Il Museo Tecnico Navale di La Spezia, parte del complesso dello storico Arsenale Militare della città ligure, è senza dubbio in grado di sorprendere per la ricchezza e la qualità dei cimeli esposti: quasi 14mila, capaci di guidare il visitatore in una straordinaria immersione nelle imprese più gloriose dei più coraggiosi e ingegnosi uomini della Marina militare italiana. Quattordicimila pezzi esposti in vasti ambienti su due piani, ma anche nel giardino interno, su una superficie complessiva di oltre 3000 metri quadri. Oggetti straordinari, come le splendide polene, che costituiscono una delle maggiori collezioni specialistiche del museo diretto dal comandante Alessandro Camaiora (fra le più belle quella del vascello Re Galantuomo, del quale è esposto anche uno splendido modello accanto alla polena).
pubblicato il 28 Dicembre 2020 da admin | in Musei in Italia | tag: Alessandro Camaiora, Arsenale Militare di La Spezia, corazzata Brin, Duca degli Abruzzi, Incrociatore Maine, mitragliatrici Gatling, navi di Nemi, spedizione Polare Artica, Stella Polare, vascello Re Galantuomo | commenti: 1All’epoca d’oro dell’industria baleniera, tra il 1825 e il 1865, lungo le coste del New England erano registrate più di 700 navi baleniere e nel vicino Massachusetts le città di New Bedford (a meno di 100 chilometri a sud di Boston) e Nantucket (l’isola omonima è a circa 46 chilometri dalla costa) si contendevano il titolo di porto più importante nella caccia ai cetacei. Le balene allora erano sinonimo di ricchezza, soprattutto i capodogli, per la massiccia quantità di grasso da cui si estraeva l’olio usato per l’illuminazione e per la lubrificazione dei macchinari industriali. New Bedford si era presto guadagnata la fama di “città che illumina il mondo”: negli anni ’40, con l’arrivo della ferrovia, aveva avuto rapido accesso agli importanti mercati di Boston e New York e si era arricchita.
pubblicato il 12 Novembre 2020 da admin | in Musei nel mondo, Storie, Viaggi & Rotte nel mondo | tag: baleniera Susan, caccia alle balene, Herman Melville, Ladoga, Lightship Basket Museum, megattere, museo dei naufragi, Nantucket, Nantucket Life-Saving Museum, navi baleniere, New Bedford, plancton, scrimshaw, Stellwagen Bank, Whaling National Historical Park | commenti: 0Non c’è cartolina o souvenir del Principato di Monaco senza un bellissimo palazzo che, come un castello delle fiabe, sorge dal mare in testa al promontorio in cui si arrocca la città vecchia. La grandiosa muraglia verticale di pietra chiara a picco sul Mediterraneo è quella del Museo Oceanografico di Monaco: l’edificio è in sé un’opera d’arte totale, concepita secondo l’idea positivistica dell’integrazione fra arte e scienza in voga alla fine dell’Ottocento, quando il museo fu progettato e fortemente voluto dal Principe Alberto I e tutti gli elementi della costruzione (architettura, arredi, rapporto con la natura circostante) dovevano concorrere, nelle intenzioni del Principe, a far sentire ai visitatori la forza e la bellezza, il mistero e la ricchezza degli oceani.
pubblicato il 27 Ottobre 2020 da admin | in Musei nel mondo | tag: Laguna dei pescecani, Museo Oceanografico di Monaco, On Sharks & Humanity, Principe Alberto I | commenti: 0Per gli appassionati di storia della vela le isole Åland (pronunciare Oland) sono qualcosa di più di un gruppo di bellissime isole del Mar Baltico che fanno da ponte tra la Finlandia e la Svezia. Esse sono state l’ultima patria dei cape-horner, le navi a vela che hanno navigato attorno a Capo Horn, rappresentano l’ultima testimonianza della navigazione transoceanica a vela. Una testimonianza che oggi vive anche grazie al Sjöfartsmuseum, il museo marittimo diretto da Hanna Hagmark-Cooper.
pubblicato il 27 Ottobre 2020 da admin | in Musei nel mondo | tag: cape-horner, Carl Holmqvist, Gustav Erikson, Hanna Hagmark-Cooper, Herzogin Cecilie, isole Åland, Pommern, Sjöfartsmuseum | commenti: 0In inverno il Mare Baltico si copre di una spessa banchisa che può raggiungere un metro di spessore e impedire così la navigazione. Il rompighiaccio Tarmo, costruito nel 1907 nei cantieri inglesi di Newcastle on Tyne per conto dell’amministrazione marittima finlandese, aveva il compito di tenere aperte alla navigazione le vie marittime dei principali porti del sud del Paese, Hanko e Turku, da cui l’economia nazionale dipende fortemente. Con un propulsore a prua e uno a poppa, Tarmo è un rompighiaccio di tipo americano: i due rispettivi motori a tripla espansione, alimentati da cinque caldaie a vapore, sviluppano una potenza di 3850 cavalli. Lo scafo, affilato a prua e a poppa secondo il design dell’epoca, è in acciaio il cui spessore, sommato a quello delle placche di protezione poste a prua e a poppa, arriva sino a cinque centimetri. Il lavoro e la vita a bordo dell’equipaggio, composto da una quarantina di persone, erano organizzati su tre livelli: il weather-deck (ponte esterno), il tweendeck (interponte) e le due sale macchine e caldaie. Sul ponte esterno è situato il ponte di comando completamente esposto alle intemperie: il comandante e i marinai di coperta si proteggevano dal freddo e dalla neve
pubblicato il 19 Ottobre 2020 da admin | in Imbarcazioni a motore oltre 15 metri, Musei nel mondo, Storie | tag: Jacopo Brancati, Koivisto, Kotka, Museo Marittimo Nazionale finlandese | commenti: 0Quasi un millennio dopo l’ultima eco delle grandi scorrerie dei temibili guerrieri vichinghi, molte delle loro agili e rapidissime navi, i leggendari dragar, giacciono ancora lungo le coste del Kattegat e del Mar Baltico. Silenti, coperte da cuscini di muschi e licheni, pietrificate, come se un terribile sortilegio evocato in qualche antica saga si fosse abbattuto sulle loro snelle fiancate. Spesso sono immerse nel verde dei pascoli, in qualche caso nelle foreste, come sull’isola di Gotland, dove i grandi pini offrono un po’ d’ombra alla leggendaria tomba dell’eroe Tjelvar. Questi immani vascelli non furono costruiti per solcare le onde, ma per custodire le spoglie di sovrani e guerrieri, ricordando alle generazioni future i capostipiti di stirpi dedite alla pesca, al commercio e alla guerra, ma sopra ogni altra cosa formidabili navigatori. La gente le chiama skibssætninger, oppure skeppssättningar, a seconda se ci si trova in Danimarca o in Svezia; nella nostra lingua sono dette navi di pietra e,
pubblicato il 4 Ottobre 2020 da admin | in Musei nel mondo, Personaggi | tag: drakkar, Fabio Bourbon, museo di Roskilde, nave di Oseberg, navi di pietra vichinghe, tombe per navigare nell'aldilà | commenti: 0L’ex stabilimento Florio di Favignana, un gioiello di archeologia industriale, non solo era il luogo dove venivano custodite le attrezzature, le ancore e le barche della mattanza, ma era anche una delle più fiorenti industrie di lavorazione conserviere del tonno e rappresentò anche la storia della famiglia Florio. Il complesso, grazie alla sua architettura con grandi archi e i soffitti altissimi, ricorda le cattedrali.
pubblicato il 24 Settembre 2020 da admin | in Musei in Italia, Storie | tag: Battaglia delle Egadi, ex STabilimento Florio di Favignana, famiglia Florio, famiglia Parodi, l’isola dei Florio, Maurizio Bizziccari, Regione Sicilia, tonnara, tonnara di Favignana | commenti: 0San Pietroburgo, un sabato di fine gennaio. La temperatura si è alzata e il termometro segna, invece dei soliti – 15 gradi, soltanto sette gradi sotto zero. In compenso nevica abbondantemente. Siamo a nord del centro storico, sull’isola Petrograd, circondata per tre lati dalla Neva, mentre a ovest, verso il delta del fiume, c’è un piccolo arcipelago. Non lontano dal vero nucleo più antico della città, che è rappresentato dalla fortezza esagonale dei SS. Pietro e Paolo, voluta da Pietro il Grande a difesa dello sbocco sul Baltico, è ancorato l’Aurora. L’incrociatore Krejser Aurora è il simbolo della Rivoluzione russa del 1917, quando sparò il colpo di cannone che diede inizio all’attacco al Palazzo d’Inverno. Dal 1956 ospita un museo che è parte del Museo centrale della Marina da guerra. La nave ci appare come una silhouette grigia sospesa nel biancore invernale e, allo stesso tempo, stretta nella morsa del ghiaccio. Il vento è pungente; facciamo fatica a salire a bordo,
pubblicato il 29 Marzo 2019 da admin | in Imbarcazioni a motore oltre 15 metri, Musei nel mondo | tag: Accademia Navale Nahimov, collina Voronya, Kreujser Aurora, primo colpo di cannone della Rivoluzione russa, San Pietroburgo | commenti: 0Il National Maritime Museum di Greenwich, nei pressi di Londra, ha ospitato nel 2014 un’importante mostra dedicata a Joseph Mallord William Turner, uno dei maggiori artisti inglesi di ogni tempo, esponente di spicco del Romanticismo e uno dei più emozionanti pittori di mare. Le 120 opere esposte comprendevano alcuni dei grandi capolavori dipinti dall’artista inglese durante la lunga e felice carriera e hanno mostrato la sua straordinaria abilità tecnica, unita alla notevole forza emotiva, tale da rendere i suoi quadri estremamente suggestivi ed emotivamente potenti. Grande viaggiatore (nel 1802 si recò in Italia e in Svizzera, attraversando le Alpi, che a quei tempi rappresentavano un ostacolo naturale assai impegnativo), Turner era attratto e affascinato dal mare, capace di suscitare in lui forti e contrastanti sentimenti. Quando il mare era calmo e tranquillo, egli ne ammirava la bellezza e si sentiva pervaso da uno spirito contemplativo e lirico. Tuttavia non era sempre così: talvolta il vento soffiava con maggior forza,
pubblicato il 29 Marzo 2019 da admin | in Musei nel mondo, Quadri, Quadri & arredi | tag: John Ruskin, National Maritime Museum di Greenwich, Nelson, Royal Academy, Trafalgar, Ulisse deride Polifemo, Zong | commenti: 0Vesconte Maggiolo fu il capostipite di una delle più note famiglie di cartografi liguri, i cui membri si tramandavano di padre in figlio l’arte portolanica. Si era formato a Genova alla fine del ‘400, dove aveva aperto un laboratorio al servizio della Repubblica. Mezzo secolo più tardi il figlio Giacomo (o Iacopo) Vesconte Maggiolo, maestro delle carte di navigazione come il padre, ottenne un ruolo pubblico al servizio della signoria come pensionato del Senato di Genova. Tra la sua produzione spicca la Carta portolanica attualmente conservata alla Biblioteca Ambrosiana. Destinata probabilmente a un principe o a un ricco mercante, la carta offre una splendida figurazione geografica racchiusa entro due ampie cornici decorate, mentre sul collo della pergamena è incisa una Madonna seduta in trono con in braccio il Bambino. Gli elementi cartografici non sono casuali
pubblicato il 15 Giugno 2018 da admin | in | commenti: 0Il nome dell’archeologo Sebastiano Tusa, direttore della Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana, è indissolubilmente legato all’affascinante ricerca di archeologia subacquea, la più grande mai fatta nel mondo, che ha scandagliato 300 chilometri quadrati a una profondità media di 60 metri. Si è svolta negli ultimi anni nelle acque dell’arcipelago delle Isole Egadi, teatro dell’epica battaglia navale del 241 a. C. tra romani e cartaginesi che ha deciso le sorti della Prima guerra punica e ipotecato ciò che sarebbe avvenuto dopo, cioè la distruzione di Cartagine, la conquista totale del Mediterraneo da parte di Roma e la conseguente nascita dell’impero che ha cambiato la nostra storia. Dell’importanza di localizzare il teatro della battaglia del 241 a. C. se ne cominciò a parlare nel 1985 durante iI Convegno Internazionale per un’Archeologia del Mediterraneo organizzato, per la rassegna Settimana delle Egadi, dalla giornalista e scrittrice Giulia D’Angelo e da Nino Allegra,
pubblicato il 6 Giugno 2018 da admin | in Musei nel mondo, Storie | tag: battaglie navali, Cartagine, ex STabilimento Florio di Favignana, Giulia D'Angelo, Levanzo, Marettimo, Nino Allegra, Sebastiano Tusa | commenti: 1Non tutti sono a conoscenza del fatto che sulla destra del Vittoriano, lato via dei Fori Imperiali nella Città eterna, per intenderci, si può accedere a un museo tanto interessante quanto poco noto: il Sacrario delle Bandiere. Nato nel 1934, era destinato inizialmente a raccogliere le bandiere della Marina e dei reggimenti disciolti dopo la Grande Guerra (1915-18), già custodite a Castel Sant’Angelo. In questa fase il Sacrario era ancora inteso come appendice del Museo Centrale del Risorgimento. Successivamente, sono confluite nel Sacrario anche le bandiere delle unità e dei reparti disciolti dopo il secondo conflitto mondiale, nonché quella del Corpo Volontari della Liberazione.
pubblicato il 6 Giugno 2018 da admin | in Musei in Italia | tag: corazzata Duilio, fregata Re di Portogallo, Luigi Rizzo, Marina militare, Mas 15, Sacrario delle Bandiere, sommergibile Scirè | commenti: 1Pensate a quanti sono i piccoli gesti, apparentemente innocui, che causano la morte di esseri viventi. Prendere una stella marina da un fondale, per esempio, oppure portare a casa dei girini raccolti in uno stagno come fossero trofei. Quando il problema si propone su scala maggiore e va oltre la fanciullesca curiosità, gli effetti possono diventare devastanti. In nome delle logiche del marketing e del turismo, la salute dell’ambiente viene bellamente calpestata e quando ci si accorge dei danni fatti, diventa impossibile rimediare. Anche perché l’equilibrio ecologico è, in alcuni casi, talmente delicato che non sono necessari gesti irresponsabili per metterlo a rischio: basta, semplicemente, una eccessiva presenza di turisti. Per creare siti di interesse differenti e alleggerire la pressione su alcune delle barriere coralline più inflazionate, l’artista inglese Jason DeCaires Taylor ha così pensato, spinto anche dai lavori di altri colleghi come Christo, Claes Oldenburg e soprattutto Roxy Bean,
pubblicato il 10 Maggio 2018 da admin | in Musei nel mondo, Personaggi, Storie | tag: Claes Oldenburg, Museo Subacquático de Arte, National Marine Park di Cancùn, Roxy Bean | commenti: 0“La storia siamo noi” canta Francesco De Gregori, “siamo noi questo prato di aghi sotto il cielo”. Una metafora, quella del cantautore romano che così tanta poesia ha scritto sulle note appese ai righi del suo pentagramma, dalla forza evocativa incredibile. Raccogliete, adesso, qualcuno di questi aghi e metteteli insieme, uno accanto all’altro, su una griglia avente come ordinate il tempo e lo spazio. Non raccontereste una storia qualsiasi. Raccontereste un pezzo di storia, quella storia con la esse maiuscola della quale, volente o nolente, ognuno di noi fa parte. Hanno seguito questa rotta coloro i quali, mossi dalla voglia di raccontare la storia della loro terra e del loro mare, hanno raccolto testimonianze, strumenti del fare, diari, vecchi articoli di giornali e li hanno disposti, ordinatamente, all’interno dell’ex edificio Alpi,
pubblicato il 2 Maggio 2018 da admin | in Associazioni in Italia, Musei in Italia | tag: edificio Alpi, Museo della pesca del tonno, Museo Golfo dell'Asinara, Paolo Fresu, tonnara di Stintino | commenti: 3Approdare in un luogo capace di “raccontare” il mare come l’Arsenale di Venezia è già di per sé un’emozione profondissima. Farlo quando questa straordinaria struttura ospita un mare di opere d’arte realizzate dai più importanti artisti contemporanei può regalare sensazioni capaci di raggiungere quote abissali. Un’opportunità che la Laguna offre ogni due anni grazie alla Biennale, evento simbolo di come l’arte espositiva possa coniugarsi perfettamente con luoghi industriali – produttivi da un antico sapore reinventati in chiave moderna, e che per l’edizione 2017 accoglierà i visitatori fino al 26 novembre.
pubblicato il 31 Ottobre 2017 da admin | in Eventi in Italia, Musei in Italia | tag: Biennale di Venezia 2017, il capolavoro della Biennale all'Arsenale di Venezia, La Biennale guida alla scoperta dell'Arsenale di Venezia | commenti: 0
s’immerge in un mare di sapore…Posso chiedere al signor Giovanni Cacciolo Molica, (al quale avete dedicato un articolo, che ha una bellissima pescheria nella mia