“L’immagine perfetta? Si nasconde nelle pieghe della fantasia. In fondo ogni fotografo spera che l’immagine perfetta non venga mai scattata. Per impedire al ciclo della creatività di chiudersi e per continuare a coltivare l’aspettativa emozionante della sua eterna ricerca”. Antonio Bignami ha sicuramente questo di diverso dalla grande maggioranza dei suoi colleghi fotografi. Non è avaro di parole e di metafore. D’altronde come potrebbe, visto che “parole” è una delle voci del suo sito (www.antoniobignami.com) e porta alla scoperta, davvero non comune, di due libri di cui è autore: un thriller (Al di là del mare) e un volume fotografico-autobiografico (Era blu). In entrambi Antonio usa le parole per spiegare le immagini, le “sue” immagini, per raccontare le difficoltà di essere un fotografo e per farci capire cosa significhi essere sempre alla ricerca di un’immagine capace davvero di tradurre in colore, segno, suggestione tutta la ricchezza che uno ha nel cuore. “La foto perfetta è un delicato e fragile gioco di equilibrismo”, si legge in Al di là del mare (edizioni Pendragon, 2007), “che va ricercato tra le fessure sottili e oscure di un ego ora lasciato libero ed ora tenuto a freno, perché non si perda tra le soffocanti alluvioni di colori, ma nemmeno tra le essenziali e spoglie geometrie monocromatiche”. Fotografo e scrittore, dunque. Ma le sorprese non finiscono qui. Pare proprio che “raccontare” Antonio Bignami, per restare in tema, fargli una “foto perfetta” che lo comprenda e lo descriva in pieno non sia per niente facile. Perché se fino a qui abbiamo pensato a un tipo romantico-contemplativo abbiamo sbagliato clamorosamente strada.
Campione italiano di nuoto nei 100 e 200 delfino, per 22 volte sul gradino più alto del podio ai campionati nazionali di nuoto pinnato e tecnica subacquea, Bignami è anche istruttore subacqueo per tre federazioni (Fips, Cmas, Padi). Come guida e istruttore sub ha viaggiato moltissimo su alcuni dei mari più belli del mondo (Oceano Indiano, Mar Rosso, Caraibi, Estremo Oriente, Africa…). Ed è stato proprio in questo suo percorso al di sopra e al di sotto dei mari del mondo che ha sentito il bisogno o la voglia di fermare in immagini le sue emozioni, raccontare, scatto dopo scatto, le sue scoperte, le luci, gli incontri, le meraviglie. “L’avventura era ormai diventata uno stile di vita”, racconta.
“La professione di fotografo – cronista dei mari è nata quasi per caso e si è trasformata a partire dal 1981 in una attività a tempo pieno”. Antonio Bignami sapeva di possedere alcune doti fondamentali di ogni fotografo come curiosità e gusto, quello che non credeva di possedere era la capacità di raccontare con l’obiettivo emozioni e suggestioni. “La foto deve sempre venire da quello che hai dentro di te”, spiega, “ma va filtrata attraverso il cervello e se non sei capace di usare la macchina fotografica, allora é meglio che cambi mestiere”. “Non credo di essere un artista”, si schernisce. “Se mai un semplice, solido mestierante dell’immagine, uno scaltramente ingenuo cacciatore di emozioni”. Per lui una bella foto deve poter essere capita da tutti e contemporaneamente essere capace di “graffiare l’anima” di ognuno in un modo diverso. Senza sensazioni la foto è solo documento, riempita di emozione è comunicazione a tutto tondo, per la mente e per il cuore. Se tuttavia a questo punto la “foto mentale” che ci siamo fatti di Bignami lo incasella tra i reporter di natura e di viaggio (e certamente si tratta di una parte fondamentale della sua attività), non abbiamo ancora “messo a fuoco” del tutto la sua poliedrica personalità. Così sfaccettata da essere di fatto non classificabile o meglio “infotografabile”. Forse di lui potremmo dire che è un “comunicatore creativo” a tutto tondo capace di passare dal reportage geografico allo scatto scientifico-naturalistico, dalla fotografia pubblicitaria al video.
Operatore video e tecnico di post-produzione, giornalista specializzato, creatore ed esecutore di colonne sonore (una passione, quella della musica, che non lo ha mai lasciato) Bignami tiene anche corsi di fotografia e di video, collabora con le più prestigiose riviste dei settori nautico, turistico, tecnico e automobilistico ed è rappresentato in esclusiva in tutto il mondo dalla agenzia Gettyimages. Un globetrotter imprendibile e imprevedibile dunque? Ancora una volta abbiamo sbagliato scatto! Vive in una casa tra i boschi dell’Appennino Emiliano con la sua compagna Simonetta (che gestisce assieme a lui la società Comunicazione Globale), due figli, Mattia e Thiery, un cane, un gatto e due tartarughe (almeno secondo l’ultimo censimento). Che sia forse questo lo sfondo migliore per scattargli un ritratto? Qui, giusto a metà strada tra la montagna e il mare, tra la serenità e l’avventura?
pubblicato il 25 Maggio 2017 da admin | in Personaggi | tag: agenzia Gettyimages, Al di là del mare, Antonio Bignami, Cmas, edizioni Pendragon, Era blu, Fips, Padi | commenti: 2Just Peruzzi, "Il ristorante panoramico più bello d’Italia" - Corriere della SeraVi aspettiamo per accogliervi in quello che il Corriere della Sera ha definito come "Il ristorante panoramico più bello d’Italia"
Pubblicato da Just Peruzzi su Martedì 30 aprile 2024
Quanto costa (sempre che sia possibile) acquistare on line una foto selezionata in digitale per poi farne quello che voglio (anche un poster di due metri per tre!)? Ovviamente la foto dovrebbe essere venduta ad altissima risoluzione. Potete farmi sapere qualche informazione? Grazie e complimenti per il portale….
In genere il costo dipende dall’utilizzo che si intende fare della foto: se per esempio vuoi semplicemente mettere il poster nella tua camera può anche essere gratis, mentre invece se devi utilizzarla per fini commerciali il prezzo va concordato.