La nautica spera nel Governo che verrà.
Quello uscente l’ha lasciata alla deriva
La nautica spera nel Governo che verrà.  Quello uscente l’ha lasciata alla deriva

Al  mondo della nautica italiana non resta che sperare nel nuovo Governo che verrà eletto nella prossima primavera  per sperare di risolvere quella che il presidente di Assomarinas, Roberto Perocchio, non ha esitato a definire “una situazione assurda che se protratta rischia di produrre la totale paralisi di tutti gli investimenti per i porti turistici”.  Ovvero  l’applicazione retroattiva degli aumenti dei canoni stabiliti dalla legge finanziaria del 2007 alle concessioni già in essere a quella data e che il settore nautico aveva  sperato fino all’ultimo di cancellare  grazie a un emendamento  presentato e sostenuto dai parlamentari di diversi schieramenti, che prevedeva, sulla base di una recente sentenza della Corte Costituzionale, la non applicazione retroattiva degli aumenti dei canoni. L’emendamento non è però passato, provocando una doppia delusione considerato che, come ha confermato  la presidente di Ucina Carla Demaria,”non si era mai arrivati così vicini all’obiettivo”. Industria nautica dunque abbandonata una volta di più alla deriva dal Governo che, rinnovato (o completamente rivoluzionato?) dalle votazioni del prossimo marzo invertirà finalmente la rotta? “Confidiamo nel prossimo Governo affinché si faccia chiarezza su questa complessa vicenda per mettere i porti turistici in condizione di competere”, ha annunciato il presidente di Federturismo Confindustria Gianfranco Battisti, mentre Roberto Perocchio ha già annunciato che  “questo sarà il nostro primo impegno con il nuovo Governo affinché si intervenga”.  Per risolvere, appunto,  “una situazione assurda”.

pubblicato il 29 Dicembre 2017 da | in Marina in Italia | tag: nautica italiana affondata dalla politica, presidente di Assomarinas, presidente di Federturismo Confindustria Gianfranco Battisti, presidente di Ucina Carla Demaria, Roberto Perocchio | commenti: 2
  • Annalisa ha detto:

    In Italia ci sono decine (centinaia?) di migliaia di persone che possiedono una barca. Adesso sanno chi non votare a primavera…

  • Giampaolo ha detto:

    Sono solo i politici incapaci che non riescono a presentare leggi o emendamenti in grado di risolvere i problemi o la colpa è anche di rappresentanti delle associazioni di categoria che non hanno sufficiente peso presso i politi per far valere i diritti di migliaia di lavoratori del settore? A questo punto la domanda sorge spontanea….

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