Boranautica, trovare ricambi e accessori
introvabili per molti è la nostra missione
Nel mare di clienti che, navigando in Internet, sono “approdati” nel loro sito figura addirittura il proprietario di uno yacht che per acquistare un sistema di desalinizzazione per la propria imbarcazione non ha esitato a navigare – anche se solo via computer – dall’Australia fino all’Italia. Per l’esattezza fino ad Agrigento dove ha sede Boranautica, il miglior “compagno di navigazione che un appassionato di mare possa avere”, come “si presenta” sul proprio sito il rivenditore di ricambi e accessori nautici capace di offrire “un catalogo completo di prodotti originali e compatibili, sempre disponibili a magazzino e spediti rapidamente in tutta Italia e nel mondo, offrendo così la miglior soluzione a ogni problema in materia di manutenzione ed equipaggiamento della propria imbarcazione”.
In catalogo ci sono 15mila prodotti selezionati da veri esperti
“Oltre 15mila accessori nautici professionali selezionati da tecnici del mare per barche a vela, motore e gommoni”, come sottolinea subito Gabriele Zicari, fondatore con Antonio De Luca dell’attività, fra cui oggetti quasi introvabili.
E se un pezzo molto vintage non è più in commercio lo si “ricostruisce”…
Come un rubinetto originale per la cucina di un Riva Aquarama degli anni ’70 con una finitura in ottone satinato e un design molto particolare richiesto da un armatore che non ne voleva sapere di un “normale rubinetto”, ma voleva solo quello. Originale e introvabile. O, almeno, fino alla “navigazione” compiuta dal cliente sul sito di Boranautica e la successiva telefonata proprio con Gabriele Zicari che non ha dimenticato certo “l’emozione del cliente una volta ricevuto a domicilio il preziosissimo pezzo “vintage”. Un ricambio che ovviamente non avevamo in catalogo, ma che dopo aver cercato tra vecchi listini e aver contattato un paio di officine specializzate in restauro d’epoca, siamo riusciti a ottenere facendone realizzare una copia fedele all’originale per la gioia dell’armatore, emozionato davvero moltissimo, come un bambino”, come aggiunge uno dei due “comandanti” di Boranautica.
…magari per far tornare a “parlare” un vecchio fuoribordo
Che, di richieste curiose, oltre che “impegnative” se ne è viste recapitare anche altre. Come quella, racconta sorridendo, “ fatta da un diportista con un fuoribordo Suzuki DF90 del 2008 che aveva smesso di comunicare con il display di bordo dopo un intervento elettrico non proprio ortodosso. Il problema era che il sistema diagnostico originale non dava errori chiari, e i ricambi ufficiali erano fuori produzione. Abbiamo passato due settimane a studiare lo schema elettrico, confrontarci con un tecnico autorizzato e testare componenti alternativi. Alla fine, siamo riusciti a sostituire una centralina con un modello compatibile (ma non identico), riprogrammandola in modo che “parlasse” correttamente con il resto dell’imbarcazione. Quando abbiamo letto il messaggio inviatoci dal cliente, con scritto: “Oggi ho acceso il motore e il display ha ripreso a funzionare… grazie per non avermi mollato”, ecco, in quel momento abbiamo capito che il nostro lavoro ha un senso”.
Capire che l’e-commerce era la soluzione è stata la manovra vincente
Per capire che la rotta da seguire era quella dell’e-commerce, varata dopo anni d’esperienza nel settore lavorando in un importante centro rivendita e assistenza del Nord Italia, non è servito molto di più. “Perché è subito apparso evidente che l’e-commerce stava navigando ormai a vele spiegate nel mare di internet e questo valeva anche per il settore dell’accessorio nautico, smettendo di essere un’opzione per diventare una necessità. Boranautica è nata proprio dall’esperienza diretta di chi ha vissuto in prima persona le difficoltà di reperire ricambi e accessori specifici per la propria imbarcazione, specialmente al Sud Italia, e ha compreso che la “rete” aveva tracciato una nuova straordinaria rotta. Così nel 2020, alcuni anni dopo aver avviato la vendita tradizionale, in negozio, siamo “salpati” nel mare di Internet unendo competenza tecnica, un catalogo vasto e una logistica efficiente. Tutto online. Da allora siamo cresciuti passo dopo passo passando da un catalogo con poche centinaia di prodotti a oltre 15mila articoli, e da una clientela locale a una rete nazionale e non solo”. Come testimonia il caso del cliente australiano, appassionatissimo diportista “così come praticamente l’intera nostra clientela fatta sia da armatori esperti sia neofiti ma con un comun denominatore: l’attenzione alla qualità e alla corretta compatibilità dei prodotti. E che si affidano alla nostra guida tecnica”. Clienti residenti perfino dall’altra parte del mondo, “a testimonianza di quanto il nostro servizio possa superare ogni confine geografico”.
Timonerie e luci Led guidano la top ten degli articoli più richiesti
Quindicimila accessori nautici disponibili per la clientela: ci stila la “top ten” di quelli più richiesti? “Certo! Ecco la nostra classifica (basata su dati reali di vendita): 1: Timonerie; 2: Luci Led per pozzetto e plancia; 3: Pompe di sentina automatiche; 4: Batterie nautiche AGM e al gel; 5: Tubi flessibili per acqua dolce e scarico; 6: Sistemi per la sicurezza di bordo; 7 :Ancore Danforth e Bruce; 8: Kit di manutenzione per motori entrobordo; 9: Teli copri-imbarcazione in PVC resistente; 10: Strumenti di navigazione base (bussole, anemometri, ecc.)”.
Il Sud Italia deve saper cambiare rotta in termini di tempestività nella consegna
Sul vostro sito si legge che l’attività è nata con “un obiettivo preciso: portare competenza, qualità e velocità nel Sud Italia”… L’esperienza vissuta al Nord ha permesso di imparare l’importanza della velocità? E quanto avrebbe bisogno di “accelerare” ancora il Sud? “Sì, assolutamente. Lavorando in contesti del Nord Italia ho visto quanto la tempestività sia parte integrante del servizio, non un optional. Al Sud, purtroppo, spesso si accetta come normale un ritardo di giorni – o settimane – nella consegna di un ricambio. Noi vogliamo cambiare questa mentalità. Il Sud ha un potenziale enorme, ma ha bisogno di infrastrutture, mentalità imprenditoriale e fiducia nel digitale. Noi stiamo facendo la nostra parte: oggi spediamo in 24/48h in tutta Italia, anche in Calabria, Sicilia e Sardegna. Ma il Sud deve “accelerare” culturalmente: puntare sulla qualità, sull’affidabilità, e non accontentarsi del “va bene così”.
“Timonare” il sito migliorando le sue funzionalità è fondamentale…
Parola di un imprenditore capace di tracciare nuove rotte grazie anche al fatto d’avere la “fortuna di svolgere non solo un lavoro ma una passione profonda che che mi accompagna da quando era bambino” . E che oggi mette quella stessa passione nel far navigare ogni giorno verso nuovi approdi Boranautica, “un progetto che nasce dal mare, per il mare”, curando personalmente, “lo sviluppo del sito, le sue funzionalità e ogni dettaglio tecnico, con un obiettivo preciso: rendere l’inserimento di nuovi articoli e gli aggiornamenti del catalogo più rapidi, intuitivi e affidabili”. Ricoprendo, in parallelo, “il ruolo di commerciale di riferimento, intrattenendo un rapporto diretto con i principali fornitori e non smettendo mai di cercare nuove soluzioni, nuovi brand e prodotti innovativi da portare ai diportisti italiani. Ogni nuovo accessorio in catalogo non è solo una riga in più, ma un’opportunità in più per chi vive il mare con serietà e passione”.
… così come avere per compagno di navigazione un grande “stratega”
Un mare di attività da svolgere, sapendo però di poter contare su un importantissimo “compagno di viaggio”: Antonio De Luca. “Lui è la colonna portante dell’organizzazione interna di Boranautica. Si occupa di logistica e amministrazione con un equilibrio raro: metodo, calma e un controllo quasi maniacale dei dettagli. Ogni ordine, ogni fattura, ogni movimento di magazzino passa sotto il suo sguardo attento, e non certo per pignoleria, ma per senso di responsabilità verso il cliente e verso il progetto. Appassionato di mare fin da ragazzo, conosce bene il mondo della nautica non solo per lavoro, ma per esperienza diretta: sa cosa significa aver bisogno di un ricambio in fretta, o dover contare sull’affidabilità di un fornitore quando si è ormeggiati lontano da casa. È la persona che, dietro le quinte, fa sì che tutto funzioni, senza rumore, senza fretta inutile, ma con una precisione che ispira fiducia. In un settore dove l’imprevisto è dietro l’onda, Antonio è il nostro punto fermo”.
Per ogni diportista c’è sempre una guida verso la scelta migliore
Sul sito si legge anche che “ è strutturato per guidare il diportista – sia principiante sia esperto – verso la scelta tecnica corretta, con schede prodotto dettagliate, compatibilità verificate e un’assistenza specializzata”. Ci fa un esempio pratico? “Un armatore esperto cerca un alternatore per un motore Volvo Penta? Nella scheda tecnica trova non solo le specifiche elettriche, ma anche il codice Oem originale, i modelli sostituibili e un video di installazione. Se ha dubbi, può chattare in tempo reale con un tecnico”.
All’orizzonte c’è un servizio di consulenza tecnica da remoto ….
Le rotte tracciate fin qui da Boranautica sono chiare. Così come chiarissima è la vista che Gabriele Zicari ha sull’orizzonte… “Il nostro prossimo traguardo è chiaro: espandere l’hub logistico per accorciare ancora di più i tempi di consegna, soprattutto nel Sud Italia, dove sappiamo bene che un ricambio in ritardo può voler dire una stagione persa. Ma non ci fermiamo qui. Stiamo lavorando al lancio di un servizio di consulenza tecnica in remoto, con videochiamata diretta: un nostro esperto potrà guidare il diportista passo dopo passo nell’installazione di un nuovo strumento, nella sostituzione di una pompa o nella diagnosi di un guasto elettrico, proprio come se fosse a bordo con lui.
… oltre a qualcosa che “il mondo nautico in Italia non ha ancora visto”
E c’è un’altra rotta che stiamo tracciando con grande attenzione: l’apertura di una rete di punti fisici in Italia. Non saranno negozi nel senso tradizionale , anzi, probabilmente non li riconoscerete neanche come tali al primo sguardo. Il format? Per ora lo teniamo ben riparato sotto telo cerato. Ma vi possiamo dire questo: sarà qualcosa che il mondo nautico, in Italia, non ha ancora visto. E non finisce qui: abbiamo altre rotte da tracciare – progetti concreti, ambiziosi, tutti legati al mondo della nautica e al miglioramento dell’esperienza del diportista. Per ora preferiamo tenerli sotto coperta… ma vi assicuriamo che, quando li lasceremo uscire dal porto, saranno pronti per navigare a vele spiegate.”
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