Nel film “Veleni o la storia mondiale dell’avvelenamento”, commedia fantastica russa del 2001 del regista Karen Shakhnazarov, è stata Lucrezia Borgia. Un ruolo in cui ha saputo apparire “gelida”, come si suppone sia stata, in diversi momenti della sua vita, la celebre figlia illegittima di Papa Alessandro VI , sospettata d’aver avvelenato più d’un suo amante. Ma “fredda come il ghiaccio” Marina Kazankova (protagonista anche di numerose fiction fra cui “Commesse 2”, “Capri” e 48 ore”) ha saputo esserlo anche davanti all’obiettivo di un fotografo, in una situazione in cui qualunque altra attrice-modella si sarebbe sentita invece ribollire: già, perché, come ricorda Gianni Risso, pioniere assoluto in materia di scatti e riprese subacquee, “occorre davvero sangue freddissimo, di ghiaccio, per nuotare a pochi centimetri di distanza da un gigantesco squalo toro”. Cosa che l’attrice russa ha fatto come se fosse la cosa più naturale del mondo, facilitata sicuramente dalla sua straordinaria abitudine a frequentare i fondali marini, visto che è anche campionessa d’apnea. Meritandosi l’appellativo di “ghiaccio bollente degli abissi “. Affibiatole da un giornalista che, immaginando di trovarsi al suo posto accanto a quel gigante dei mari, si è sentito prima bollire e poi gelare il sangue nelle vene….. Ghiaccio bollente: un appellativo che per un’attrice non è certo cosa da poco considerato che è il soprannome che uno dei più grandi registi di tutti i tempi, Alfred Hitchcock, affibiò a una delle attrici più belle e sensuali di sempre, Grace Kelly, destinata a diventare la principessa di Monaco.
pubblicato il 1 Aprile 2025 da admin | in | tag: a, Alfred Hitchcock, attrice apneista, fiction Commesse 2, ghiaccio bollente negli abissi, Gianni Risso, Grace Kelly, la modella subacquea dal sangue di ghiaccio, Marina Kazankova | commenti: 0