Nutrimenti, la casa editrice che alimenta
la passione per la lettura di mare
Il nome dato alla casa editrice, Nutrimenti, non è certo stato scelto a caso: è emerso con forza, da un piccolo mare di altre “proposte”, per sottolineare quanto “leggere non sia un’attività accessoria, opzionale, ma al contrario essenziale e necessaria, come il mangiare. Perché chi non legge, come ha sostenuto Umberto Eco, avrà vissuto una sola vita, la propria, mentre chi legge “avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro… Perché di sicuro leggere amplifica le nostre conoscenze, ci apre a mondi che ignoravamo potessero esistere, ci fa incontrare umanità e modi di essere e di pensare che non conoscevamo e non avremmo mai incontrato. Insomma, leggere amplia i confini del nostro mondo, arricchisce, potenzialmente all’infinito, la nostra esperienza. Ed è ovvio che quando parliamo di leggere intendiamo non per forza libri complessi o di difficile approccio, ma certo neanche solo whatsapp o i social”. Pensieri e parole di Andrea Palombi, che la casa editrice Nutrimenti l’ ha fatta salpare guardando da subito oltre l’orizzonte e che da ottimo “timoniere d’impresa” ha immediatamente visto nuove rotte. Come quella che lo ha portato a “varare” al proprio interno una sezione “Nutrimenti mare” dedicata a un mondo fatto d’acqua che ha sempre spinto a superare vecchi confini alla ricerca di nuovi approdi.
Mare e vela sono diventati da subito protagonisti dei libri in stampa
“Nutrimenti ha dedicato fin dalla sua nascita un settore del proprio catalogo al mare e alla vela, affiancandolo alla produzione di saggistica e narrativa. Non a caso nel 2001, quando Nutrimenti è nata, i primi due titoli pubblicati sono stati un saggio giornalistico sui riflessi della guerra in Iraq e Oceani ad ogni costo, il racconto della prima Vendée Globe, la regata che fa il giro del mondo in solitario e senza scalo, di Pasquale De Gregorio”, esordisce Andrea Paolombi. “E da allora abbiamo verificato che in Italia esiste una domanda forte di leggere storie di mare, ma anche di ampliare le proprie conoscenze e competenze relative alla navigazione. Per questo oggi pubblichiamo libri di mare a 360 gradi: dalla grande letteratura quella di Joseph Conrad, Robert Louis Stevenson, Conan Doyle, ai diari di bordo di navigatori contemporanei, fino ai manuali tecnici. Il bilancio di questi quasi 25 anni è molto positivo, credo che in questo settore siamo ormai la casa editrice di riferimento in Italia e ci fa piacere aver dato voce a molti dei grandi velisti italiani, per ultimo Giovanni Soldini, ma anche aver scoperto e offerto ai lettori appassionanti storie di mare di cui “nutrirsi””.
La vera sfida è “tenere a galla” l’editoria cartacea. Sperando che il governo ne capisca l’importanza
A proposito di “bilanci”: quanto è difficile oggi “far navigare” o addirittura “tenere a galla” una casa editrice che propone “carta” e quali potrebbero essere le rotte da seguire per recuperare lettori, magari chiamando in causa le istituzioni, il mondo della scuola? “La navigazione di una casa editrice è purtroppo sempre più precaria e rischiosa, a causa della riduzione generale del tempo libero, dell’invasione di tv, internet e social e di conseguenza della riduzione di lettori. Ma le incognite sono legate anche al poco o nulla di concreto che fanno il governo e le istituzioni per la promozione della lettura in un Paese come il nostro che si colloca negli ultimi posti in Europa per gli indici di lettura. Un problema che non riguarda solo editori o librai, ma che dovrebbe riguardare tutto il Paese, perché è considerato ormai certo il rapporto fra indici di lettura e crescita economica. Non c’è sviluppo in un Paese in declino culturale. Da parte nostra comunque continuiamo a offrire libri di carta, che non sono mai tramontati, come qualcuno aveva troppo velocemente profetizzato, e nello stesso tempo la loro edizione digitale, in ebook. Per quanto riguarda i manuali di mare, abbiamo da poco varato anche un ambizioso progetto che offre un corso per la patente nautica in un libro collegato e integrato a una App e a un sistema didattico digitale. Per potenziare la funzionalità del libro di carta grazie alle possibilità del digitale”. E sempre a proposito di bilanci: il Salone nautico di Genova 2025 dove “Nutrimenti” ha puntualmente proposto ai visitatori uno stand in cui attraccare per “nutrire la mente”, per voi ha “chiuso in attivo”? “Sì, anche se questi due ultimi anni sono stati decisamente più difficili, per i lavori in corso per la risistemazione dell’area della fiera di Genova e per il forte aumento dei costi a carico degli espositori. Per noi è però sempre fondamentale incontrare il pubblico dei lettori di mare e in questo senso il Nautico è per noi un appuntamento obbligato”.
La “carta” insegna a navigare con il cattivo tempo, a “sciogliere” i nodi….
Un appuntamento obbligato così come è quasi obbligatorio essere presenti presentando novità….. “Quest’anno avevamo per l’appunto il manuale La nuova patente nautica, con l’aggiunta del volume per la nuova patente ridotta, appena introdotta in Italia, la cosiddetta D1, accessibile anche ai sedicenni per la navigazione diurna e fino a 6 miglia dalla costa. E poi, sempre per i manuali, abbiamo riproposto l’ultima edizione di un grande classico internazionale, Navigare con cattivo tempo, ma anche un agile manuale sui nodi. E poi ancora storie di mare con L’isola della noce moscata, sulla corsa verso le isole delle spezie, o un altro classico come La crociera dello Snark di Jack London”.
… spiega l’ABC della vela e svela le istruzioni per l’uso
E i testi più richiesti dai lettori (A proposito chi è il vostro “lettore tipo)? “A Genova sono sempre molto richiesti i manuali tecnici e fra questi segnalo gli originali manuali illustrati di Davide Besana, L’ABC della vela o Vela, istruzioni per l’uso, ma anche libri storici.
La Storia generale dei pirati è un best seller dal 1724
Anche quest’anno infatti fra i libri più venduti è stato Storia generale dei pirati, testo pubblicato nel 1724 che da allora ha conosciuto un enorme successo e il cui autore, sotto pseudonimo, sembra sia Daniel Defoe. Il lettore tipo dei nostri libri è un uomo fra i 30 e i 60 anni, anche se cresce il numero di lettrici specialmente fra le più giovani. Ed è un lettore che non si accontenta, che vuole crescere, migliorarsi, per l’appunto ampliare i propri orizzonti, sia in mare che nella vita”. Le tre iniziative editoriali nella storia di Nutrimenti mare che ricorda con particolare emozione, orgoglio? “Beh, in questo caso usciamo dall’ambito stretto dei libri di mare. Nutrimenti ha infatti pubblicato nel 2007 l’autobiografia giovanile di Barack Obama, che ancora quasi nessuno conosceva in Italia. “I sogni di mio padre” è stato un best seller mondiale e per parecchi anni Nutrimenti ha pagato i diritti d’autore a quello che nel frattempo era diventato il presidente degli Stati Uniti. Ma siamo orgogliosi di aver proposto per primi in Italia tanti autori stranieri (per esempio Percival Everett) che poi magari sono stati assoldati dai grandi gruppi editoriali che dominano il mercato, e siamo orgogliosi di aver dato voce a tanti autori italiani che oggi sono riconosciuti come autori affermati, o ancora siamo orgogliosi dei tanti premi e riconoscimenti che i nostri libri hanno ricevuto, per ultimo Adelaida, di Adrian Bravi, entrato nella dozzina del Premio Strega, vincitore del Premio Comisso, del Premio Basilicata, menzione speciale del Premio Napoli e del Premio Elsa Morante.
Alzi la mano chi conosceva Tre oceani, il giro del mondo a vela di un italiano nel 1932…
Per quanto riguarda i libri di mare, siamo orgogliosi di alcuni manuali che da tanti anni sono fra i più apprezzati dai naviganti, come Lavori a bordo di Davide Zerbinati, ma anche di aver scoperto e pubblicato storie che nessuno conosceva, come Tre oceani, il giro del mondo a vela di un italiano nel 1932, su una barca di legno senza radio e senza motore, quando si pensava che a navigare fossero solo inglesi e francesi”.
L’amore per la vela ai bambini si insegna anche con un libro “disegnato”…
Un’iniziativa editoriale nel cassetto, che sogna di realizzare, o che magari è già in “cantiere?“Stiamo preparando un libro di vela per bambini scritto e disegnato da Davide Besana, da alcuni anni impegnato in una bella attività didattica lungo le coste italiane indirizzata ai bambini più svantaggiati, in collaborazione con Save the Children. E ovviamente anche altre grandi storie di mare.
… e un manuale può aiutare i sordi a “salire a bordo”
E un manuale per permettere ai sordi che di aver accesso alla barca, una serie di segni che si aggiungono alla Lis, la lingua italiana dei sordi, per comunicare in modo chiaro e pertinente a bordo. Una iniziativa questa che è una assoluta novità a livello mondiale”. Alcuni eventi dei quali Nutrimenti mare è stata protagonista nella sua attività e che conserva gelosamente nell’album dei ricordi?
Una storia di mare dal fascino profondissimo? Quella “scritta” da Ernest Shackleton tra i ghiacci del Poilo Sud
I personaggi legati al mare che ammira di più (in carne e ossa e protagonista di un libro)? “In carne ossa, come sui libri, ho sempre ammirato Ernest Shackleton, figura leggendaria, capace di riportare a casa tutto il suo equipaggio dopo che la propria nave era rimasta intrappolata dai ghiacci del Polo Sud. E che per fare questo ha navigato per 700 miglia fra l’Antartide la Georgia del Sud, un’impresa che ha dell’incredibile raccontata nel suo diario, Sud. La spedizione dell’Endurance, e anche nelle fotografie raccolte in Shackleton in Antartide”.





































