, Scuole d'immersione, servizi in mare, Viaggi & Rotte in Italia | tag: Diving center Capo Galera, dove fare le più belle immersioni in Sardegna, Gaddo Risso, immersioni da sogno in Sardegna, Mares, migliori diving center d'Italia, migliori diving center del mondo, sottìacqua con Gaddo, Top Flag Mares Diving center, villa dell'Olandese | commenti: 1“Con cento uomini di mare Franklin prese il largo / verso l’oceano ghiacciato nel mese di maggio / per cercare un Passaggio attraverso il Polo Nord / dove noi poveri marinai a volte andiamo. / Lottarono duramente contro crudeli difficoltà / la loro nave fu sospinta contro montagne di ghiaccio / solo l’eschimese con la sua canoa di pelle / era l’unico che poteva venirne fuori. / Nella baia di Baffin dove la balena soffia / nessuno è in grado di conoscere il destino di Franklin / il destino di Franklin nessuna lingua lo può raccontare / Lord Franklin riposa con i suoi marinai…”. I versi di questa celebre ballata inglese, Lord Franklin, ancora oggi nota agli appassionati di musica folk, non lascia dubbi: la tragica epopea della spedizione inglese, salpata nel 1845 per cercare il celebre Passaggio a Nord-Ovest, lasciò una profonda cicatrice nella memoria collettiva delle isole britanniche. Ma perché l’impavido contrammiraglio John Franklin e tutti i suoi uomini andarono incontro a una fine così orribile, sfiniti dal congelamento, dalla fame e dalle malattie?
pubblicato il 30 Giugno 2024 da admin | in Storie | tag: Amundsen, Arte Navale, Erebus, Fabio Bourbon, John Franklin, Maledetto passaggio a Nord ovest, passaggio a Nord Ovest, Terror | commenti: 1Esistono luoghi, lungo le coste italiane, dove è possibile andare alla scoperta non solo nello straordinario mondo sommerso ma anche di quello sulla terraferma, fra edifici storici e paesaggi mozzafiato. E poi esistono luoghi dove è possibile immergersi perfino nell’incantato mondo sotterraneo. È il caso di Buggerru, minuscolo borgo costiero nel sud-ovest della Sardegna, testimonianza dell’ “era mineraria” dell’isola, mostrata a chi naviga sottocosta dai grandi “buchi” aperti, come finestroni, nella roccia a strapiombo sul mare, per consentire di aerare i cunicoli e dare loro un po’ di luce qua e là lungo un autentico labirinto di tunnel .
pubblicato il 21 Giugno 2024 da admin | in Musei in Italia, Storie, Viaggi & Rotte in Italia | tag: alla scoperta delle miniere di Buggerru, Cala Domestica, destinazioni meno conosciute in Sardegna, immersione nelle profondità della terra, miniere di Buggerru, Piscinas, Scivu | commenti: 1L’Italia affacciata sulla seconda metà del XX secolo appare un luogo di grandi speranze. Ogni aspetto della vita sociale attraversa un periodo di profonde trasformazioni e riscatto civile, dopo le distruzioni e le sofferenze causate dal grande conflitto mondiale. Uno dei settori industriali in maggior fermento è rappresentato dalla cantieristica navale. Infatti i collegamenti commerciali con il continente americano acquisiscono una valenza prioritaria per la rinascita economica dell’Europa e, in tale contesto, la lungimirante politica dei primi governi democratici dedica una particolare attenzione allo sviluppo di nuove costruzioni navali.
pubblicato il 14 Giugno 2024 da admin | in Storie | tag: Andrea Doria, barone Raoul De Beaudèan, capitano Harry Gunnar Nordenson, comandante Piero Calamai, Giovanni Zoncada, Gustavo Pulitzer, Ile de France, Johan Ernst Carstens, Matteo Longoni, Swedish Home Lines, transatlantico Stockholm | commenti: 11L’ex stabilimento Florio di Favignana, un gioiello di archeologia industriale, non solo era il luogo dove venivano custodite le attrezzature, le ancore e le barche della mattanza, ma era anche una delle più fiorenti industrie di lavorazione conserviere del tonno e rappresentò anche la storia della famiglia Florio. Il complesso, grazie alla sua architettura con grandi archi e i soffitti altissimi, ricorda le cattedrali.
pubblicato il 14 Giugno 2024 da admin | in Musei in Italia, Storie | tag: Battaglia delle Egadi, ex STabilimento Florio di Favignana, famiglia Florio, famiglia Parodi, l’isola dei Florio, Maurizio Bizziccari, Regione Sicilia, tonnara, tonnara di Favignana | commenti: 0Oggi il suo nome è quasi dimenticato, ma il francese Eric de Bisschop è stato uno dei più formidabili navigatori di tutto il Novecento. Classe 1891, rampollo di una nobile famiglia francese decaduta, era un uomo poco muscoloso e di modesta statura, quanto di più lontano si possa immaginare dallo stereotipo dell’eroe: in compenso il suo sguardo era di quelli che catturano subito l’attenzione, così come la sua formidabile parlantina. Suoi segni distintivi erano l’agile intelletto, l’ostinazione, il gusto per l’avventura, il divorante amore per le traversate impossibili e un coraggio da leoni. Oltre che un pizzico di simpatica follia e fascino in quantità. Durante la Grande Guerra, mentre era al comando di un dragamine nella Manica, venne silurato da un sommergibile tedesco; non sapeva nuotare, ma fu recuperato per miracolo
pubblicato il 31 Maggio 2024 da admin | in Personaggi | tag: Hean Pelissier, KonTiki, Polinesia, Rakahanga Rurutu, Tahiti Nui | commenti: 0C’è un mare di argomenti fra i quali uno studente dell’Accademia di Belle Arti può scegliere per scrivere la propria tesi di laurea. Simona Gavioli, studentessa bolognese, ha scelto i relitti dopo essere stata colpita da una frase letta in un libro di Alberto Cavanna: “I viaggi terminano, gli uomini muoiono, le storie vengono dimenticate e le navi, pure quelle, in un modo o nell’altro se ne vanno. Così alla fine restano solamente i relitti”. E così, emozionata come avviene il giorno della discussione, si è presentata al proprio relatore con la tesi rilegata e in copertina il titolo: Il relitto dentro di noi. Mai titolo fu più azzeccato. I relitti sono rimasti dentro di lei al punto da spingerla, col passare degli anni, a viaggiare, “armata” di macchina fotografica, in ogni angolo del mondo alla ricerca dei luoghi dove giacciono abbandonati gli scafi di navi, grandi e piccole, che hanno fatto naufragio.
pubblicato il 20 Maggio 2024 da admin | in I grandi relitti | tag: Alberto Cavanna, relitti, Simona Gavioli | commenti: 0
ha una esse in più senza avere nulla in menoDove lo posso trovare in vendita "in continente"?