Raggiungere l’obiettivo di “Net Zero”, cancellando le emissioni di gas serra e frenando così l’allarmante corsa del riscaldamento climatico globale, nel 2035, quindi con 15 anni di anticipo rispetto a quanto previsto dall’International maritime organization: un obiettivo straordinariamente importante quanto impegnativo quello che si sono posti i responsabili di Fincantieri, ma che anno dopo anno appare sempre più raggiungibile. La conferma è arrivata da Nav 25, il più importante appuntamento scientifico sui temi della tecnologia marittima andato in scena a giugno a Messina , che ha visto il colosso italiano della cantieristica mondiale presentare una serie di documenti concentrati proprio sulle attività di ricerca e innovazione nel settore marittimo. Studi che hanno “ribadito una volta di più il ruolo dell’azienda come pioniere nell’industrializzazione di nuove soluzioni digitali dell’industria navale, che, oltre a migliorare l’efficienza, la sicurezza e la sostenibilità delle proprie operazioni e dei propri prodotti, contribuiscono a costruire un futuro più digitale e sostenibile per l’intero comparto”, come sottolinea una comunicato diffuso dall’ufficio stampa del Gruppo, sottolineando che “nell’ambito delle soluzioni “clean” sono stati presentati gli studi relativi all’utilizzo a bordo nave di combustibili alternativi quali idrogeno, Hvo e ammoniaca”, ma anche come Fincantieri stia sviluppando anche “una gamma di soluzioni tecnologiche complementari per la transizione energetica, tra cui navi ‘methanol-ready’, ovvero che hanno la possibilità di essere alimentate sia da metanolo sia da combustibili tradizionali e biofuel, con consegne previste a partire dal 2027”. Un “aggiornamento” sull’attività di ricerca che ha permesso agli ospiti della conferenza di “navigare” nella transizione ecologica del trasporto marittimo, salpando proprio dalle “rotte clean”, ma approdando anche in altre soluzioni innovative legate all’ottimizzazione strutturale, acustica e idrodinamica di scafi ed eliche. Particolare attenzione ha suscitato la presentazione, all’interno di un workshop dedicato, “Connect 2 the Future” (programma che ha l’obiettivo di avviare un percorso integrato di digitalizzazione dei propri processi e prodotti e che si inserisce nel più ampio progetto comune europeo Ipcei Next Generation Cloud Infrastructure and Services, il primo realizzato nell’ambito del cloud e edge computing) del progetto che mira a creare un ecosistema digitale marittimo che copra l’intero ciclo di vita delle navi, integrando e orchestrando informazioni provenienti da cantieri, navi e porti. “Connect 2 the Future”, sottolinea il comunicato stampa di Fincantieri, “è stato selezionato dal ministero delle Imprese e del Made in Italy fra quelli meritevoli di essere vagliati dalla Commissione europea, in virtù del suo contributo alla creazione di un primo ecosistema europeo di elaborazione dati interoperabili. A seguito dell’approvazione della Commissione, il progetto sta beneficiando dei fondi messi a disposizione dal Mimit e dall’Unione europea nell’ambito del programma Pnrr/NextGenerationEu”.
pubblicato il 1 Luglio 2025 da admin | in | tag: Connect 2 the Future, Fincantieri, Nav 2025, navi alimentate a metanolo, navi biofuel, navi methanol-ready, obiettivo Net Zero in mare | commenti: 0Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della SeraVi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"
Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024